domenica 13 novembre 2016

CASAGGì IN PIAZZA SANTA CROCE...

Casaggì era presente, con centinaia di militanti, alla grande manifestazione di piazza Santa Croce convocata da Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Una presenza forte, quella destra identitaria, che ha ribadito la contrarietà ad un governo illegittimo che sta distruggendo letteralmente la nostra Nazione. Una bella prova di forza, superiore nei numeri e nei contenuti alle mobilitazioni di tante organizzazioni politiche di stampo elettorale: segno evidente che il modello della Comunità Militante, ferma su valori forti e su posizioni coerenti, è ancora il solo mezzo per stare tra la gente, organizzare le lotte e aggregare le coscienze critiche.





lunedì 5 settembre 2016

RINASCE AZIONE STUDENTESCA!



RINASCE “AZIONE STUDENTESCA”: SIMBOLI ANTICHI PER NUOVE BATTAGLIE. GLI STUDENTI IDENTITARI TORNANO NELLE SCUOLE DI TUTTA ITALIA.

Sono trenta le province nelle quali, con il trillo della prima campanella dell’anno scolastico, il simbolo della croce bretone tornerà ad accompagnare le rivendicazioni di quel mondo studentesco che non vuole riconoscersi nella “buona scuola” di Renzi e nell’egemonia culturale post-sessantottina, che vuole opporre la vitalità delle idee alla fatalità di un declino annunciato che attanaglia l’Italia e l’Europa.

Azione Studentesca torna a vivere per volontà dei militanti attivi sul territorio nazionale: nasce dal basso e godrà di una propria autonomia culturale e politica, sarà trasversale, avrà un programma chiaro e un’identità marcata. La scelta di utilizzare un nome conosciuto, che aveva caratterizzato le lotte studentesche in seno al progetto di Azione Giovani, è stata unanime: ritrovare una casa comune, rimarcare la continuità simbolica con il percorso di una Comunità umana che non ha mai reciso le proprie radici, restituire nuova linfa ad un simbolo che richiama la tradizione e la verticalità di una Civiltà in affanno.

Azione Studentesca vuole costruire un’altra scuola: non subordinata agli interessi dei privati, per un sapere svincolato dalla logica del mercato, per il primato della libertà di iniziativa sull’egemonia del Preside-sceriffo, per il trionfo della meritocrazia sul clientelismo, per una centralità dello studente nel “Comitato per la valutazione dei docenti”, nella presenza consultiva e decisionale dei Consigli d’Istituto e delle Consulte Provinciali, nell’istituzione di un organo di controllo dei Presidi che vigili e proponga. La nostra scuola è accessibile a tutti, efficiente e completa: non crolla, non ha barriere architettoniche e offre strutture moderne e sicure. E’ la scuola aperta allo sport e alla natura, è centro di aggregazione e di confronto anche dopo il trillo della campanella. E’ la scuola della socialità, dove non occorre un mutuo per compare i libri. E’ la scuola degli studenti e non dei potentati, delle caste e dei sindacati.

Azione Studentesca si batterà contro la scuola dei polli in batteria. Perché non siamo delle copie, degli automi o degli utenti. La scuola deve prepararci alla vita e non solo all’azienda: vogliamo diventare uomini e donne con una coscienza critica e un futuro dignitoso, vogliamo credere al verbo della volontà e non al germe della rassegnazione. L’insegnamento deve essere uno stimolo alla crescita e non un prodotto commerciale, deve educare e non omologare, deve offrire spunti e non nozioni. Deve formare persone e non polli in batteria.


Azione Studentesca vuole studiare, vivere e difendere l’identità. Abbiamo una storia e una terra, apparteniamo ad un popolo e ad una nazione. La nostra è la civiltà delle legioni di Roma e dei miti greci, dell’aratro e della spada, delle grandi cattedrali e dei dolci paesaggi, dell’arte e della navigazione, dei santi e degli eroi, della letteratura e del diritto. Siamo l’Europa delle patrie e delle identità, della famiglia naturale, dello spirito e delle tradizioni: il nostro destino non può esserci imposto dalla società multietnica dell’immigrazione senza regole, dai poteri globali e dall’ideologia gender. La scuola deve trasmetterci la fierezza di essere italiani ed europei, deve renderci orgogliosi di appartenere a tutto questo, affinchè possiamo iniziare a difendere ciò che abbiamo imparato ad amare.

domenica 3 aprile 2016

FIRENZE: SUCCESSO PER LA MANIFESTAZIONE TRICOLORE PROMOSSA DA CASAGGì IN PIAZZA STROZZI!






Firenze, la destra in piazza Strozzi per la "Manifestazione tricolore".

Dito puntato dagli organizzatori contro le politiche di Renzi, Rossi e Nardella: "la sinistra sta umiliando l'Italia e gli italiani, devono andare a casa prima che sia troppo tardi!" 

Piazza Strozzi piena di tanti giovani, ma numerosi sono anche i meno giovani che siedono sul muretto di Palazzo Strozzi, nessuna bandiera di partito, ma solo bandiere italiane: la "Manifestazione Tricolore" promossa da Casaggì e Fratelli d'Italia, insieme a CasaPound, ha portato in piazza le diverse anime della destra fiorentina che, per un giorno, hanno scelto di rinunciare ai simboli di partito per puntare, tutti insieme, il dito contro le politiche di Renzi, a Rossi e Nardella. 

Il primo a salire sul palco è Marco Scatarzi, organizzatore dell'evento e portavoce di Casaggì: "La manifestazione di oggi ha lo scopo di ribadire la centralità della Nazione, oggi privata di una propria sovranità e di un proprio destino. Il governo Renzi, tra un conflitto di interessi e un favore a qualche lobby, sta affossando le imprese, abbandonando i lavoratori e svendendo gli assi portanti della nostra economia, il tutto mentre si aprono le frontiere e si affronta il problema della denatalità consentendo l'ingresso di migliaia di clandestini. Vergognoso anche l'appoggio al TTIP, un trattato che imprime l'ennesima accelerazione mondialista all'Europa e devasta il nostro prodotto. Renzi che parla di combattere il terrorismo con la cultura è una barzelletta: le sole cose che ha fatto è stata quella di proporre lo Ius Soli ed andare a fare affari con i sauditi, primi finanziatori dell'Isis". 

Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio regionale, si scaglia contro il governatore Rossi: "come possiamo accettare di sentire parlare ogni giorno di sanità gratuita per immigrati ed extracomunitari, quando poi ad un cittadino italiano malato, vengono chiesti 10 euro per digitalizzare i risultati delle proprie analisi?". "Rossi - continua Donzelli - almeno è coerente: dopo aver regalato milioni di Euro ai Rom, poi ci si fa i self-service insieme. Ma sono le politiche per l'immigrazione di questo paese ad essere ridicole: noi dobbiamo essere solidali ed accoglienti con chi scappa dalla guerra, ma se quando sei in Italia ti metti a fare il delinquente, perdi lo status di rifugiato e te ne torni a casa tua!". 


Conclude la "Manifestazione Tricolore" Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Vecchio che parla di città commissariata e di un sindaco "prono al volere di Renzi e di quei poteri economici e finanziari che hanno permesso la scalata politica dell'attuale premier". "Renzi, Lotti e Carrai usano Palazzo Vecchio come fosse il salotto di casa loro - ha detto Torselli - e il sindaco eletto dai fiorentini gli fa da maggiordomo: questo è il rispetto per il voto dei cittadini che hanno questi personaggi. Arrivano a Firenze, chiamano il sindaco e gli assessori a raccolta e dettano loro la linea politica. Il dramma è che Nardella ed i suoi non fiatano neppure... Prendono appunti e fanno quello che gli viene detto". "Per non parlare dei consiglieri comunali del PD, - ha concluso il capogruppo di Fratelli d'Italia - quelli che hanno chiesto i vostri voti per governare Firenze... Non aprono mai bocca, accettano di tutto, non propongono mai mezza idea e quando lo fanno, come in occasione del Bilancio 2016, lo fanno per chiedere di dare 'case dignitose' ai Rom del Poderaccio. La prossima volta che gli incontrate e che vi chiederanno il voto, mandateli a fare campagna elettorale al Poderaccio!".

sabato 27 febbraio 2016

MANIFESTAZIONE TRICOLORE A FIRENZE!


LA CHIAMEREMO SEMPRE PATRIA
MANIFESTAZIONE TRICOLORE A FIRENZE
Sabato 2 aprile ore 17 - Piazza Strozzi

Sabato 2 aprile saremo in piazza Strozzi, nel cuore di Firenze, per parlare della nostra città e della nostra Italia. “La chiameremo sempre Patria”, un evento che vuole manifestare l’amore per la nostra Nazione e la volontà di restituirle un destino. Partiremo dal ricordo dei nostri martiri e dei nostri eroi per ritrovare il filo di Arianna della nostra identità: dai tanti innocenti massacrati nelle foibe per meno dei partigiani comunisti di Tito ai mille giovani che unirono l’Italia, dai ragazzi che ne difesero i confini nel fango delle trincee a chi seppe onorare la parola data fino all’ultimo respiro. 

La nostra Patria è questa: il sacrificio dei migliori, il senso del bello, la difesa del bene comune, la giustizia sociale e lo spirito comunitario. La nostra Patria è sovrana perché difende il i propri confini; perché tutela la propria economia, le proprie aziende, il proprio prodotto, senza subire i diktat della finanza internazionale; perché elegge i propri governanti e pretende che siano all’altezza del compito. La nostra Patria, quella che vogliamo ricostruire, ha uno Stato che ci rende cittadini e non consumatori, che garantisce case, asili, sanità, lavoro e non solo le cartelle di Equitalia, che incentiva le nascite, che crea un quadro legislativo e sociale per le famiglie, che protegge bambini ed anziani e assicura sicurezza, legittima difesa e giustizia, che pensa prima ai propri figli e poi agli stranieri. 

Vorremmo un’Italia che non ti fa venire voglia di mollare tutto e scappare, ma che ti costringe e darle il cuore e l’anima: un Nazione liberata dal peso della burocrazia, dai privilegi delle caste, dal malaffare, dalle fughe dei cervelli e dei capitali, dall’inciviltà, dalla denatalità. Abbiamo un destino perché abbiamo un’origine: siamo i figli di Roma e dell’Imperium, del Diritto e del trionfo dell’arte, della letteratura e della navigazione. Siamo i figli di Firenze, che è diventata grande sotto i segni di Dante e di Michelangelo, di Botticelli e di Giotto, di Vasari, di Machiavelli e di Leonardo: è un patrimonio che non può rassegnarsi a morire di Renzi e di Nardella.

LA CHIAMEREMO SEMPRE PATRIA
MANIFESTAZIONE TRICOLORE A FIRENZE

Sabato 2 aprile ore 17 - Piazza Strozzi