mercoledì 4 novembre 2009

ELEZIONI STUDENTESCHE: LA DESTRA GIOVANILE VINCE A FIRENZE!

Si sono concluse le elezioni per il rinnovo della Consulta Provinciale degli Studenti e per la seconda volta consecutiva Azione Studentesca, la lista degli studenti di Azione Giovani – Giovane Italia, movimento giovanile de Il Popolo della Libertà, è risultata la più votata in assoluto.

Con oltre il 15% dei consensi i giovani provenienti da Alleanza Nazionale che oggi si riconoscono nel centro sociale di destra “Casaggì Firenze” hanno confermato l’exploit del 2007, nonostante il clima anti-Gelmini montato ad hoc dalla sinistra.

“La giovane destra, dati alla mano, è una forza sempre più radicata sul territorio che riesce ad attrarre consensi non solo in virtù della contestazione del Ministro di turno, ma soprattutto attraverso la proposta di battaglie identitarie e autenticamente vicine alle esigenze degli studenti”. Così Marco Scatarzi, dirigente Azione Giovani (PdL) e Responsabile di “Casaggì Firenze”.

“In questi due anni il nostro movimento ha elaborato e proposto la quasi totalità dei progetti approvati dalla Consulta Provinciale degli Studenti. Continueremo su questa strada, sottoponendo al presidente della provincia Barducci il problema delle strutture scolastiche, proponendo giornate dell’arte e dello sport aperte a tutti, battendoci contro il caro libri e la faziosità di certi docenti figli dell’ideologia sessantottina, promuovendo campagne di sensibilizzazione sui temi della pacificazione nazionale, della lotta alla droga, della sacralità della vita e dell’autodeterminazione dei popoli”. Fanno sapere Stefano De Marco e Matteo Conti, responsabili di Azione Studentesca.

“Se due anni fa parlarono tutti di sorpresa – conclude il consigliere comunale del Popolo della Libertà Francesco Torselli, presidente provinciale di Azione Giovani – Giovane Italia, e di vittoria della destra nelle scuole sull’onda della protesta anti-Fioroni, oggi non si può fare a meno di notare come i giovani fiorentini stiano cambiando radicalmente l’orientamento politico rispetto ai loro genitori ed i loro nonni. Nonostante le proteste anti-Gelmini e le occupazioni strumentali per tentare di riconquistare il consenso perduto, la destra giovanile ha ormai relegato ai margini la sinistra nelle scuole. Sono certo che questo rappresenterà il preludio ad una futura inversione di tendenza anche nella politica cittadina dove non sarà certo il sindaco Renzi a conquistarsi il consenso dei giovani”.

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