domenica 20 dicembre 2009
mercoledì 9 dicembre 2009
NUCLEO CINEFORUM: "PROVA A INCASTRARMI"
Mercoledì proietteremo il film "Prova a Incastrarmi", di Sidney Lumet con Vin Diesel: la storia di Jack DiNorscio, il mafioso che si difese da solo nel processo più lungo d'America e che sbeffeggiò i suoi accusatori.
Maggiori informazioni su facebook, oppure contattate Giovanni Coletta.
venerdì 4 dicembre 2009
NATALE SOLIDALE ACASAGGì!
IL 19 DICEMBRE CASAGGì OSPITA LE FAMIGLIE ITALIANE IN EMERGENZA ABITATIVA.
UN APERITIVO SOLIDALE CON SPORTELLO SOS PER GLI ITALIANI SENZA CASA,
CON INTERVENTO DI FRANCESCO TORSELLI E DEI DIRIGENTI DEL CENTRO-DESTRA
E’ stato un anno incredibile per la nostra Comunità: la conquista del consiglio comunale con centinaia e centinaia di voti raccolti nelle periferie e casa per casa, la conquista della consulta degli studenti dopo sessant’anni di egemonia “rossa”, la vittoria nei consigli di facoltà dell’Ateno, l’ingresso nei comuni della Provincia e nelle circoscrizioni cittadine, le tante attività militanti, aggregative e metapolitiche, le battaglie al fianco della gente, le mille serate comunitarie e i tanti volti nuovi che hanno iniziato un percorso di vita non conforme. Insomma, un grande 2009.
Per concluderlo non potevamo non scegliere un momento di ritrovo, di Comunità e di solidarietà al fianco di chi se la passa peggio di noi. Ecco perché abbiamo scelto di dare corpo al “Natale Solidale” assieme a tutte quelle famiglie italiane, purtroppo sempre di più, che non hanno un tetto sopra la testa. Famiglie con figli, con anziani e con persone disoccupate. Famiglie in graduatoria, in occupazione e in lotta. Famiglie senza un futuro certo, vittime della burocrazia o della speculazione, dell’usura bancaria o dell’inefficienza di chi dovrebbe garantire loro dei diritti. Famiglie che adesso hanno scelto di mettere in piedi un movimento, “Emergenza Casa”, col quale abbiamo iniziato una collaborazione quotidiana.
Con loro trascorreremo il momento degli auguri, perché sono le persone che ne hanno più bisogno. Nessuna cena di gala, nessun evento mediatico per scaldare qualche poltrona e prendere qualche prima pagina, nessun cameriere in guanti bianchi e nessuna vetrina. Saremo noi, come sempre. Noi e loro. Una Comunità in movimento.
SABATO 19 DICEMBRE dalle 18
APERITIVO NATALIZIO E SPORTELLO SOS EMERGENZA ABITATIVA
con INTERVENTO di FRANCESCO TORSELLI (Consigliere Comunale PDL) e partecipazione degli eletti e dei dirigenti del centro-destra fiorentino.
CASAGGì FIRENZE – VIA MARUFFI 3
E’ già attivo presso Casaggì anche lo sportello di autofinanziamento identitario: regali natalizi per rimpinguare le casse del movimento, con libri e abbigliamento non conforme. Finanzia chi lotta, boicotta chi specula!
NASCE "EMERGENZA CASA"
Non sarà un movimento che darà adito ad una demagogia già troppo presente. Non occuperemo palazzi fatiscenti per accastarci dentro centinaia di persone illudendole di averle salvate e chiedendo loro una quota d'affitto mensile. Piuttosto, con serietà e animo, cercheremo di arrivare alla soluzione che riteniamo essere più giusta: una casa, meglio se di proprietà o riscattata con rate di mutuo, per tutte le famiglie italiane che non ne hanno una.
Questa distinzioni erano doverose, per evitare di essere scambiati con chi, nella nostra città, fa tutt'altro. Alla base di tutto, se non bastasse, non vi è soltanto una concezione di metodo, ma anche di merito. Noi intendiamo la casa come bene primario, non sottoponibile alle leggi di mercato, non speculabile, non trattabile. La casa è una dimensione del vivere umano, non solo un insieme di mura. Nella casa si cresce, si mette su famiglia, si vive, ci si sviluppa, ci si mette in discussione. E' il punto di partenza per ogni persona con una visione verticale dell'esistenza.
L'obiettivo del movimento non sarà quello di creare caos per far crollare le certezze di un'amministrazione comunale, giacchè il nostro non è uno strumento politico col quale farsi pubblicità, ma un metodo di lotta che presuppone la volontà di ritrovare la strada della giustizia sociale.
Di seguito riportiamo il comunicato col quale nasce il movimento:
Un soggetto che dia voce ai tanti cittadini fiorentini che sono senza una casa e che avanzano proposte per risolvere i problemi ma reclamano anche risposte all’amministrazione comunale per le loro legittime richieste: questo è “Emergenza Casa”, il movimento che il consigliere del Pdl Francesco Torselli ha ospitato ieri a Palazzo Vecchio.
Alla conferenza stampa hanno partecipato alcune donne del movimento - che hanno anche avuto un primo colloquio con l’assessore alla casa Claudio Fantoni - e Marco Scatarzi, responsabile di ‘Casaggì’, la sede del centro sociale di destra e di Azione Giovani - Giovane Italia.
“Quello che il movimento si propone – ha spiegato Torselli – è di essere un punto di riferimento per gli italiani, ma anche per gli stranieri che hanno i requisiti per la residenza nella nostra città, che sono senza casa nonostante anni e anni di domande al Comune. Le parole d’ordine sono ‘identità’ e ‘legalità’: prendiamo nettamente le distanze da chi occupa abusivamente edifici fatiscenti, dando a chi si trova in condizioni spesso drammatiche solo l’illusione della soddisfazione di un bisogno primario, oltre a mettere a rischio la loro incolumità fisica.
La nostra è una battaglia politica che viene da lontano; oggi con la nascita di ‘Emergenza casa’ vogliamo intensificare la nostra azione, avanzando anche richieste concrete all’amministrazione comunale”. Prima iniziativa del neonato movimento, una raccolta firme “per chiedere che sia riattivato il bando – hanno spiegato le donne del movimento – per l’assegnazione di case da ristrutturare a chi non riesce ad arrivare a farsi assegnare una casa in Erp: così si risponderebbe da un lato alle esigenze di tanti cittadini, e dall’altro il Comune potrebbe recuperare risorse importanti per aumentare la propria offerta”.
Altro tema sollevato dagli esponenti del movimento, quello del riscatto degli alloggi da parte degli assegnatari. “Da 15 anni l’amministrazione non fa un bando – ha ricordato Scatarzi -, perdendo un’occasione di riscatto sociale per le famiglie e di recupero di risorse per l’amministrazione. Con i soldi delle alienazioni, infatti, si potrebbero costruire nuove case popolari”.
Nel corso dell’incontro avuto con l’assessore Fantoni, sono emerse storie di disagio e allarme sociale, come quella di una madre disoccupata, sola con quattro figli, che da tre anni si vede rifiutare il diritto all’accesso a una casa. Fantoni ha ricordato che con le nuove politiche della giunta non ci saranno più spazi vuoti, perché l’amministrazione provvederà ad assegnare tutti gli alloggi ancora sfitti.
Notizia accolta con soddisfazione da Torselli e dagli esponenti del movimento.
“La nostra azione politica – ha concluso Torselli – non si limiterà a manifestazioni di piazza e proteste: raccoglieremo i bisogni della gente e li porteremo all’attenzione degli amministratori avanzando proposte per dare risposte reali. Intanto ci fa piacere che Fantoni, che nei primi giorni del mandato aveva dichiarato che l’emergenza casa a Firenze non esisteva, si sia ricreduto”.
domenica 29 novembre 2009
CASAGGì RINGRAZIA...
E’ andata bene ieri sera. Una gran folla ha riempito Casaggì, costringendo molti ospiti ad ascoltare il concerto dal giardino senza riuscire a vedere il palco allestito all’interno. Un freddo cane, ma tanta voglia di farsi sentire.
La serata in tributo a Yukio Mishima, scrittore e uomo d’azione di un Giappone ormai scomparso, è stata un grande momento di cultura e di Comunità, corredato da facce giovani e meno giovani e da generazioni diverse unite da quel movimentismo che Casaggì ha saputo riportare in vita in una città morta. Nessuno ci avrebbe mai creduto, ma è un dato di fatto.
Un filmato commovente ha accompagnato la magnifica interpretazione di Paolo Bussagli e la fantastica musica di Skoll, ormai annoverato tra gli autori di spicco della musica non conforme italiana. Canzoni e parole di lotta, di vita e di militanza. di Tradizione e di rievocazione. Canzoni per chi non si arrende, stretto e affiancato dai propri fratelli, in momenti che difficilmente dimenticheremo. Canzoni per noi ed anche per gli altri.
Ma la serata era anche un momento di festa per la recente conquista della Consulta Provinciale degli studenti, traguardo raggiunto dopo anni di sforzi e di sacrifici. Ma tutto è stato ampiamente ripagato dalle tante facce nuove che si sono avvicinate e si avvicinano al nostro mondo militante con interesse ed entusiasmo. E’ stato anche un momento di solidarietà per Jacopo e Gabriele, i due ragazzi aggrediti in settimana durante un volantinaggio nella facoltà di Lettere, dai soliti eroi in soprannumero.
Ringraziamo tutti i ragazzi che, armati di sacco a pelo, hanno fatto centinaia di chilometri per essere con noi. Ringraziamo Paolo Bussagli e Skoll per la magnifica serata, la passione e la qualità dello spettacolo messo in piedi. Ringraziamo chi c’era e chi ha lavorato all’organizzazione dell’evento.
Sursum corda!
CINEFORUM AL LICEO MICHELANGIOLO: MERCOLEDì 2 DICEMBRE, "AMERICAN GANGSTER"
Per qualsiasi informazione, trovate su facebook il gruppo Nucleo Liceo Michelangiolo, oppure aggiungete Giovanni Coletta su facebook come amico.
Storia di un militante
Dalla morte di Sergio Ramelli sono ormai passati più di trent' anni, eppure davanti all' entrata delle scuole, per i corridoi e nelle aule di esse, c' è chi non è ancora libero di esprimere il proprio pensiero politi, di desrivere la propria visione del mondo, di avere un' identità nazionale, di essere insomma, se stesso, e viene chiamato razzista, fanatico, fascista picchiatore, addirittura io sono stato chiamato da un ragazzo a scuola, che neanche mi conosceva, elemento del sistema, il solito sistema che quotidianamente, svuotando i cestini della sede, facendo volantinaggio, partecipando alle manifestazioni, facendo quindi militanza, cerco di cambiare.Chi come me manifesta idee di nazionalismo, di diversità tra i popoli e tra le persone, chi crede in un' identità nazionale e la sente forte dentro di se, chi sogna un' Europa che non sia delle banche e dei suoi aguzzini, ma dei popoli e delle loro tradizioni, chi, ancora come me, crede che il mondo non debba essere materialista e che la scienza debba avvicinarsi ai dogmi e ciò perchè non siamo solo un conglomerato di materia organica, ma soprattutto anima e pensiero, chi è come me, insomma, viene spesso oppresso dalle professoesse e dai professori, trattati diversamente dai presidi ed emarginati dai compagni.Lottare contro chi cerca di monopolizzare la società, imponenedo le propie idee, il loro stile, creando una forma di uguaglianza che non è eco di libertà, perchè essi creano "UOMINI AUTOMA", elementi "OMOLOGATI" per il sistema ce vogliono creare.lottare contro tutto ciò, prendendo 5 ai compiti in classe di professori e professoresse che non la pensano come me, venendo etichettato e rischiando di essere messo in mezzo dai ragazzi che non sanno più come fronteggiare ciò che, con la mia comunità divulgo nelle scuole, nelle piazze e negli organi scolastici, è il modo che ho scelto per far si che le cose cambino e per fare in modo che, chi frequenterà la scuola dopo di me non debba più soffrire ciò che ha sofferto chi come Sergio he scelto di concretizzare un sogno che ha.
mercoledì 25 novembre 2009
AZIONI MILITANTI DI SOLIDARIETA'!
Un banchetto per la raccolta firme, lo stesso che aveva suscitato l'ira funesta dei subumani, è tornato nel chiostro di Piazza Brunelleschi ricevendo decine di attestati di solidarietà e raccogliendo un centinaio di firme contro le inefficienze della segreteria didattica.
La risposta alle aggressioni antifasciste continua con azioni militanti sul territorio senza tregua, per concludersi con la serata di sabato a Casaggì, dove Paolo Bussagli e Skoll daranno vita ad uno spettacolo musical-teatrale su Yukio Mishima.
VOGLIONO IMPEDIRCI DI DARE UN VOLANTINO?
NE DIAMO DIECIMILA!
martedì 24 novembre 2009
FIRENZE: AGGRESSIONE ANTIFASCISTA IN 50 CONTRO 2.
Il copione è il solito, quello che conosciamo bene: in cinquanta accerchiano due persone e, fatto il loro comodo, se ne vanno beati. Stavolta sono stati ancora più codardi del solito. Perchè, malgrado fossero in cinquanta, si sono pure tenuti a distanza lanciando uova, sassi e tutto quel che avevano a portata di mano, senza neanche provare a colpire. Scene di una tristezza cosmica.
E così, dopo le aggressioni pomeridiane alle sedi, gli incendi, le bombe e le minacce, siamo arrivati anche alla frittata. Questa ci mancava ma, visti i soggetti, sarebbe meglio dire che "siamo alla frutta".
Come risponderemo? Certe vigliaccate non meritano che una risposta politica. Militanza, presenza sul territorio e solidarietà. Si comincia da subito. E sabato tutti a Casaggì per la serata in tributo a Mishima con concerto e teatro. Alla faccia di questi subumani.
Riportiamo il comunicato diramato in giornata:
Gli attivisti dell’estrema sinistra, reduci dallo sgombero dello spazio occupato “400 colpi”, si sono poi diretti sotto alla Prefettura per un presidio di protesta contro le istituzioni locali. Sul luogo è poi intervenuta la Digos, seguita dalla Polizia Scientifica, mentre i due militanti hanno comunque proseguito il volantinaggio con ciò che restava del materiale informativo. Uno dei due ragazzi aggrediti è Jacopo Giannoni, dirigente della Giovane Italia e Consigliere di Facoltà proprio presso Lettere e Filosofia, il quale ha dichiarato: “ancora una volta abbiamo assistito in prima persona all’impossibilità di esprimerci democraticamente in una facoltà che dovrebbe essere l’emblema della tolleranza e dell’umanesimo. Dove è la Preside? Dove sono le istituzioni? Ancora una volta abbiamo subito i soprusi di una minoranza, ma malgrado ciò non ci fermeremo e continueremo a portare avanti le istanze degli studenti. E questa raccolta firme ne è grande dimostrazione in quanto, pur tra sassi e uova, molti studenti si sono comunque voluti avvicinare per firmare la petizione, fregandosene della situazione di tensione”.
Torselli ha poi reso noto che "Marco Scatarzi, responsabile del Centro Sociale di Destra “Casaggì” fa sapere che 'a chi ci provoca con aggressioni, vigliaccate e minacce rispondiamo con la militanza e la politica sul territorio. Sarebbe facile e inutile lasciarsi andare a ritorsioni e scontri frontali. Non cadremo nel tranello di chi vorrebbe trasformare una realtà attiva e alternativa in un facile capro espiatorio. Difenderemo come abbiamo sempre fatto i nostri spazi di aggregazione e di attivismo, ma senza abbassarci al livello di chi, per esistere, nutre la necessità di alzare muri e di rincorrere antagonismi inutili e superati dalla storia. Vogliono impedirci di dare un volantino? Ne daremo mille, perché è un nostro sacrosanto diritto'.
Per Giovanni Gandolfo, presidente di Azione Universitaria Firenze, si tratta “dell’ennesimo grave episodio di violenza ed intolleranza politica che va in scena nella Facoltà di Lettere ad opera dei soliti noti, che oltre a bivaccare e rendere una latrina un luogo che sarebbe adibito all'apprendimento e lo sviluppo del sapere, si dilettano nel tentativo vano di intimorire, chi fa il proprio dovere e cerca di affrontare i problemi degli studenti in maniera costruttiva."
Sull’argomento è intervenuto in maniera dura anche il consigliere Francesco Torselli, presidente provinciale della Giovane Italia, che "se la prende con chi dovrebbe garantire l’ordine ed il rispetto dei diritti degli studenti in facoltà: “questo grave episodio di intolleranza è l’ultimo di una serie che ormai non contiamo nemmeno più; la preside ed il personale tecnico dell’università dove sono mentre in Piazza Brunelleschi continuano ad essere violati i diritti alla libertà d’espressione degli studenti? Possibile che all’interno della Facoltà di lettere vi possano accedere elementi esterni e per giunta con dei sampietrini nello zaino? Senza contare i tossici, i barboni ed i vagabondi vari che quotidianamente affollano il chiostro di quello che dovrebbe essere un luogo di studi. A settembre ho chiesto all’assessore Cianfanelli un incontro con la preside di lettere ed il personale tecnico della facoltà – ha proseguito il consigliere del PdL – perché simili atti non si ripetessero, ma alle promesse dell’assessore non sono mai seguiti fatti concreti.
Se anche questa volta chi pratica la violenza come unico mezzo politico per propagandare ideologie morte e sepolte dalla storia resterà impunito inizierò a pensare che chi dovrebbe garantire l’ordine e la libertà in facoltà sia in realtà connivente o simpatizzante verso questi soggetti che poco hanno del militante politico e molto del delinquente comune”.
martedì 17 novembre 2009
CONQUISTATA LA CONSULTA PROVINCIALE!
Dopo anni di duro lavoro, di militanza, di proposta e di azione, gli studenti fiorentini hanno scelto da chi farsi rappresentare. Quella ottenuta è una vittoria storica, che ribalta completamente ogni pronostico e ci permette di poter mettere in pratica molti dei nostri progetti identitari.
Sono Chiara Muccigrosso e Mattia Bertini, entrambi 17 anni, il presidente e il segretario della Consulta provinciale degli studenti di Firenze.
“Vorrei ricordare – ha detto il consigliere Francesco Torselli - che per il terzo biennio consecutivo le liste collegate alla Giovane Italia (Azione Studentesca e Studenti per la Libertà) hanno avuto la maggioranza dei voti.
“Abbiamo avuto la maggioranza assoluta – hanno detto Muccigrosso e Bertini- senza ricorrere a ballottaggi sia per l’elezioni del presidente che per l’elezione del segretario. Siamo soddisfatti del risultato ottenuto. Svolgeremo il nostro ruolo in modo imparziale e in collaborazione con tutti gli studenti della Provincia.”
sabato 14 novembre 2009
CASAGGì FIRENZE: AZIONE CONTRO LE BANCHE!
“Questa notte i militanti di Casaggì, centro sociale di destra fiorentino, hanno compiuto una simbolica azione futurista con la quale hanno sigillato gli ingressi di diverse banche ed istituti di credito fiorentino apponendovi sopra un cartello con scritto "chiuso per usura".
"Con questo gesto - fanno sapere da Casaggì - abbiamo voluto simbolicamente attaccare il simbolo dell'arricchimento alle spalle del popolo che sfrutta il costo del denaro per comportamenti che poco si diversificano da quelli degli usurai".
In un momento di crisi planetaria come quello attuale, sono sempre di più le persone che finiscono nella miseria e nella disperazione perchè vittime di mutui e tassi di interesse, mentre i potenti del mondo godono dei frutti del loro denaro guadagnato col lavoro e la fatica.
“L’azione – ribadiscono da Casaggì – intende sensibilizzare media, istituzioni e cittadinanza al tema del signoraggio della moneta, della speculazione, dei tassi e dei mutui da usura e dell’egemonia della finanza e della pratica bancaria sulla dignità della persona e sulla giustizia sociale”.
"Per una destra identitaria e sociale - affermano da Casaggì – che si batte ogni giorno per i diritti del proprio popolo, nell'era dell'occidentalismo e del neo liberismo sfrenato, le banche, le finanziarie ed i fondi di investimento multinazionali rappresentano senza dubbio un ostacolo all’autodeterminazione e alla sovranità.
“Siamo fiduciosi e guardiamo con attenzione all’operato del Ministro Tremonti e del governo – concludono da Casaggì - che più volte ha manifestato di avere obiettivi e idee in linea con la nostra visione del mondo e che, senza dubbio, rappresenta l’unica alternativa politica all’egemonia del mercatismo".
sabato 7 novembre 2009
BLITZ DI AG E CASAGGì PER IL 9 NOVEMBRE!
Casaggì Firenze e Azione Giovani hanno mantenuto le promesse, compiendo un'azione a sorpresa per ricordare degnamente il ventesimo anniversario della caduta del muro di Berlino.
I militanti identitari hanno effettuato un blitz sotto a Palazzo Vecchio, sede del governo cittadino, aprendo uno striscione, lanciando slogan, distribuendo volantini e sensibilizzando la cittadinanza. Purtroppo abbiamo dovuto sopperire all'indifferenza delle Istituzioni locali, che hanno omesso questa data dal calendario.
Il nostro ciclo di iniziative di questa settimana sul 9 novembre, fatto di cineforum, campagne informative, dibattiti e affissioni, ha raggiunto con la mobilitazione di oggi il proprio apice, nella speranza che possa essere stato lanciato un sasso nello stagno dell'indifferenza.
Per un'Europa libera, sovrana e indipendente. Per un futuro senza muri.
Ricordiamo le prossime iniziative di Casaggì:
-LUNEDì 9 NOVEMBRE ORE 21,30: CINEFORUM con "GOOD BYE LENIN".
-SABATO 28 NOVEMBRE ORE 21: TRIBUTO A MISHIMA. Spettacolo teatrale e musicale con inperpretazione di Paolo Bussagli e concerto di SKOLL.
-A BREVE APERTURA DEL NUOVO NEGOZIO con esposizione on-line del materiale.
E' ON LINE IL NUOVO SITO WWW.CASAGGI.ORG
giovedì 5 novembre 2009
CONCERTO DI SKOLL A CASAGGì...
Un Uomo, un letterato stimato e candidato all’Oscar, un poeta dell’azione, della trasgressione e del pensiero che, deluso da un Giappone dimentico delle sue tradizioni e assuefatto alla perdita di ogni valore, è arrivato all’estrema ratio del seppuku, il suicidio rituale dei samurai, eseguito il 25 novembre del 1970 nella caserma di Ichigama dopo aver tentato – assieme ad altri membri del “Tate-no-Kai”, l’Associazione degli scudi da lui creata - di arringare le forze armate alla ribellione contro un governo asservito all’americanizzazione della Patria giapponese.
Un Uomo che amava la sua Terra a tal punto da potersi annientare per essa, come nelle migliori Tradizioni feudali. Un uomo dalla tempra, dalla disciplina e dall’integrità ferrea; equilibrio perfetto tra il sole e l’acciaio, tra la penna e la spada, tra la vita e la morte. Sognatore di un’epoca eroica, imperiale, identitaria e tradizionale costretto a confrontarsi con i peggiori dei mali: l’edonismo della forma, la demonìa del mercato e il feticismo delle merci.
Vogliamo ricordarlo con un’opera teatral-musicale che ne restituisca intatta quella meravigliosa volontà di purezza: il “pazzo morire” oltre le chiacchiere, la bellezza dell’istante, la ricerca della perfezione in ogni gesto, la fulgida accettazione di sé stessi e la volontà di un continuo superamento dei limiti, l’appartenenza disinteressata, il gusto della lotta combattuta senza curarsi del risultato. Prima di squartarsi il ventre ed essere decapitato secondo la norma del rito del seppuku aveva gridato agli ufficiali dell’esercito che avrebbe testimoniato «l’esistenza di un valore più alto del rispetto della vita. Questo valore non è la libertà, non è la democrazia. E’ il Giappone». Parole di fuoco. Ma parole lucide, prive di follia.
In quel gesto c’è tutto. Tutto. In un lampo scompare tutto: il nostro antropocentrismo, il nostro attaccamento alla vita, il nostro manicheismo, la leggerezza del giudicare anteposta allo sforzo della comprensione. Non contano più le parole, e forse non contano più neanche i ricordi, le celebrazioni e le ricorrenze. Ma ad ogni modo sentiamo la necessità di trasmettere alle giovani generazioni quell’istinto, quella freddezza, quella calma tempestosa, quell’etica estetica, quella determinazione, quel rispetto per la parola data, quella tragica coerenza, quell’assolvere senza troppi preamboli al senso di Onore, Appartenenza, Lealtà, Sacrificio, Coraggio e Fedeltà.
«Voglio fare della mia vita una poesia», scrisse. Non c’è poesia più bella dell’azione.
mercoledì 4 novembre 2009
ELEZIONI STUDENTESCHE: LA DESTRA GIOVANILE VINCE A FIRENZE!
Con oltre il 15% dei consensi i giovani provenienti da Alleanza Nazionale che oggi si riconoscono nel centro sociale di destra “Casaggì Firenze” hanno confermato l’exploit del 2007, nonostante il clima anti-Gelmini montato ad hoc dalla sinistra.
“La giovane destra, dati alla mano, è una forza sempre più radicata sul territorio che riesce ad attrarre consensi non solo in virtù della contestazione del Ministro di turno, ma soprattutto attraverso la proposta di battaglie identitarie e autenticamente vicine alle esigenze degli studenti”. Così Marco Scatarzi, dirigente Azione Giovani (PdL) e Responsabile di “Casaggì Firenze”.
“In questi due anni il nostro movimento ha elaborato e proposto la quasi totalità dei progetti approvati dalla Consulta Provinciale degli Studenti. Continueremo su questa strada, sottoponendo al presidente della provincia Barducci il problema delle strutture scolastiche, proponendo giornate dell’arte e dello sport aperte a tutti, battendoci contro il caro libri e la faziosità di certi docenti figli dell’ideologia sessantottina, promuovendo campagne di sensibilizzazione sui temi della pacificazione nazionale, della lotta alla droga, della sacralità della vita e dell’autodeterminazione dei popoli”. Fanno sapere Stefano De Marco e Matteo Conti, responsabili di Azione Studentesca.
“Se due anni fa parlarono tutti di sorpresa – conclude il consigliere comunale del Popolo della Libertà Francesco Torselli, presidente provinciale di Azione Giovani – Giovane Italia, e di vittoria della destra nelle scuole sull’onda della protesta anti-Fioroni, oggi non si può fare a meno di notare come i giovani fiorentini stiano cambiando radicalmente l’orientamento politico rispetto ai loro genitori ed i loro nonni. Nonostante le proteste anti-Gelmini e le occupazioni strumentali per tentare di riconquistare il consenso perduto, la destra giovanile ha ormai relegato ai margini la sinistra nelle scuole. Sono certo che questo rappresenterà il preludio ad una futura inversione di tendenza anche nella politica cittadina dove non sarà certo il sindaco Renzi a conquistarsi il consenso dei giovani”.
martedì 3 novembre 2009
OLTRE OGNI MURO: LE INIZIATIVE FIORENTINE...
Come ogni città d’Italia e d’Europa anche Firenze si prepara al ventesimo anniversario della caduta del muro di Berlino.
Nel capoluogo toscano Casaggì, in collaborazione con Azione Giovani – Giovane Italia, Azione Universitaria e Azione Studentesca, ha preparato una serie di iniziative di stampo culturale, artistico e militante per ricordare degnamente il 9 novembre.
Il 9 novembre 1989 cadeva il muro di Berlino. Finiva un’epoca di tensioni, di blocchi e di contrapposizioni. Finiva l’epoca del comunismo, inferno politico di un’utopia che ha umiliato ed ucciso milioni di innocenti. A vent’anni di distanza sentiamo la necessità di ricordare uno dei momenti più belli della nostra storia.
Ma non è lecito cantar vittoria, perchè i muri da abbattere sono ancora moltissimi. Sono i muri dell’odio, della faziosità, dei baronati, delle ingiustizie, della corruzione, dell’apatia, dell’antifascismo, dello sfruttamento e dell’omologazione.
La nostra gioventù deve andare oltre ogni muro, forte di nuovi sogni da inseguire e per i quali battersi. Sono i sogni di un’Europa realmente libera e sovrana, unita nelle tradizioni dei suoi Popoli e forte di un’identità millenaria che affonda le radici nella cultura cristiana, ellenistica e romana. L’Europa che diventa centro del mondo, lontana anni luce da quella dei trattati, dei banchieri, degli affaristi e dei mercanti.
Sono i sogni di un futuro fatto di identità, di valori e di radici, di miti in cui credere e di esempi da seguire. Sono i sogni di un domani che ci appartiene e che non vogliamo delegare a nessuna utopia.
LE INIZIATIVE DELLA DESTRA GIOVANILE E IDENTITARIA:
LUNEDì 2 NOVEMBRE ORE 21,30 CINEFORUM: “LE VITE DEGLI ALTRI” – CASAGGì FIRENZE
DA MARTEDì
SABATO 7 E DOMENICA 8 NOVEMBRE: AZIONI DIMOSTRATIVE E MILITANTI A SORPRESA!
LUNEDì 9 NOVEMBRE ORE 21,30 CINEFORUM: “GOOD BY LENIN” –
CASAGGì FIRENZE
mercoledì 28 ottobre 2009
L'ESTREMA SINISTRA INTERVISTA CASAGGì FIRENZE...
- Navigando sul web e raccogliendo le testimonianza di alcune persone la nostra redazione si è imbattuta nella realtà politica di Casaggì Firenze. Che cos’è Casaggì?
Casaggì è una realtà militante che nasce nel 2005 dall’esperienza di Azione Giovani Firenze. Nasce con l’intenzione di trasformare la grigia sezione di un partito in un luogo di aggregazione, metapolitica, cultura e comunitarismo. Da allora, grazie agli sforzi titanici di sempre più persone, abbiamo costruito una realtà che cerca di produrre politica a 360 gradi, dalla formazione del militante al consiglio comunale, dalla scuola del quartiere alla politica sul territorio, dal consiglio di facoltà alle circoscrizioni. L’obiettivo non era soltanto quello di trasformare un luogo fisico, ma di concepire un nuovo modo di agire che partisse dalla volontà di aprirsi e farsi conoscere attraverso quegli strumenti giovanili che fino ad allora avevamo ignorato o sottovalutato.
- Voi appartenete alla destra estrema?
Che cos’è la destra estrema? E’ estrema per quali parametri? E rispetto a che cosa? Non ragioniamo per stereotipi, ma attiviamo i neuroni. Eventualmente si può parlare di una “destra radicale”, della quale – peraltro – non abbiamo mai fatto parte. Casaggì si riconosce in una destra sociale, identitaria e comunitaria. Se credere nel concetto di Comunità, riconoscersi ed aspirare alla creazione di una Patria che possa soddisfare le esigenze sociali di un Popolo aldilà dei classismi e dei settarismi significa essere “estremisti”, allora lo siamo. Siamo “estremisti” nell’amore che mettiamo ogni giorno nell’edificare, senza personalismi.
- Qual è il peggior difetto, secondo te, dell'estremismo?
Auto-ghettizzazione, auto-celebrazione, auto-referenzialità. Chi ha una progettualità non fa per sé, ma per gli altri.
- Eppure, rileggendo il programma che avete presentato alle ultime elezioni comunali, che vi hanno permesso di eleggere il Presidente di Azione Giovani al consiglio comunale di Firenze, c’erano dei punti che lasciano intravedere un’inclinazione xenofoba, quindi estremista…
Se chiedere che una casa popolare sia assegnata prima ad un cittadino italiano che ad un rom senza permesso di soggiorno significa essere xenofobi, io lo sono. Se chiedere che le forze di Polizia siano destinate alle periferie dimenticate dove lo stupro e lo spaccio sono all’ordine del giorno anziché stare nascoste dietro ai cespugli per fermare i quattordicenni che girano col motorino truccato significa essere xenofobi, io lo sono. Noi crediamo nelle differenze, nella tensione dei contrasti, nella bellezza delle culture e delle tradizioni. Allo stesso tempo, proprio perché siamo identitari, vorremmo che il nostro bagaglio culturale non andasse perso. Ma non abbiamo l’ingenuità di credere che il male di questo mondo siano i barconi carichi di clandestini: quelli ne sono un prodotto, una conseguenza. La giusta misura è sempre nelle sintesi: è sbagliato accogliere tutti e farsi promotori di un meltin pot che uccide la nostra identità, ma è altrettanto sbagliato tifare per il siluramento dei barconi dal divano del proprio salotto, senza neanche chiedersi che cosa ci sia dietro al fenomeno migratorio e quanti insospettabili ci mangino.
- Ma tutto questo bisogno di sicurezza non è costruito ad arte?
Noi non abbiamo nessun progetto di militarizzazione e non vogliamo nessuno Stato di polizia. Non siamo quel tipo di “destra”. Certo, laddove ci sono dei problemi reali sul territorio è giusto intervenire, ma non vogliamo che il controllo e la repressione siano gli ingredienti di una quotidianità che gioverebbe solo a pochi.
- Quali sono, per uno come te, i mali del mondo?
I mali di questo sono sottili, non li vedono tutti. La stragrande maggioranza delle persone è ottusa, vive di stereotipi indotti, di capri espiatori creati ad arte, di sfogatoi collettivi e di canalizzatori di odio sociale prodotti in serie. Non esiste il bene e non esiste il male o, se esistono, sono necessari entrambi. Posso dirti, al limite, quello che mi fa incazzare… Mi fa incazzare ciò che mi rende troppo umano, come direbbe Nietzsche. Prima di tutto quello, perché non si agisce fuori se prima non si è agito dentro. Poi il resto… E quindi la demonìa del mercato, il signoraggio della moneta, l’usura eretta a sistema, l’Europa che abdica alla propria sovranità, Bildeberg e le lobbies dei farmaci, le banche armate, le decisioni di pochi pagate dai popoli, Echelon, i paesi che hanno venti milioni di senza tetto e spendono montagne di soldi per gli scudi missilistici, la democrazia esportata, i carri armati contro le fionde, il muro in Palestina, le civiltà ridotte a masse di consumatori e di automi, le file oceaniche per accaparrarsi il televisore al plasma, i telefonini che fanno il caffè, le stragi che hanno colpevoli di comodo, la gente che studia l’inglese senza sapere l’italiano, il progresso tecnico-scientifico come unico parametro di valutazione di una civiltà, il PIL in crescita come unico indicatore di salute di un paese, il terzo di mondo con il più alto tasso di psicolabili che pretende di rendere psicolabili anche gli altri due, il telegiornale che parla in tutta serietà di Lele Mora, la totale assenza di legami solidaristici e comunitari, l’indifferenza di fronte al disagio altrui, la giovinezza vissuta senza inseguire un sogno, l’appiattimento, il cibo identico da New York a Singapore, i giapponesi che dimenticano il Bushido per produrre wc che si illuminano e vibratori che parlano, i miei coetanei che conoscono l’ultima formazione dell’Albinoleffe e non sanno chi era Giulio Cesare. Devo continuare?
- Se ti dicessi che il Fascismo è il male assoluto?
Il male assoluto è credere che ci sia un male assoluto senza prima essersi guardati allo specchio.
- Il vostro rappresentante in consiglio comunale, Francesco Torselli, ha recentemente dichiarato che esprime solidarietà e vicinanza ai cittadini italiani senza tetto che occupano una casa. Si è addirittura offerto di fare da garante per trovare loro un alloggio. Sei d’accordo?
Certo. Uno Stato che sia degno di questo nome dovrebbe garantire una casa di proprietà a tutti i suoi cittadini. Se questo non accade il Popolo si auto-organizza e reagisce. Se io non pago le tasse e truffo lo Stato vengo arrestato, se lo Stato non mantiene le promesse il cittadino pone rimedio autonomamente ai propri diritti vitali. La casa non è un bene sul quale si può speculare, fare usura o giocare.
- Ma non è illegale?
Occupare una casa è illegale, lasciare la gente sotto un ponte è criminale. Scegli tu.
- Quali sono le vostre battaglie per Firenze?
Il diritto alla proprietà della casa, la lotta alla droga, lo sgombero dei campi rom e la cessazione dei finanziamenti, la costruzione del CIE per l’identificazione dei clandestini, la costruzione di comunità giovanili, l’incentivo ad andare verso il popolo con la partecipazione al bilancio, lo smantellamento di quel sistema di potere e di clientelismo che la sinistra ha abilmente costruito nel dopoguerra, la sensibilizzazione ai temi della pacificazione nazionale e del superamento dell’odio sociale e politico, la lotta contro la privatizzazione dell’acqua e delle risorse primarie, la difesa dei cittadini colpiti dall’usura, il ripristino della legalità nei quartieri off-limits, la contrarietà alla creazione di ghetti razziali ed etnici che diventano zone franche, il privilegio per gli italiani nelle graduatorie di assegnazione degli alloggi popolari e dei posti negli asili, l’utilizzo mirato e intelligente delle forze di polizia, la lotta alle multe selvagge e all’idea che si possano stilare bilanci nei quali le cifre ricavate dalle sanzioni amministrative siano calcolate preventivamente e a priori, la ztl notturna e lo sbarramento del centro storico, la salvaguardia delle piccole botteghe storiche dell’artigianato locale minacciate dalle grandi multinazionali, la lotta alla tramvia nel centro storico, la contrarietà alla cantierizzazione della città, l’apertura di colonie estive per anziani e l’adozione di tutti i provvedimenti necessari alla loro tutela, l’incentivo locale contro il precariato, l’apertura pomeridiana delle scuole e il loro utilizzo come strutture sportive, artistiche, teatrali e comunitarie; la valorizzazione dei rioni del centro, la difesa di tradizioni cittadine come il calcio storico fiorentino, una più attenta opera di manutenzione del patrimonio artistico e monumentale, l’incentivo al turismo fondato su progetti culturali seri e non sul marketing di facciata, la modernizzazione delle infrastrutture stradali. Ce ne sarebbero molte altre, ma non voglio dilungarmi oltre.
- Ma perché un “centro sociale di destra”? Non sono parole lontane da voi?
Ma perché no? Le parole “centro” e “sociale” hanno forse il copyright? Il nostro è uno spazio identitario e comunitario nel quale si organizzano eventi culturali, conferenze, feste, concerti, cineforum, laboratori artistici e multimediali, ripetizioni gratuite per studenti, biblioteca e aule studio, libreria e negozio, pub e bar, volontariato, corsi di autodifesa e sportello “sos” per il cittadino con consulenze legali e ausilio di commercialisti e avvocati. Ci sono decine e decine di “centri sociali” di sinistra che non producono un terzo delle nostre attività, che sono tutte gratuite, fruibili e libere! La gente del quartiere lascia i figli a Casaggì mentre va a fare la spesa e li riprende due ore dopo con i compiti di scuola fatti e controllati: non so se altrove accade…
- Eppure sul web si trovano alcuni articoli che parlano di aggressioni, pestaggi e ronde nel quartiere…
Nel tuo elenco hai omesso la parte migliore: sacrifichiamo vergini ad Odino e ululiamo nelle notti di luna piena sotto l’ombra di svastiche infuocate. Ma per cortesia. Non sono mancate le tensioni e non sono mancati gli scontri, perché Firenze impone anche questo, purtroppo, a chi sceglie di fare politica dalla nostra parte. Ci sono stati dei momenti in cui, quando subivamo assalti e affronti quotidiani, siamo stati costretti a “controllare fisicamente il territorio” per evitare che i militanti più giovani fossero vittime di aggressioni, come purtroppo è accaduto. Se qualcuno vuole toglierci il diritto di agire cerchiamo di riprendercelo, come farebbero tutti. Ma la violenza non rientra nei nostri metodi, assolutamente. Chi ci conosce sa che agiamo alla luce del sole e ci mettiamo la faccia e il nome, come sto facendo adesso con te.
- Quindi non avete pregiudizi nei confronti di nessuno?
L’unica pregiudiziale che riscontro nella mia città è quella antifascista. Quella è una pregiudiziale davvero brutta.
- Eppure è sancita dalla Costituzione…
Davvero? La Costituzione sanciva anche le chiavi inglesi sul cranio di Sergio Ramelli, i proiettili di Acca Larenzia e la benzina di Primavalle? Oppure sanciva le esecuzioni sommarie compiute a guerra finita?
- Ma quelli erano altri tempi…
Appunto. Non credo ci sia la necessità di farli tornare. Ma purtroppo non la pensano tutti come me, specialmente tra gli antifascisti. Io ti sto parlando di superamento dei muri e degli steccati, di comunità nazionale e di pacificazione, di dialogo e di confronto. Io non impedisco a nessuno di manifestare o di esprimersi, mi limito a proporre e mi confronto con tutti. Dall’altra parte, per essenza di argomenti, noia o rancore, si fa tutt’altro.
- Casaggì ha appoggiato il Pdl alle ultime elezioni comunali. Perché?
Perché i partiti sono strumenti da utilizzare per accedere a quegli organi di sottogoverno che possano permettere alla Comunità di avere voce, progetti e peso politico. Tutto questo era possibile col Pdl e ci siamo spesi in tal senso. Semplicissimo.
- Cosa ti piace del governo?
Il fatto che rappresenta l’unica alternativa reale e concreta ad un’Italia asservita ai banchieri, ai magistrati rossi e all’intellighenzia di sinistra. Quando leggo le proposte di Tremonti, Meloni, Sacconi, Brunetta e molti altri mi accorgo che c’è molto di quello in cui credo. C’è la volontà di dare un riscontro sociale alla politica, di dare un ruolo di primo piano all’Italia e all’Europa, di guardare ad una nuova geopolitica europea e mediterranea che guarda ad Est, di modernizzare il paese e dagli una dignità. E poi, se non bastasse, devo constatare che non c’è neanche l’ombra di un’alternative credibile.
- Pensi che in Italia ci siano rischi per la democrazia e per la libertà di espressione?
Il fatto che tu me lo stia chiedendo è già una risposta. In Cina, con una domanda del genere, vincevi un soggiorno gratuito in un laogai.
- Nelle scuole fiorentine avete conquistato la Consulta studentesca. Cosa proponete principalmente?
L’alternativa ad un modello basso, omologante, piatto e monotono. Una scuola nuova, aperta, vivace, ribelle; una palestra di vita che educhi e formi, ma che sia anche spazio di confronto e di festa, di arte e di sport, di cultura e di azione. Un luogo nel quale si entra bambini e si esce uomini; un luogo che ti dia una coscienza e non solo delle nozioni. Oggi la scuola, aldilà delle riforme più o meno giuste, è spesso un luogo grigio, fazioso, decadente, diseducativo. Per riformarla dovremmo abbatterla dalle fondamenta e ritirarla su seguendo principi chiari: identità, merito, socialità, comunità, qualità. In parte lo stanno facendo, ma c’è ancora molto lavoro.
- Cosa auguri ai militanti di Casaggì?
Che il destino li trovi sempre forti e degni.
domenica 18 ottobre 2009
GRAZIE A TUTTI!
Una serata, come tante ne abbiamo fatte e tante ne faremo, che ci ha riportati nuovamente a quella dimensione comunitaria e gioiosa che vogliamo anteporre a tutto il resto: gli scontri di qualsiasi genere, i malumori politici, i giochetti di potere, le tessere e i congressi, i tanti rospi da ingoiare per mandare avanti la baracca e darle un futuro. Il sorriso sulle labbra e la voglia di aggregazione sono la certezza che i ghetti sono scomparsi e che i fili spinati sono il retaggio di un'epoca che non tornerà mai più.
Una serata che ha ricordato a tutti, semmai ce ne fosse bisogno, che la nostra politica è fatta di decine di migliaia di volantini distribuiti in ogni scuola, in ogni facoltà e in ogni quartiere; di secchi di colla e manifesti; di giornate passate a montare, smontare, pulire, controllare, provare, riprovare e donarsi. La nostra è POLITICA, fatta da un sacco di gente e per un sacco di gente, di ogni tipo e di ogni età. Se lo ricordino le brutte copie, gli invidiosi e i rosiconi.
Una serata dedicata all'Irlanda, quella terra magica della quale tutti si innamorano. Una barricata nel cuore dell'Europa che ancora oggi vogliamo ricordare con l'augurio della libertà, della sovranità e dell'indipendenza.
UP THE PINTS, BRITS OUT!
AVANTI CASAGGì!
domenica 4 ottobre 2009
FESTA DELLA BIRRA @ CASAGGì FIRENZE
Nella mitologia irlandese i Fomoriani erano un popolo di semidei che abitavano l’isola in tempi remoti. Uno dei segreti della loro immortalità? La fabbricazione della birra! La birra e l’Irlanda fanno un binomio indissolubile. Cultura, tradizione, costume e identità: gente che beve e che non si fa bere! Questo spirito e questa identità abbiamo deciso di farle rivivere anche in casa nostra. Mille volte abbiamo immaginato il giovane repubblicano che, finita la birra e indossata la sahariana verde d’ordinanza, andava a lanciare i sassi contro i blindati dell’esercito inglese; romantico soldato di una lotta che ha trovato nel miglio e nell’orzo un ingrediente essenziale e un degno riposo del guerrigliero. Per una sera ci riposiamo pure noi: apriamo Casaggì a tutti, balliamo della buona musica irlandese, ci fumiamo qualche sigaro e ci scoliamo un paio di pinte. Birra a prezzo di costo, nessun biglietto, nessuna tessera, nessuna formalità. E vaffanculo ai club privè!
Up the pints! Lunga vita ai Fomoriani!
FESTA DELLA BIRRA + IRISH FOLK
INGRESSO LIBERO / DRIKS E BIRRA 2 EURO
CASAGGì FIRENZE – VIA MARUFFI 3 - FIRENZE
* DALLE 18 DIRETTA TV DI JUVENTUS-FIORENTINA
mercoledì 30 settembre 2009
ALCUNE NOSTRE PROPOSTE PER LA SCUOLA...
L’autunno è arrivato, accompagnato dalle solite proteste studentesche. Stessi colori, stessi temi, stesse modalità d’azione. D’improvviso, come ogni autunno che si rispetti, una buona fetta del mondo studentesco riscopre i propri diritti, dà un’ultima controllata al nome del Ministro da scrivere sullo striscione già pronto e inizia a strillare, bloccare le strade, occupare le scuole, barricare le università e, se avanza tempo, passare a tirare qualche sassata a Casaggì. E’ la prassi di una noia di fine estate. Niente di nuovo.
A Firenze capita che le proteste studentesche, che di per sé sono cosa nobile quando si ispirano ad una volontà di rinnovamento, siano talmente vaghe da non aver più neppure un senso. Si blatera di “fascistizzazione”, di “crisi economica” e di “scuola per le masse”: rigurgiti del peggior sessantotto con quarant’anni di ritardo. Ma, a differenza dei loro padri, queste copie sbiadite mancano anche dei requisiti elementari della fantasia, dell’innovativa e dell’immaginazione. Insomma: siamo al sub-umano.
E anche quando si accenna a qualcosa di più preciso, come le “privatizzazioni”, la “licealizzazione dell’università”, il “precariato”, i “tagli ai fondi e alla ricerca” e la “mercificazione del sapere” ci si dimentica – o si accenna con un rapido sussulto - che questo caravanserraglio ha tre illustri padri: Berlinguer, Bassanini e Fioroni. E perché il chiasso è fatto solo adesso? Sarà mica che tutto questo trambusto è comodo a qualcuno? Uno pensa alla gioventù bruciata e alle notti insonni e finisce col ritrovarsi ai comizi dei Cobas, della Cgil e di Rifondazione Comunista, dove stempiati e pasciuti sessantenni ti aizzano in tutta serietà contro i padroni, i fascisti e i potenti, con un tono e un lessico che fanno invidia alle migliori puntate di Colorado Caffè. L’Italia è anche questa: un grandioso circo dell’umanità.
Ma se è vero, come afferma la sinistra studentesca, che è necessario porre le basi di un nuovo modo di concepire la scuola, questo non può essere un revival del ’68. Deve essere nuovo davvero, ribelle, avanguardista, ardito, rivoluzionario, giovane, fresco, irriverente, capace di stupire e di provocare, estraneo alle logiche di palazzo, di sindacato e di fazione, coordinato e gerarchico ma anche carico di quello spirito di sano anarchismo che ha caratterizzato le migliori generazioni d’Italia. Se la scuola va rifatta serve darle anzitutto un’identità. Servono metodo, merito, lungimiranza, progettualità, coscienza di popolo e solidarietà generazionale. Serve il senso della Comunità, la voglia di sentirsi parte di un progetto edificante, educante e valorizzante. Prima tutto questo, poi la piazza e gli strilli.
Casaggì, con Azione Studentesca e Azione Giovani ha già iniziato da anni un duro lavoro di proposta e di sostanza, che ha dato molti frutti nell’ambito della politica studentesca fiorentina. Un lavoro che ha prediletto i contenuti alle proteste e la costruttività alla visibilità. Un lavoro passato in sordina rispetto alle penose sfilate in mutande di qualche debosciato, ma fatto di mozioni, di documenti, di forum, di convegni, di assemblee, di spunti e di riflessioni. Anche quest’anno vogliamo proseguire su questa strada, consci che in molti raccoglieranno il nostro appello e si impegneranno per rappresentare la propria scuola alla Consulta Provinciale e laddove ve ne sia bisogno.
IL NOSTRO PROGRAMMA PER
- EDIFICARE ALTERNATIVE:
C'è chi ha sfruttato
- COSCIENZA DEL RUOLO:
Chi siede in Consulta Provinciale degli Studenti rappresenta il mondo studentesco, anche se spesso non lo ricorda. Attivare una coscienza di ruolo significa istruire in merito alle funzioni e alle modalità di interazione che si sviluppano in seno alla CPS.
- CONTAMINARE E INFORMARE:
Gli studenti non sanno cos’è la consulta e non sanno chi li rappresenta. Affinchè ciò avvenga, sarà necessario che
- LO SPORT COME RIBELLIONE:
Occorrono modelli di sana ribellione, che educhino e svaghino senza distruggere. Lo sport è il miglior mezzo di espressione del pensiero e dell’azione.
- L’ARTE COME ESPRESSIVITA’:
L’arte, in tutte le sue forme, è una Rivoluzione che si materializza. Darle spazi, tempi e metodi è il compito di una Consulta che troppo spesso ha relegato questo ambito ai margini. Creatività e festival dell’arte dovranno essere il segno di una nuova voglia di esprimersi.
- AL RITMO DEI NOSTRI CUORI:
La musica non come rumore, ma come stile di vita. Sale prove, concorsi, strumenti ed esperienze saranno fornite a chi avrà la capacità di mettersi in discussione. Una generazione senza musica è una generazione muta.
A tutto questo si aggiunge quella che è la nostra VISIONE DEL MONDO, che scavalca ogni programma e ogni Consulta, perché ispirata da principi che vanno oltre, in tutti i sensi. La miglior testimonianza di questo spirito non si è facile a raccontarsi…la trovate in ciò che noi FACCIAMO tutti i santi giorni.
martedì 22 settembre 2009
ASSEMBLEA DELLA DESTRA STUDENTESCA
Un sano confronto per proporre, discutere e decidere le linee guida, le strategie di azione e i progetti per l'anno a venire.
Costruire un'alternativa reale sulle nostre parole d'ordine: identità, merito, libertà, passione, ribellione, protagonismo, trasparenza, comunitarismo, fratellanza, lotta, spirito e sacrificio.
IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA:
-ORE 15: ASSEMBLEA STUDENTESCA
- DALLE 16: SUBBUTEO REBEL LEAGUE
-DALLE 18: APERITIVO-CENA A 2 EURO E MUSICA
-ORE 20,45: DIRETTA TV DI LIVORNO-FIORENTINA
CASAGGì FIRENZE - VIA MARUFFI 3
SALTEREMO I LENTI E I DUBBIOSI, SIA IL NOSTRO CAMMINO
giovedì 17 settembre 2009
SUBBUTEO E APERITIVO A CASAGGì!
Sveglia di prima mattina… Fa freddo fuori, i vetri della tua stanza sono appannati… La sciarpa coi colori della tua squadra del cuore sarà un buon deterrente… E’ nuova e non riporta stampata alcuna frase, alcuno slogan, alcuna firm… Cadesse nelle mani sbagliate non sarà lei a far risalire a te…
La colazione è la stessa di ogni maledetta domenica… L’unico giorno in cui tua madre non lavora e può prepararti con cura il tavolo su cui campeggiano, come fossero due antiche torri medievali, i barattoli della Nutella e della confettura d’albicocca… A proposito di torri… Oggi va in scena l’assedio, saranno migliaia, ma tu sei certo che nessuno di loro canterà vittoria… Il castello sarà salvo e stasera canterà vittoria…
Arriva il momento di uscire… I jeans blu scuro sembrano fatti apposta per essere indossati sotto la maglietta da gioco della tua squadra… Ti guardi allo specchio mentre la indossi… Ti ricordi il negoziante che te l’ha venduta? Ti chiese che numero e che nome volevi impresso sulla schiena… Stronzetto! Pensava forse di avere di fronte uno di quegli adolescenti puzzolenti di acne che si sentono eroi fingendosi Rooney, Cristiano Ronaldo o Kakà? Io ho solo un amore: la maglia! Come poteva pensare, il bastardo, fosse altrimenti?
Intanto il rito della vestizione va completandosi… Il giaccone C.P. Company è li che attende nell’armadio da quindici giorni… Ha ancora indosso il puzzo di fumo raccolto nell’autobus dell’ultima trasferta… Si è mescolato alle lacrime, lacrime artificiali, figlie di un assalto respinto dalle guardie… Non lacrime sincere, come quella notte in champions…
Un ultimo sguardo alle scarpe… Bianche e pulite… Sono loro che hanno il compito di guidarmi sul terreno di battaglia… Il coccodrillo verde che ora mi guarda e sorride digrignerà i denti quando il capo chiamerà la carica e il terreno tremerà di fronte a quest’ultimo esempio di esercito moderno… Senza armi… Se non quell………………..e dell’ultima follia d’amore…
Questo è il calcio… Questa è la magia di un rito che va in scena ogni fine settimana… Esiste n solo gioco in grado di riprodurre questa atmosfera… E questo gioco va in scena sabato 26 settembre… In quel grande stadio della vita che si chiama Casaggì… Alle ore 15… L’ora del sacro fischio d’inizio… E chi viene vale… Chi non viene è un vile…
SABATO 26 SETTEMBRE ORE 15 SUBBUTEO REBEL LEAGUEcontro la tessera del tifoso...
DALLE 18 APERITIVO A 2 EURO E MUSICA...
CASAGGì FIRENZE - VIA MARUFFI 3
martedì 15 settembre 2009
ARCHIVIO STORICO FDG A CASAGGì!
Per un Archivio Nazionale del Fronte della Gioventù
In questi 25 anni il FdG ha rappresentato qualcosa di più di uno dei tanti movimenti giovanili legati ai partiti politici: è stato al tempo stesso avanguardia politica, laboratorio culturale e generazionale, palestra ideale. Un movimento presente in ogni provincia della penisola con attitudini particolari per ogni territorio, dove si alternavano situazioni egemoni o comunque ben radicate nel tessuto giovanile di grandi o piccoli centri, a vere e proprie realtà in stato d’assedio o in ogni caso federazioni che tra alti e bassi non andavano oltre la classica presenza militante.
In 25 anni di movimentismo sono migliaia e migliaia i giovani che sono stati militanti o semplici iscritti ed altrettanto variegata, capillare e spesso spontanea è la produzione di materiale militante. Dai giornalini autoprodotti, ai manifesti, ai volantini, ad ogni altro tipo di propaganda diretta, ogni nucleo del FdG ha fatto uscire in 25 anni di storia migliaia di pubblicazioni.
A questo materiale va ovviamente affiancato quello prodotto dalla Direzione Nazionale che ha quindi avuto distribuzione in tutta la penisola. L’archivio conterrà anche tutta la produzione dei movimenti studenteschi paralleli al FdG come Fare Fronte. Mentre un'altra sezione importante sarà dedicata al Fronte Universitario di Azione Nazionale (FUAN), nato nel 1950 ed in piedi fino alla nascita di Azione Universitaria nel 1996.
Se alcuni ex dirigenti o alcune federazioni possiedono ancora vecchi archivi polverosi nelle rispettive case o sedi, c’è invece la necessità di arrivare alla costruzione di un vero e proprio archivio nazionale del Fronte della Gioventù: il nostro progetto è quello di costruirlo sia come spazio fisico che a livello multi mediale.
Archivio materiale: la nostra idea è quella di aprire l’Archivio Nazionale del FdG a Casaggì, centro sociale di destra a Firenze, che oltre ad avere sia lo spazio necessario e la caratteristica evocativa adatta, ha già presente numeroso materiale conservato negli anni, che stiamo già integrando con l’archivio personale di Alessandro Amorese, giornalista pubblicista ed editore, ideatore, insieme al leader di Casaggì Francesco Torselli, del progetto Archivio Nazionale. L’archivio consisterà in diverse sezioni divise regione per regione, con una apposita sezione sul materiale nazionale:
-manifesti
-volantini
-fotografie
-giornalini/pubblicazioni
-articoli di periodici che parlino del FdG
-documenti politici
-sezione Fare Fronte e altre sigle studentesche
-circolari interne
-adesivi
-materiale vario
L’archivio sarà a disposizione per associazioni e singoli che lo vogliono consultare. Sarà logicamente un Archivio in costante movimento ed aggiornamento. Sarà anche presente una sezione dedicata ai supporti sonori, come cassette, video cassette o 45 giri, contenenti trasmissioni radiofoniche, trasmissioni televisive, spezzoni di telegiornali nazionali o locali, documentari, ecc. Non può nemmeno mancare una sezione che contempli le radio alternative presenti tra la metà degli anni ’70 e gli anni ’80 in molte città italiane.
A tal proposito ci colleghiamo in questo modo all’archivio multi mediale:
una parte importante del progetto Archivio FdG dovrà essere quella di un sito web dove siano presenti da un lato le sezioni già contenute nell’Archivio Materiale ma anche tutto il materiale audio-video che riusciremo a raccogliere e mettere quindi in rete.
Il nostro obiettivo è quindi riuscire a realizzare fisicamente e materialmente un archivio di un pezzo di storia politica e culturale molto importante, che ad oggi non esiste e rischierebbe di essere mai realizzato andando in là con gli anni. Abbiamo pensato di fare quindi un servizio alla storia contemporanea, immaginando questo archivio come fruibile nei confronti di studiosi, ricercatori, ma anche singoli cittadini curiosi di conoscere in concreto la storia dei movimenti giovanili di destra.
Come aiutarci a far crescere l’archivio:
1)mandare o consegnare direttamente a Casaggì il materiale originale, ricevendo una “ricevuta” di archiviazione del materiale consegnato, firmando l’accettazione delle regole dell’Archivio. C’è, per chi lo richiede, la possibilità, gratuitamente, di avere copie del materiale su cd rom.
2) Inviare o consegnare direttamente a Casaggì il materiale originale, richiedendo però di riavere indietro gli originali, ma lasciando a noi la riproduzione dello stesso.
3) Inviare o consegnare direttamente a Casaggì il materiale già riprodotto, o su cd rom o fotocopiato, ecc.
Per chi contribuisce in ognuna delle tre opzioni sarà previsto un ringraziamento ufficiale sia nel sito dell’Archivio che nelle eventuali pubblicazioni prodotte e contemporaneamente la possibilità di consultare gratuitamente l’archivio sul web.
Alessandro Amorese (info@alessandroamorese.com)
Casaggì, via Maruffi 3, 50136 Firenze