domenica 23 dicembre 2012

CASAGGì FIRENZE, BLITZ CONTRO MATTEO RENZI...


 
  CASAGGì FIRENZE e FRATELLI D’ITALIA: "AZIONE DIMOSTRATIVA A PALAZZO VECCHIO PER PRESENTARE I "REGALI" DI RENZI AI FIORENTINI"

TORSELLI E SCATARZI (FdI): "TRE ANNI E MEZZO DI PROMESSE DISATTESE, PRIVATIZZAZIONI, SPRECHI E MALGOVERNO DELLA CITTÀ"

Oggi, domenica 23 dicembre 2012, una delegazione di militanti del “centro sociale di destra” Casaggì Firenze, guidati dal consigliere comunale Francesco Torselli (Fratelli d’Italia) ha messo in atto un’azione dimostrativa di fronte a Palazzo Vecchio per mettere in mostra le promesse disattese e i tanti errori della giunta guidata dal rottamatore.

Gli attivisti della destra identitaria hanno lasciato dei pacchi regalo sotto l’albero natalizio allestito dal sindaco e hanno srotolato un lungo striscione con la scritta: "Tanti Auguri da Matteo Renzi".

Su ogni pacco è stato scritto un problema della città, che il sindaco Renzi ha pensato bene di “regalare” ai fiorentini: la privatizzazione di Ataf, la riduzione del centro storico ad una vetrina, la chiusura di 1200 esercizi commerciali, i famosi 100 punti che nessuno ha mai visto realizzarsi, le cooperative rosse che il rottamatore ha lasciato al loro posto, l’assenteismo del primo cittadino, le sue passeggiate televisive, il disastro di Sas e la scelta di manager incapaci, il caos delle nostre strade dissestate e trafficate, la mancanza di alloggi popolari per le famiglie italiane indigenti, la svendita del tessuto urbano alle multinazionali, i quartieri ghetto in mano alla delinquenza e alla guerra tra etnie, i tanti sprechi pubblici registrati e dimostrati.

"Abbiamo voluto ricordare - spiegano Torselli e Scatarzi - ai fiorentini, quali regali il sindaco Renzi lascerà anche quest'anno sotto l'albero di natale: promesse disattese ed amministrazione della città gravemente insufficiente".

"Un sindaco che si era presentato - concludono i due esponenti di Fratelli d'Italia - con mille promesse e mille slogan, ma che dopo tre anni e mezzo si è dimostrato soltanto in grado di sfruttare la nostra città per crearsi quella visibilità necessaria ad accreditarsi come soggetto politico nazionale".


giovedì 13 dicembre 2012

CENA DI NATALE A CASAGGì!



La destra fiorentina si ritrova e si fa gli auguri. Domenica 23 dicembre, a Casaggì Firenze, le realtà e le individualità della destra identitaria fiorentina si danno appuntamento, come ogni anno, per brindare al Natale e dare vita ad una cena sociale.

Sarà l’occasione per vivere un momento comunitario e fare il punto sulla situazione politica locale e nazionale, in vista dei nuovi progetti politici che stanno prendendo corpo in questi giorni grazie alla spinta di Giorgia Meloni. Ma sarà anche un’occasione di socialità, grazie alla raccolta solidale che i militanti di Casaggì stanno mettendo in piedi, per restare al fianco degli italiani indigenti e dei senza tetto: si raccoglieranno generi di prima necessità e coperte, che verranno poi distribuite dagli attivisti.

L’appuntamento è alle ore 20 con una cena a buffet composta da piatti caldi e varietà della cucina toscana. La serata proseguirà con la musica e con gli interventi dei dirigenti locali e nazionali, degli eletti nelle istituzioni e al consiglio comunale fiorentino e degli ospiti che vorranno prendere parola.

Ci si prepara, inoltre, per la grande mobilitazione tricolore in ricordo dei martiri delle foibe che, come da tradizione, ci vedrà impegnati nel mese di febbraio con il corteo del ricordo, anche quest’anno condiviso da tutte le realtà presenti sul territorio.

DOMENICA 23 DICEMBRE DALLE 20
NATALE COMUNITARIO
cena sociale e raccolta solidale
CASAGGì FIRENZE – VIA FRUSA 37 (STADIO)

mercoledì 12 dicembre 2012

CASAGGì E MSN IN PROTESTA AL VOLTA-GOBETTI!




Firenze, Mercoledì 12 dicembre 2012

Questa mattina i militanti di Casaggì e del Movimento Studentesco Nazionale, la sigla che raccoglie gli studenti vicini al “centro sociale di destra” fiorentino, hanno effettuato un sit-in davanti all’istituto Volta-Gobetti. La manifestazione, perfettamente riuscita, aveva lo scopo di sensibilizzare il mondo studentesco sui tagli alla scuola pubblica, rivendicando chiaramente la volontà di schierarsi a difesa dei diritti di una generazione troppo spesso abbandonata. I militanti della destra giovanile hanno anche protestato contro la presenza, in diversi istituti, dell’amianto contaminato, che ancora non è stato rimosso dalle strutture, con buona pace della messa in sicurezza prevista per legge.

“Quella che stiamo portando avanti – spiega il portavoce fiorentino di Msn, Anthony La Mantia – è una protesta che ci vedrà protagonisti, scuola per scuola, di una mobilitazione costante e generazionale, fatta di partecipazione diretta e di proposte concrete”.

“Nonostante il freddo polare abbiamo scelto di essere presenti in tanti davanti ai nostri Istituti, con striscioni, bandiere e megafoni, perché siamo convinti che la svendita della scuola pubblica, che il governo tecnico ha solo amplificato, è un danno per tutta la Nazione. Viviamo una crisi che non è soltanto economica – prosegue La Mantia – ma affonda le radici nell’indifferenza e nell’apatia, nell’edonismo, nella concorrenzialità imposta che mercifica l’uomo e lo rende una macchina priva di stimoli, di tensioni e di sogni. Il nostro sit-in di questa mattina – prosegue il referente del Movimento Studentesco Nazionale – è un piccolo passo nella direzione di un impegno diffuso e di nuova volontà di riscatto della quale la nostra generazione deve assolutamente riappropriarsi”.

“Nei giorni scorsi – prosegue il portavoce di Msn – la giunta Renzi ha preferito utilizzare 40.000 euro per comperare cancelleria per gli uffici di Palazzo Vecchio, piuttosto che utilizzare quei fondi per smaltire l’amianto presente nelle scuole della città. Un fatto grave, che già ci ha visti impegnati nel corso della settimana con proteste, volantinaggi e affissione di striscioni”.

“Ci siamo e ci saremo ancora – conclude La Mantia – per ribadire in ogni scuola che esiste un’alternativa al deserto che ci circonda. E’ la nostra scuola, quella delle radici profonde dell’Europa, della memoria condivisa, dell’educazione volta alla creazione di Uomini, dell’identità nazionale, della lotta alla faziosità e all’incompetenza, del diritto al futuro e della voglia di sognare e di agire”.