lunedì 26 aprile 2010

CONFERENZA AZIONE GIOVANI - AZIONE STUDENTESCA EMPOLI: PER UNA NUOVA DESTRA!

MARTEDI' 4 MAGGIO ALLE ORE 17 ALLE ORE 18, PALAZZO DELL'ESPOSIZIONI


Questo è un incontro importante per presentare i nuclei studenteschi delle vostre scuole, cioè i vostri rappresentanti di Azione Giovani che vi aiuteranno e sosterranno per portare avanti quella militanza necessaria a trasformare questa città rossa. NON BASTA DIRE D'ESSERE DI DESTRA, alcune volte, come questa è indispensabile presentarsi.

CI SARANNO INTERVENTI INTERESSANTI:

Nicola Nascosti, Consigliere Regionale e Provinciale del PDL

Francesco Torselli, Presidente di Casaggì Firenze e Consigliere Comunale del PDL a Firenze

Paolo Baroncelli, Capogruppo dei Consiglieri del PDL di Empoli
Matteo Conti, Presidente Regionale di Azione Studentesca (Azione Giovani nelle scuole)

Andrea Poggianti, Dirigente Provinciale e di Empoli di Azione Giovani - Giovane Italia.

Lorenzo Mariano, Dirigente Azione Giovani - Giovane Italia Empoli e Responsabile di Azione Studentesca di Empoli.

e poi chiunque vorrà intervenire tra i presenti e/o i coordinatori dei nuclei di Azione Giovani nelle vostre scuole.

NON MANCATE, FORSE A FINE CONFERENZA SARA' OFFERTO UN BUFFET!!!!!

domenica 25 aprile 2010

TENTATO INCENDIO A CASAGGì NELLA NOTTE DEL 25 APRILE!

TORSELLI: “POTEVA ESSERE UNA STRAGE”; SCATARZI (CASAGGì): “UNA CERTA SINISTRA UTILIZZA IL 25 APRILE PER DIFFONDERE ODIO”. APPELLO DEI MILITANTI ALLE ISTITUZIONI ED AI VERTICI DEL PARTITO: “NON LASCIATECI SOLI”. LA SOLIDARIETA' DEL SINDACO RENZI E DELLA GIUNTA COMUNALE. 

Questa mattina, di fronte a Casaggì (il Centro Sociale di Destra, in Via Maruffi 3, che ospita anche la sede della Giovane Italia, movimento giovanile del PdL e gli uffici dei consiglieri comunali e circoscrizionali che la struttura ha eletto nelle liste del PdL) sono stati rinvenuti da alcuni militanti diversi litri di benzina, i quali avevano già imbevuto parte dell’ingresso, le scalette antistanti l’edificio e gli stipiti del portone d’accesso. Sul luogo è intervenuta la Polizia che ha aperto le indagini per capire anche i motivi per cui l’attentato non sia stato portato a termine. 

“Poteva essere una strage, – racconta Francesco Torselli, consigliere comunale del PdL e dirigente nazionale della Giovane Italia – anche alla luce del fatto che all’interno vi erano alcuni ragazzi che erano rimasti a dormire”. 

“Non è la prima volta che Casaggì subisce questo tipo di attentati; – continua l’esponente del centrodestra e riferimento nelle istituzioni della struttura – già nel giugno del 2007 un incendio distrusse il portone e rischiò di propagarsi all’interno dell’intero edificio”. 

“In questi ultimi giorni – spiega ancora Torselli – stiamo assistendo ad una preoccupante escalation di violenza, iniziata con l’assalto alla Consulta Provinciale degli studenti e le seguenti aggressioni patite dai nostri militanti in alcune scuole fiorentine; occorre al più presto un intervento congiunto di tutte le istituzioni affinché non si superi quel punto di non ritorno che, spero, nessuno voglia raggiungere”. 

“A tal proposito – sottolinea il consigliere comunale del PdL – un sentito ringraziamento va al Sindaco di Firenze Matteo Renzi ed all’assessore Massimo Mattei che, a nome dello stesso sindaco e della giunta si è recato personalmente in Via Maruffi per esprimere la propria solidarietà ai ragazzi di Casaggì”. 

Per Marco Scatarzi, responsabile di Casaggì, questo “è il risultato dell’esasperazione del clima d’odio montato da una certa sinistra in occasione di ogni 25 Aprile”. 

“Apprezziamo la solidarietà dell’assessore Mattei e del Sindaco Matteo Renzi – prosegue Scatarzi – attendiamo che tutte le forze politiche oggi impegnate a parlare di libertà e democrazia, facciano altrettanto isolando chi compie questi gesti”. 

I militanti della Giovane Italia e di Casaggì, la maggior parte di età compresa tra 15 e 20 anni, rivolgono un appello a tutte le istituzioni, a tutte le forze democratiche e soprattutto ai vertici locali e nazionali del Popolo della Libertà affinchè “questo clima di odio che oggi ci vede nell’occhio del mirino, non si trasformi in futuro in una vera e propria guerra per bande; il partito che noi supportiamo, e per il quale ci facciamo anche aggredire nelle scuole e nelle università, dimostri coi fatti di esserci vicino e di tutelarci nelle sedi istituzionali e sul territorio”. 

Sul 25 Aprile tornano Torselli e Scatarzi ai quali si aggiungono Alessandro Draghi, consigliere circoscrizionale del PdL al Quartiere 2, Giacomo Giacintucci e Gabriele Bagnoli, dirigenti giovanili e rispettivamente consiglieri comunali a Scandicci e Impruneta: “purtroppo, nonostante i 65 anni dalla fine della guerra civile, esistono ancora, per volere esplicito di qualcuno, due tipi di 25 Aprile: da una parte chi continua a celebrare la festa dell’odio e delle divisioni e dall’altra, chi come noi, riserva un sentimento di umana pietà a tutti i caduti di quella terribile stagione, non dimenticando chi combatteva dalla parte sconfitta, nel nome di quella pacificazione nazionale che il nostro paese ancora non ha conosciuto”. 

martedì 20 aprile 2010

AZIONE STUDENTESCA TOSCANA: "AVANGUARDIA STUDENTESCA: FACCIAMO IRRUZIONE!"


Azione Studentesca Toscana riparte con la grande campagna regionale
 "Avanguardia Studentesca: facciamo irruzione!"

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POLITICA UNIVERSITARIA E 25 APRILE...

Questa mattina, nel polo universitario di Novoli, si è svolta una conferenza organizzata dai militanti e dai consiglieri di Azione Universitaria, alla quale ha partecipato anche un nutrito gruppo di militanti di Casaggì. La conferenza, che portava all’attenzione del mondo studentesco la proposta di modifica dell'accesso alla professione forense, ha riscosso un successo invidiabile.

Nonostante i soli tre giorni di preavviso, una ottantina di studenti ha letteralmente affollato la sala, per ascoltare gli interventi di Matteo Conti (nostro consigliere eletto nel consiglio di facoltà di Giurisprudenza), Claudio Gemelli (dirigente di Azione Universitaria), il Prof. Giuseppe Conte (Dipartimento di Diritto Privato) e l’Avv. Sergio Paparo (Presidente Ordine Avvocati Firenze).

Mentre la conferenza era in svolgimento e la destra studentesca portava all’attenzione di tutti tematiche di attualità, un gruppuscolo di annoiati inscenava – a debita distanza – un volantinaggio “antifascista” nel quale si annunciava un corteo per il 25 aprile tutto dedicato a noi. Non occorre dilungarsi troppo sulla inconsistenza di figuri che, ormai privi del minimo seguito anche nelle facoltà storicamente più “rosse”, stanno ricorrendo con scarsi risultati all’innalzamento della tensione e dell’odio politico, con minacce al limite del ridicolo e goffi tentativi di prevaricazione che ormai tutto il mondo studentesco rispedisce al mittente a prescindere dal colore politico di appartenenza.

Ricordiamo inoltre che Domenica 25 Aprile Casaggì Firenze, come ogni anno, si recherà a rendere omaggio al sacrario della Repubblica Sociale Italiana al cimitero di Trespiano. L’appuntamento, che ormai da decenni accompagna la nostra Comunità umana e politica, è il giusto tributo che intendiamo dare a chi combatté con l’Italia negli occhi. Senza rigurgiti di odio, ma nel solco di quella pacificazione nazionale che deve passare anche dal riconoscimento della parte sconfitta, senza che vi siano caduti di “serie b” e processi ideologici. Il ritrovo è fissato per le ore 9,30 a Casaggì o – in alternativa – alle 10,30 al cimitero di Trespiano. 



domenica 18 aprile 2010

APRILE E MAGGIO 2010 A CASAGGì: IL CALENDARIO...


LE INIZIATIVE DI MAGGIO: TUTTI IN MARCIA!

Senza nessuna tregua, dopo il successo della presentazione de "La Rivoluzione Impossibile" di Marco Tarchi, tenutasi a Casaggì, torniamo ad organizzare nuovi eventi per il mese di maggio. Al centro di tutto la politica studentesca e universitaria...

MARTEDì 20 APRILE ORE 10 - POLO UNIVERSITARIO DI NOVOLI - D6,014
"SOS: AVVOCATI IN VIA DI ESTINZIONE" con:
- Matteo Conti (consigliere di facoltà a Giurisprudenza)
- Claudio Gemelli (dirigente Azione Universitaria)
- Prof. Giuseppe Conte (Dipartimento Diritto Privato),
- Avv. Sergio Paparo (Pres. Ordine degli avvocati Firenze)

DOMENICA 25 APRILE: VISITA AL SACRARIO DELLA RSI DI TRESPIANO
RITROVO ORE 9,30 A CASAGGì, OPPURE ORE 10,30 AL CIMITERO DI TRESPIANO

ELEZIONI UNIVERSITARIE PER IL CNSU:
Il 12 e 13 maggio, nelle facoltà di tutto l'Ateneo, si voterà per il rinnovo del CNSU.
La nostra Comunità cercherà di dare il proprio contributo identitario, sociale e militante alla lista "Azione Universitaria - Studenti per la Libertà", votando "CICCIO".
Ve ne accorgerete in ogni facoltà...

SABATO 22 MAGGIO dalle 21: FACCIAMO IRRUZIONE: CONCERTO E SERATA NON CONFORME
SUONERANNO A CASAGGì: IMPERIUM, NSP E DECIMA BALDER

LA RIVOLUZIONE IMPOSSIBILE: GIORNATA MEMORABILE A CASAGGì!


       

        
“La rivoluzione impossibile”, presentato alla presenza di Marco Tarchi e dei vertici delle edizioni Vallecchi, ha richiamato un pubblico ampio e variegato: giovani militanti e vecchi camerati si sono ritrovati, a Casaggì, per ripercorrere assieme le tappe storiche e culturali di un percorso politico ed esistenziale che ha trovato nell’esperienza dei Campi Hobbit uno dei massimi momenti di espressività e avanguardia. Quasi tre ore di interventi, prima nel giardino stracolmo e poi nelle sale interne, tra i dubbi di chi – non senza metter mano all’autocritica – ha cercato di ripensarsi e chi, di fronte alle parole dei bei tempi che furono, ha riassaporato il clima delle battaglie della gioventù. Percorsi, attualità e prospettive: quella di sabato 17 aprile è stata una grande giornata, di quelle che non si vedevano da molti anni nella nostra Firenze. Il percorso di quella che fu una “destra” irriverente, militante, aperta e innovativa ha ancora un fascino tremendo, tra chi c’era e tra chi c’è. Non resta che ringraziare il Professor Marco Tarchi, persona e studioso dalle ottime qualità, che ha saputo rendere l’incontro unico e difficilmente dimenticabile. Un grazie ai tanti presenti e agli organizzatori. E un augurio per un futuro che non faccia mai perdere la rotta. 


giovedì 15 aprile 2010

FIRENZE: ALTRA TENTATA AGGRESSIONE ANTIFASCISTA NELLE SCUOLE...

“AGGREDITI DUE STUDENTI DI AZIONE GIOVANI DA UNA TRENTINA DI AUTONOMI DEI COLLETTIVI AI LICEO “LEONARDO DA VINCI” DI FIRENZE. IL PRESIDE DELLA SCUOLA NON CONDANNA L’ACCADUTO, NONOSTANTE L’INTERVENTO DELLA POLIZIA.

Questa mattina due studenti di Azione Giovani vicini al centro sociale di destra “Casaggì Firenze” si sono recati presso il Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” di Firenze, per un colloquio col Preside dell’Istituto. Il colloquio, chiesto a nome del movimento giovanile, aveva lo scopo di chiarire il fatto che, a causa di alcuni episodi di intolleranza già avvenuti nei giorni scorsi nella scuola, vi era l’impossibilità di svolgere ogni sorta di attività politica basata sul confronto e sulla libera espressione. Di tutta risposta, per non smentire ciò che i due studenti erano andati a dire, una trentina di attivisti dell’estrema sinistra appartenenti alla “Rete dei Collettivi” – radunatisi dopo essere venuti a conoscenza dell’appuntamento che i due militanti avevano col Preside e dell’argomento che sarebbe stato trattato in quella sede – hanno provato ad aggredire i nostri militanti. Un fatto grave, calcolando che molti di questi attivisti non erano studenti di quella scuola, ma erano appositamente lì per dare la caccia ai ragazzi di Azione Giovani. Ancora più grave, poi, la leggerezza col quale il Preside dell’Istituto ha sminuito la faccenda, mandando via i due ragazzi dall’ufficio e facendoli espellere dall’Istituto (fuori dal quale erano appostati i trenta “antifascisti”) dicendo loro che se non fossero venuti a dare volantini non sarebbe accaduto niente.

“E’ vergognoso – dichiara Francesco TORSELLI, Presidente Provinciale di Azione Giovani – Giovane Italia e Consigliere comunale del Pdl – che nel 2010 sia ancora presente un clima di intolleranza e di prevaricazione come quello che l’estrema sinistra sta mettendo in piedi”. “Negli ultimi giorni – prosegue TORSELLI – abbiamo dovuto assistere all’irruzione della “Rete dei Collettivi” nella Consulta Provinciale degli Studenti e al rinfocolarsi di un odio che non giova a nessuno, se non a chi, ormai privo di argomenti, necessita di utilizzare l’antifascismo militante come collante di aggregazione per tornare alla ribalta”. “Faremo tutto il possibile – conclude TORSELLI – affinché certi atti non si verifichino ancora e sia rispettato il diritto di espressione di tutti”.

“Quello di oggi – dichiara Marco SCATARZI, Responsabile di Casaggì Firenze – è un goffo tentativo di far ricorso alla violenza. Goffo, perché inefficace e attuato con la connivenza di quelle Istituzioni scolastiche che si intende combattere”. “Non ci stupisce per niente – conclude SCATARZI – il fatto che questi rigurgiti degli anni di piombo arrivino con il beneplacito e il silenzio-assenso di molti. Infondo la cosa grave non è tanto l’antifascismo militante in sé, al quale siamo ben abituati e dal quale sappiamo difenderci, ma l’appoggio che certe pratiche trovano in chi dovrebbe fare l’esatto contrario e garantire a tutti di fare politica”.

“Questa mattina – afferma Matteo CONTI, dirigente di Azione Studentesca e Azione Giovani – Giovane Italia – ero presente ai fatti. Nei giorni scorsi, in seguito ad un episodio simile nel quale avevamo notato un generale clima di indifferenza, decidemmo di richiedere un colloquio col Preside dell’Istituto, poi fissato – appunto – per oggi. Non appena giunto, assieme ad un altro militante che nei giorni scorsi era stato oggetto di minacce e di una tentata aggressione, troviamo un capannello di attivisti dei “centri sociali” pronti a non farci entrare. Una volta superata la loro barriera, hanno goffamente tentato di aggredirci fisicamente, senza ottenere esiti di nessun tipo e senza che rinunciassimo a fare ciò per il quale eravamo lì. Una volta ricevuti dal Preside – prosegue CONTI – abbiamo dovuto tristemente constatare che non era possibile nessun tipo di colloquio. Dopo pochi istanti, infatti, siamo stati invitati a lasciare l’ufficio e mandati fuori dalla scuola, dove i trenta “antifascisti” si erano appostati per attendere la nostra uscita. Nel frattempo è arrivata sul posto una volante della Polizia, chiamata dal personale dell’Istituto durante il parapiglia di pochi minuti prima. Gli agenti, grazie alla testimonianza di una bidella, hanno potuto constatare quel che era accaduto, mettendo fine alla bagarre di offese e minacce che stava andando in scena”. “E’ evidente – prosegue CONTI – che quello di oggi è un atto che saremo costretti a portare all’attenzione dell’Ufficio Scolastico e di chi potrà intervenire per far sì che in futuro non si ripetano simili situazioni”. “La destra giovanile rappresentata da Azione Giovani e Azione Studentesca è ormai una forza presente in ogni scuola e capace, come accaduto nello scorso mese di ottobre, di conquistare la maggioranza nella Consulta degli Studenti, risultando essere il primo movimento; tutto questo dà fastidio a chi ha egemonizzato quell’ambiente per sessant’anni. “Ovviamente – conclude CONTI – non abbiamo alcuna intenzione di abbassare la guardia ma, anzi, intensificheremo le nostre attività culturali, politiche e metapolitiche nelle scuole e nelle facoltà fiorentine”. 

mercoledì 14 aprile 2010

RIFLESSIONI E CRITICHE SULLE TENSIONI STUDENTESCHE...

I FATTI:

Martedì 13 aprile, durante la riunione plenaria della Consulta Provinciale degli Studenti fiorentina, una ventina di autonomi appartenenti alla Rete dei Collettivi ha fatto irruzione cercando di leggere un volantino e lanciando slogan contro i “fascisti” presenti in aula. La Consulta, lo ricordiamo per dover di cronaca è l’organo istituzionale democraticamente eletto dagli studenti all’interno del quale le rappresentanze di ogni Istituto della Provincia esprimono, propongono ed approvano progetti inerenti la vita studentesca. La Consulta è eletta, appunto, da tutti gli studenti, che ne votano i membri scuola per scuola.

KAFKIANAMENTE MUTANDO…

Dallo scorso ottobre, per la prima volta, Azione Studentesca – movimento della destra giovanile vicino ad Azione Giovani e Casaggì Firenze – ha ottenuto la maggioranza dei seggi e preso la Presidenza dell’organo. Questo è bastato per fare della Consulta un organo inutile, deleterio e da legittimare. Nei precedenti decenni, quando era appannaggio bulgaro della sinistra radicale era ovviamente un luogo di confronto e di apertura indispensabile e propositivo. Fino allo scorso anno la sinistra radicale avrebbe ucciso per difendere la legittimità della Consulta, oggi vorrebbe uccidere chi ne fa parte. Una metamorfosi che lascerebbe di stucco perfino il buon Franz Kafka. Nel loro sito, curioso sfogatoio di rancorosi e brufolosi in preda agli ormoni che urlano contro padroni e polizia, si va dicendo che la Consulta è un “allevamento di politicanti”. Lo stesso, scommettiamo, non direbbero dei Consigli di Facoltà Universitari dove i loro compari più cresciutelli vantano maggioranza bulgare e dove – statuti e carte alle mano – si decide molto meno e con molta meno facilità di quanto non accada nell’organo adibito alle superiori. Quello sarà certamente un allevamento di rivoluzionari. Ma d’altronde, si sa, loro sono auto-organizzati e vivono le strade. Lo sono così tanto che godono dei favoritismi di Presidi conniventi, professori faziosi e burocrati sistemati da quel sistema di potere locale che permette loro ogni sorta di bivacco e di scorribanda. Del resto è stata la stessa Preside dell’Istituto Elsa Morante, quello nel quale si svolgeva la plenaria interrotta, a cercare con ogni mezzo che i rivoluzionari del duemila subissero danni legali o fisici. La solidarietà militante, evidentemente, è viva e lotta insieme a noi. Anzi, a loro.

QUESTIONE DI PSICHIATRIA…


Della retorica antifascista abbiamo parlato parecchie volte ed è ormai noto anche ai muri che questa viene usata come collante di un mondo – quello della sinistra radicale – che pare finalmente essere destinato ad una sana auto-estinzione. Che altro possono dire dal momento che i pilastri stessi della loro prassi sociali sono stati sgretolati dalla storia e non hanno più modo di ripresentarsi? Non si penserà mica che di Marx ne nasce uno ogni dieci anni? Sono fermi alla fine dell’800 e si aggrappano con le unghie e con i denti ad un mondo che li ha letteralmente lasciati a piedi, relegandoli allo psicodramma di una ghettizzazione che non avrebbero mai potuto immaginare. L’antifascismo, oggi più di ieri, è una branca della psicanalisi: se il Fascismo è giusto lasciarlo agli storici, per l’antifascismo occorrono gli psichiatri. La continua ricerca dell’alimentazione dell’odio sociale e politico è una piaga che trova la propria ragion d’essere in una idiozia che, prima di essere politica, attinge alla sfera della debolezza mentale. L’antifascismo, nelle forme di cui sopra, è una forma di pregiudizio tra le più imbecilli. Fa specie, ed è in odore di ossimoro, che lo si perpetri nel nome dell’antirazzismo e della valorizzazione delle differenze. Fortuna vuole che la strada sia comunque quella dell’auto-estinzione, poiché fin quando i metodi e le parole d’ordine continueranno ad essere questi, la fossa se la scavano da soli. E a noi, sinceramente, risparmiano una bella faticaccia.

POPOLO? PROLETARIATO? METTI MANO ALLA PISTOLA!

Quando certi atti, puerili e vuoti nella forma e nella sostanza, sono compiuti in nome del Popolo, ci sarebbe da ridere o da incazzarsi di brutto. Certa gente, che dice di starsene a sinistra per moda, avrebbe da dilettarsi con la lettura del Pasolini, che sull’argomento ha lanciato invettive proverbiali e ha cantato una Valle Giulia come pochi altri avrebbero fatto. Perché da almeno una cinquantina d’anni, in questo benedetto paese, chi ammazzava nel nome del Popolo non lo rappresentava nemmeno per sbaglio. Il Popolo è differenza, unione e sintesi, Comunità e integrazione di stili, individualità e humus. Il Popolo è fatto di gente ordinaria e normale, gente che di irruzioni e di giornate perse a bighellonare tra i cani e i tamburelli ne ha le palle piene. Il Popolo, che certo non pretendiamo di incarnare neanche noi, non ha proprio niente a che fare con certe pratiche e con certi microcosmi. Sarebbe sociologicamente interessante l’analisi del perché l’emarginazione e l’auto-esclusione siano direttamente proporzionali all’utilizzo della parola “tutti”: più si è esclusi e più si pretende di essere interpreti delle volontà degli altri. Se non altro, va detto, è bizzarro che un’accolita di disperati assurga al rango della volontà popolare e che non solo lo nomini (il Popolo), ma pretenda anche di esserlo. L’umiltà, certamente, latita. E quando questi signori, ben riconoscibili per via dei panni che da trent’anni le mode del loro ambiente – ovviamente benedette dal libero mercato – hanno loro imposto, vi cianciano di proletariato…mettete mano alla pistola! Giacchè l’accolita di disperati di cui sopra il proletariato lo ha visto su History Channel e siccome Firenze ha il viziaccio d’esser piccina, un giro sotto le ville e i loft dei lorsignori farebbe riflettere alquanto. Come del resto fa riflettere quanto sia visibile la loro presenza soltanto in quei licei del centro storico dove la Firenze che conta manda i propri figli a studiare il latino, nella speranza che seguano le orme che il buon nome di famiglia ha generosamente indicato. Di questi proletari d’assalto, tra le marmitte e i cacciaviti dei “Centri di Formazione Professionale” delle periferie, non se ne vede nemmeno l’ombra.

martedì 13 aprile 2010

FIRENZE: ESTREMA SINISTRA IRROMPE NELLA CONSULTA STUDENTESCA. LA GIOVANE DESTRA NON ARRETRERA' DI UN METRO!

AZIONE GIOVANI - GIOVANE ITALIA, AZIONE STUDENTESCA E CASAGGì FIRENZE:

L'ESTREMA SINISTRA IRROMPE NELLA CONSULTA PROVINCIALE DEGLI STUDENTI, INTERROMPENDONE I LAVORI. MINACCIATI I MILITANTI DELLA DESTRA STUDENTESCA ELETTI DEMOCRATICAMENTE.”





Questa mattina una ventina di studenti appartenenti alla Rete dei Collettivi, struttura studentesca vicina al Centro Popolare Autogestito Firenze Sud ed alla sinistra antagonista, ha fatto irruzione all'interno della Consulta Provinciale degli Studenti di Firenze, organo istituzionale eletto democraticamente dagli studenti, con regolari procedure di voto. Durante questo atto di intimidazione sono stati lanciati slogan contro la Presidentessa della CPS e contro Azione Giovani, Azione Studentesca e Casaggì Firenze, che hanno ottenuto la maggioranza degli eletti per la prima volta nella storia della nostra città, al grido “Uccidere un fascista non è reato”, triste slogan degli anni di piombo. Durante l'irruzione si sono verificati dei tentativi di aggressione ai danni dei nostri militanti e della Presidentessa della Consulta – Chiara Muccigrosso – che è stata minacciata e strattonata violentemente. Dopo l'intervento delle Forze dell'Ordine e l'interruzione del pubblico servizio e dei lavori in corso, è tornata la calma, malgrado il prematuro scioglimento della riunione plenaria in atto.


“Quello di oggi è un atto dalla gravità assoluta, degno della peggiore intolleranza degli ambienti dell'estremismo di sinistra. Dopo la unanime condanna espressa da tutto il Consiglio Comunale in merito alla aggressione subita dai militanti di Casaggì lo scorso autunno nella Facoltà di Lettere, – dichiara il Consigliere Comunale del PDL e Presidente Provinciale di Azione Giovani – Giovane Italia, Francesco TORSELLI - ci troviamo a dover constatare una prosecuzione della violenza politica ai danni della destra studentesca”. “ Sarà mio compito – prosegue TORSELLI – portare all'attenzione di tutte le istituzioni cittadine questa brutta vicenda, al fine di evitare che si alzi la tensione e di garantire a tutti il diritto di espressione”.


“Nel volantino di rivendicazione che gli occupanti hanno distribuito questa mattina si richiama più volte il nome del Centro sociale di destra Casaggì Firenze,- dichiara Marco SCATARZI, Responsabile della struttura - accostandolo ad una retorica vuota ed idiota alla quale siamo purtroppo abituati. “E' evidente che un polo di aggregazione giovanile che svolge una quotidiana attività sociale e culturale sul territorio non vada a genio ai paladini di quell'antifascismo militante che trova nell'intolleranza e nell'odio politico la propria ragion d'essere”.


“Anche questa mattina gli studenti hanno dovuto tristemente assistere al teatrino messo in scena dai burattini della Rete dei Collettivi, che hanno impedito fisicamente lo svolgimento di una riunione istituzionale, - dichiara il Coordinatore di Azione Studentesca Toscana, Matteo CONTI – arrivando addirittura ad alzare le mani su delle ragazze minorenni”. “ Per colpa di questi falsi rivoluzionari gli studenti fiorentini sono stati privati della loro rappresentanza studentesca, da loro scelta ed eletta regolarmente nel mese di ottobre”. “Chiediamo a tutte le forze politiche – prosegue CONTI - di condannare all'unanimità questo gesto di intollerabile prevaricazione e a tutte le istituzioni scolastiche di provvedere all'immediata delegittimazione della Rete dei Collettivi Studenteschi, affinché sia loro negata ogni sorta di attività organizzata all'interno degli istituti fiorentini, dal momento che sono tutte illegali e fondate sulla discriminazione delle altri parti politiche”. “Abbiamo anche dovuto constatare che i “rivoluzionari del XXI secolo”, appena conclusa la plenaria, sono andati a supplicare le Forze dell'Ordine di convincere i ragazzi della Consulta a non sporgere la denuncia per evitare che la notizia arrivasse ai genitori”. “ La nostra risposta – conclude CONTI - a queste bieche intimidazioni sarà immediata: da domani tappezzeremo letteralmente ogni scuola della provincia e affermeremo con forza che non saranno questi bambocci a fermare la nostra marcia”.

domenica 11 aprile 2010

AZIONE STUDENTESCA/NUCLEO LICEO MICHELANGIOLO E IL VOLANTINO DEI COLLETTIVI...

Qualche giorno fa, nelle classi e sulle pareti di tutto il Liceo Classico Michelangiolo, è apparso con minacciose intenzioni un volantino del collettivo (in allegato come immagine qui sotto).
Indeciso se rispondere o no alle varie baggianate dette, ho infine scelto la prima opzione.
Di seguito la rispota.


"E’ un gran piacere sapere che i compagni rodono.
Qualche giorno fa, infatti, è stato distribuito in tutte le classi una specie di volantino (non) firmato come al solito dai soliti ignoti della scuola, una sfilza di varie notizie che vale, forse, ma non credo, analizzare.

Partiamo dalla prima: i simpaticoni ci invitano a “ripercorrere le tappe del nostro percorso non conforme, così capiranno finalmente chi siamo e a cosa miriamo”: ora, senza andare a rispondere delle facoltà mentali di taluni, che porterebbero alla depressione diretta, possiamo affermare che il nostro percorso già lo percorriamo da tempo senza che qualcuno ci inviti: cosa siamo e a cosa miriamo lo sapete bene. Uno dei nostri obiettivi, certo, è il “protagonismo studentesco”, con cui i compagni sono fissati nei loro tentativi di sfotterci: chissà, forse, non è un caso che siano i p-e-r-i-c-o-l-o-s-i-s-s-i-m-i fasci di Casaggì a voler maggior rappresentanza studentesca all’interno, per esempio, degli istituti. Ma non intendiamo certo mettere bocca sulle deliranti idee di chi, il bene degli studenti, lo ha davvero a cuore…
Punto secondo, “la consulta è in mano ai fasci di Casaggì”, so che eravate sicuri di vincere per l’ennesima volta, ma la colpa non è certo nostra se il calo di consensi che avete avuto ha finito per riversarsi anche nella vittoria della nostra ragazza alla Presidenza della Consulta degli Studenti di Firenze. E poi, so che allora metà di voi era in preda ai fumi delle canne rollate, ma sarei alquanto stanco di dover ricordare ancora una volta che in quella fatidica assemblea di presentazione liste, il Nucleo si era schierato dalla parte degli studenti che si erano trovati a pagare INGIUSTAMENTE le migliaia di euro di danni causati da non meglio specificati personaggi. Al saldo di quella cifra contribuì anche il sottoscritto, che era, invece, stato sui banchi a sorbirsi compiti e interrogazioni. Ah, quasi dimenticavo, mi sento costretto a dover ringraziare calorosamente il collettivo del Michelangiolo, il quale ha deciso di regalarmi un anno almeno in Consulta: dopo il tormentone del “19”, ovvero l’esiguo numero di preferenze che avevo incassato nelle scorse elezioni studentesche, motivo di tanta ilarità dei compagni che scarseggiavano, e scarseggiano, di più importanti tematiche, il “consigliere” di Consulta eletto nella lista “La Mista” con un numero di voti pari circa a 190 (10 volte più di me!), per due volte consecutive si è sbadatamente dimenticato di recarsi alle plenarie studentesche, decadendo automaticamente, e garantendomi il posto per l’anno prossimo, e assicurando il proseguimento dei progetti già intrapresi. Proprio la serietà richiesta! Dopo aver fatto circolare la voce che mi sarei candidato in Istituto e non in Consulta, come avrei fatto in extremis, le liste del collettivo per l’Istituto erano composte da ben 5 persone, mentre la lista del collettivo da un solo ragazzo. Le volpi del deserto!
Terzo punto di questa movimentata Odissea, questione cineforum. La persona a cui si riferiscono non è mai venuta al cineforum, e anche in questo caso avete avuto le vostre sistematiche traveggole. Il cineforum del Nucleo, che ha cominciato a macinare presenze sempre di più, è servito anche per avvicinare Azione Studentesca, che ricordiamo e tranquillizziamo tutti essere presenta costante e continua nella nostra scuola, a ragazzi che magari non la pensano come noi e che si sono stupiti delle iniziative. Fatto che forse non viene menzionato, è che fra le firme di coloro i quali mi hanno approvato il progetto del Cineforum, risulta anche la firma di un rappresentante di Istituto, il quale ha contribuito alla stesura del volantino per il quale perdo indebitamente tempo a rispondere.
Quarto punto, “La Voce del Nucleo”. Il nostro giornalino continuerà ad esserci e ad interessare il sempre crescente numero di persone che già lo legge. Già, proprio quel camerata che ha scritto l’articolo sulle foibe, dopo un incontro durante il quale parlò della verità, come referente provinciale del “Comitato 10 Febbraio”, in nome di quel valore tanto propugnato dai pacifisti della situation, si ritrovò la macchina sfondata, sempre dai soliti ignoti. E’ da 40 anni che il Fronte della Gioventù prima, e Azione Giovani dopo, dice che il faccione d’Italia sia stato un fessacchiotto, non saranno certo i nuovi arrivati a scalfire una cultura sviluppata per mezzo secolo dalla destra giovanile.
AG, AS, e soprattutto Casaggì, che vi dà ancora più fastidio, non solo è entrata nel Liceo Michelangiolo, così come nelle altre scuole, ma ha appena cominciato, e non ha intenzione di fermarsi. Se non potete farvene una ragione, non so che dirvi: provate con la prossima tre-giorni di occupazione del prossimo Ottobre; sono proprio curioso per quale motivo questa volta ci si darà al bivacco da parte di un numero verosimilmente ancora minore di persone che hanno partecipato all’ultima.

Un solo consiglio: la prossima volta che ve ne uscirete con un volantino contro il sottoscritto, non includete il nome di AG, perché mi avete dato una visibilità non richiesta ma ad ogni modo gradita. Il massimo sarebbe se metteste anche il mio nome, in modo tale che, almeno poi, quelli che per reazione si interesseranno ad Azione Studentesca e alle mie iniziative, sapranno a chi rivolgersi.
Riguardo alla frase finale ripresa da qualche canzone del vostro ambiente, dico solo che non mi sento né virile nella vostra accezione del termine, infatti sono per il protagonismo femminile, né atletico (proprio per niente), né tantomeno purista, dal momento che i puristi mi stanno alquanto antipatici."


“Non me ne frega niente se anch’io sono sbagliato, spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato”


Giovanni Coletta, Nucleo Liceo Michelangiolo (http://nucleoliceomichelangiolo.blogspot.com/) - Azione Studentesca Firenze

giovedì 8 aprile 2010

SPAZI PER I GIOVANI FORENTINI, GRAZIE AD AZIONE STUDENTESCA!

Quando Azione Studentesca ed Azione Giovani parlano di spazi giovanili e di luoghi adibiti allo svago e alla socialità, non parlano a vanvera. Il nostro non è un semplice vagheggiare e, come la stragrande maggioranza delle cose nelle quali crediamo, trova riscontro nell'azione. 

Grazie a Francesco Torselli, nostro consigliere comunale eletto nelle liste del Pdl, abbiamo proposto e fatto passare in consiglio comunale un emendamento che permetterà ai giovani fiorentini di usufruire di strutture pubbliche e gratuite entro le quali praticare sport e attività ludiche. 

Un esempio di incisività territoriale e di politica, alla faccia di chi rifiuta i partiti come strumento e si limita a strillare qualche slogan lagnandosi di quanto fa schifo questo mondo. Il mondo si cambia mettendosi in discussione, proponendo e facendosi protagonisti dell'attualità. Noi, nel nostro piccolo, lo facciamo ogni giorno. 

E i risultati ci sono, tanti e ben realizzati. Di seguito il comunicato di Torselli, diramato dagli organi di stampa:


“Con enorme piacere prendo atto del voto unanime del consiglio comunale su un Ordine del Giorno, da me presentato, che impegna sindaco e giunta a dotare parchi e giardini pubblici di Firenze di strutture atte a praticare, in maniera gratuita, i più diffusi sport di squadra”. Questo il commento di Francesco Torselli, consigliere comunale del PdL.

“In moltissime città europee, penso soprattutto ad Irlanda e Gran Bretagna - spiega il consigliere comunale del PdL - i giardini pubblici sono dotati di porte da calcio e calcetto, cesti da basket e porte da rugby, in modo che i ragazzi possano praticare sport in maniera gratuita e libera".

“Oltre ad un servizio di riqualificazione degli spazi verdi urbani - conclude Torselli - un'iniziativa del genere ha anche una forte funzione sociale, permettendo di praticare uno sport anche a quei ragazzi per le cui famiglie l'iscrizione ad una società può comportare una spesa difficile da sostenere. Speriamo che all'impegno, sostenuto ripeto dall'intero consiglio comunale, seguano presto anche fatti concreti".

martedì 6 aprile 2010

ASSEMBLEA DI AZIONE STUDENTESCA A CASAGGì: IL RESOCONTO!

Sabato 3 aprile, come si è notato in città per le svariate centinaia di manifesti affissi su ogni superficie verticale, si è svolta l'assemblea di Azione Studentesca per lanciare quella che sarà la nuova campagna del movimento.

Non meno di 150 studenti medi, provenienti da ogni scuola, hanno battezzato l'ennesima piattaforma di lavoro del movimento, nonostante i ponti pasquali, le vacanze e le partenze. Azione Studentesca, che ricordiamo essere - per numero di iscritti ed eletti - il primo movimento nazionale, non ha proprio di che lamentarsi e, a differenza di molti altri, non esiste solo sul web. Nella "rossa" Firenze, lo scorso ottobre, ha conquistato la Consulta Provinciale degli studenti e sbaragliato ogni concorrenza, come in almeno altre 15 province d'Italia.

Nella sola Firenze sono presenti 25 nuclei attivi, ognuno dei quali impegnato quotidianamente nella produzione autonoma di riviste, cineforum, assemblee e iniziative di vario genere. La militanza studentesca, fatta metro per metro, è pane per i nostri denti. Dopo l'assemblea, a Casaggì, si sono intrattenuti in molti per l'aperitivo e la cena sociale del sabato sera, con cinquanta coperti serviti e riveriti.

E' solo l'inizio di una primavera da paura!


domenica 4 aprile 2010




Sabato 17 aprile alle ore 17 Casaggì Firenze, in collaborazione con Azione Giovani-Giovane Italia e Azione Studentesca, ospiterà la presentazione de “La Rivoluzione  Impossibile”, libro curato da Marco Tarchi e approfondimento di ottima fattura sulla esperienza politica, culturale e comunitaria dei Campi Hobbit. Un’analisi lucida e chiara, ma anche carica di quel dovuto coinvolgimento che, a tratti, riaffiora dalle pagine scritte dai militanti dell’epoca. Un lavoro che, dopo tante pessime pubblicazioni e molti cattivi critici, ha finalmente messo in chiaro parecchi aspetti della nostra storia.

Cos'erano i Campi Hobbit e come si è svolta l'ascesa politica dei ragazzi che tra il 1977 e il 1980 parteciparono ai tre "festival della giovane destra"? Quali erano i loro ideali e perché la loro tanto attesa rivoluzione, iniziata a suon di musica e spettacoli, tra tendopoli e mercatini, si è rivelata in quegli anni impossibile? "Hobbit/Hobbit" fu il libro che di quei Campi raccontò, con la voce dei protagonisti, la singolare vicenda. Attorno a questo documento, per ricostruire il profilo di un'esperienza che fu in gran parte anche la sua, Marco Tarchi costruisce un resoconto storico basato su analisi scientifica e recupero di numerose fonti.

"La rivoluzione impossibile" è il tassello mancante delle tante ricostruzioni proposte del "fascismo degli anni di piombo", dove a emergere è il lato confuso e contraddittorio, ma anche intriso di passioni e ambizioni ingenue, che fece da contraltare al versante oscuro, così spesso descritto come il carattere dominante dell'"arcipelago nero" di quell'epoca. Un lato che talvolta si incrociò con l’altro, vi si confuse o ne fu sopraffatto, ma riuscì a prevalere in molti militanti che nella stagione più dura della guerra per bande nere e rosse non smarrirono né l’anima né il senno né la dignità.

L’autore:

Marco Tarchi è professore ordinario presso la  Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze. È stato considerato una delle figure eminenti della cosiddetta Nuova Destra italiana degli anni Settanta e Ottanta. Oggi, non credendo all’utilità delle categorie di Sinistra e Destra per comprendere ed interpretare i problemi dell’epoca attuale, prende parte al dibattito delle idee al di fuori di ogni schieramento politico. Tra le sue opere ricordiamo “Cinquant’anni di nostalgia. La destra italiana dopo il fascismo” (Rizzoli 1995), “Dal Msi ad An” (Il Mulino 1997), “L’Italia populista” (Il Mulino 2003), “Il fascismo. Teorie, interpretazioni, modelli” (Laterza, 2003), “Contro l’americanismo” (Laterza, 2004)