martedì 31 luglio 2012

11 AGOSTO: CASAGGì AL SACRARIO DELLA RSI...



Come da tradizione, anche questo 11 agosto, Casaggì sarà al sacrario di Trespiano a portare un fiore sulla tomba dei combattenti della Repubblica Sociale Italiana. L'appuntamento, sabato 11 agosto, sarà alle 11 al cimitero di Trespiano. 

DA "LA PELLE" DI CURZIO MALAPARTE:

I ragazzi seduti sui gradini di S. Maria Novella, la piccola folla di curiosi raccolta intorno all’obelisco, l’ufficiale partigiano a cavalcioni dello sgabello ai piedi della scalinata della chiesa, coi gomiti appoggiati sul tavolino di ferro preso a qualche caffè della piazza,la squadra di giovani partigiani della divisione comunista “Potente", armati di mitra e allineati sul sagrato davanti ai cadaveri distesi alla rinfusa l’uno sull’altro, parevano dipinti da Masaccio nell’intonaco dell’aria grigia. Illuminati a picco dalla luce di gesso sporco che cadeva dal cielo nuvoloso, tutti tacevano, immoti, il viso rivolto tutti dalla stessa parte. Un filo di sangue colava giù per gli scalini di marmo.

I fascisti seduti sulla gradinata della chiesa erano ragazzi di quindici o sedici anni, dai capelli liberi sulla fronte alta, gli occhi neri e vivi nel lungo volto pallido. Il più giovane, vestito di una maglia nera e di un paio di calzoni corti, che gli lasciavano nude le gambe dagli stinchi magri, era quasi un bambino.

C’era anche una ragazza fra loro: giovanissima, nera d’occhi, e dai capelli, sciolti sulle spalle, di quel biondo scuro che s’incontra spesso in Toscana fra le donne del popolo, sedeva col viso riverso, mirando le nuvole d’estate sui tetti di Firenze lustri di pioggia, quel cielo pesante e gessoso, e qua e là screpolato, simile ai cieli del Masaccio negli affreschi del Carmine.

Quando avemmo udito gli spari, eravamo a metà via della Scala, presso gli Orti Oricellari. Sboccati sulla piazza, eravamo andati a fermarci ai piedi della gradinata di Santa Maria Novella, alle spalle dell’ufficiale partigiano seduto davanti al tavolino di ferro.

Al cigolio dei freni delle due jeep, l’ufficiale non si mosse, non si voltò. Ma dopo un istante tese il dito verso uno di quei ragazzi, e disse:
- Tocca a te. Come ti chiami?
- Oggi tocca a me - disse il ragazzo alzandosi - ma un giorno o l'altro toccherà a lei.
- Come ti chiami ?
- Mi chiamo come mi pare... - O che gli rispondi a fare a quel muso di bischero, gli disse un suo compagno seduto accanto a lui.
- Gli rispondo per insegnargli l'educazione, a quel coso - rispose il ragazzo, asciugandosi col dorso della mano la fronte madida di sudore. Era pallido, e gli tremavano le labbra. Ma rideva, con aria spavalda guardando fisso l'ufficiale partigiano. 

A un tratto i ragazzi presero a parlar fra loro ridendo.
Parlavano con l'accento popolano di San Frediano, di Santa Croce, di Palazzolo.

L’ufficiale partigiano alzò la testa e disse:
- Fa presto. Non mi far perdere tempo. Tocca a te.
- Se gli è per non farle perdere tempo - disse il ragazzo con voce di scherno - mi sbrigo subito - E scavalcati i compagni andò a mettersi davanti ai partigiani armati di mitra, accanto al mucchio di cadaveri, proprio in mezzo alla pozza di sangue che si allargava sul pavimento di marmo del sagrato.
- Bada di non sporcarti le scarpe ! - gli gridò uno dei suoi compagni, e tutti si misero a ridere.
- Jack e io saltammo giù dalla jeep.
- Stop! - urlò Jack.

Ma in quell’istante il ragazzo gridò: - Viva Mussolini ! - e cadde crivellato di colpi .

martedì 3 luglio 2012

EQUITALIA FUORI DA FIRENZE: APPROVATA LA NOSTRA PROPOSTA!

LA BATTAGLIA, PROPOSTA DA TORSELLI E SEMPLICI, ERA DA TEMPO UNA PRIORITA' DI CASAGGì, CHE HA FATTO DI TUTTO PER PORTARLA ALL'ATTENZIONE DELLE ISTITUZIONI...

“APPROVATA IN CONSIGLIO COMUNALE LA NOSTRA MOZIONE CHE CHIUDE IMMEDIATAMENTE I RAPPORTI TRA EQUITALIA ED I CITTADINI DI FIRENZE”


“Oggi è un grande giorno per tutti i cittadini di Firenze! Grazie ad una nostra mozione approvata ieri dal Consiglio Comunale, il nostro comune potrà interrompere immediatamente il rapporto con Equitalia per quanto concerne la riscossione coattiva dei tributi”. Questo quanto dichiarato dai consiglieri comunali Francesco Torselli (PDL) e Marco Semplici (Lista Galli).

“L’allontanamento di Equitalia dal territorio comunale fiorentino – spiegano Torselli e Semplici – non è una nostra vittoria politica, ma una vittoria del buon senso che regala una autentica boccata d’ossigeno a tutti quei fiorentini che si sono sentiti tartassati e minacciati dalle temute cartelle esattoriali di Equitalia. Grazie alla nostra mozione, l’amministrazione fiorentina potrà, da subito, predisporre gli strumenti necessari a svolgere il servizio di riscossione coattiva utilizzando le risorse tecniche, strumentali, infrastrutturali ed umane interne al Comune di Firenze, senza più ricorrere ad Equitalia, così come previsto dal D. Lgs. N. 70 del 13 maggio 2011”.

“Adesso – precisano i due esponenti dell’opposizione – la palla passa al Sindaco Renzi ed all’amministrazione comunale che, ci auguriamo, non perdano tempo nell’attuare quando votato ieri dal consiglio comunale e procedano immediatamente alla chiusura del rapporto con Equitalia. Il servizio di riscossione coattiva dei tributi potrà così passare ad un soggetto interno al Comune di Firenze che, a differenza di Equitalia, ci auguriamo possa operare alla riscossione coattiva dei crediti valutando le situazioni dei singoli contribuenti, anteponendo una logica di carattere solidale e sociale alla logica economica finalizzata al profitto utilizzata fino ad oggi da Equitalia”.

“Se è giusto, come è giusto – aggiungono Torselli e Semplici – che tutti paghino le tasse ed i tributi dovuti, non potevamo più tollerare che fossero trattati alla stessa maniera la grande azienda che ha evaso centinaia di migliaia di Euro e la piccola famiglia che magari si è vista impossibilitata a pagare una multa perché in oggettiva difficoltà economica. Equitalia fino ad oggi ha agito trattando tutti alla stessa maniera e mettendo così in ginocchio decine e centinaia di famiglie, di giovani coppie, di anziani, di persone sole. Da oggi questo sistema ‘di terrore’ è finito! Firenze, possiamo dirlo con vanto, grazie a noi, è finalmente un comune de-Equitalizzato!”

“Un ringraziamento particolare – fanno ancora sapere i due consiglieri comunali fiorentini – va a Luca De Carlo, sindaco del piccolo comune di Calalzo di Cadore (BL), il primo sindaco d’Italia ad aver dato attuazione alla legge che consente di interrompere il rapporto con Equitalia e che ci ha aiutato a predisporre gli atti per chiedere che anche Firenze interrompesse questo rapporto che ormai era recepito da tutti i cittadini come un’autentica spada di Damocle sulla loro testa. Un bell’esempio di amministrazione concreta, che va al di la dei soliti slogan a cui la politica ci ha abituato negli ultimi tempi”.

“Infine – concludono Torselli e Semplici – ci rivolgiamo al Sindaco Renzi affinchè non faccia cadere questa mozione nel dimenticatoio, ma si impegni a darle subito attuazione e soprattutto, così come scritto nel testo votato ieri dal Consiglio Comunale, affinché sfrutti la propria notorietà e la propria visibilità per promuovere lo stesso tipo di iniziativa in tutti gli altri comuni della provincia di Firenze”.


Di seguito il testo della mozione approvato ieri dal Consiglio Comunale:

MOZIONE

Proponenti: Francesco Torselli (PDL); Marco Semplici (Lista Galli)

Oggetto: Interruzione del rapporto in essere tra Comune di Firenze ed Equitalia

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

  • VISTO il R.D. N. 639 del 1910;

  • VISTO il D.P.R. N. 602 del 29 settembre 1973;

  • VISTO il D.Lgs. N. 241 del 9 luglio 1997;

  • VISTO il D.Lgs. N. 46 del 26 febbraio 1999;

  • VISTO il D.Lgs. N. 209 del 24 settembre 2002;

  • VISTO il D. Lgs. N. 166 del 14settembre 2011;

  • PRESO ATTO che con Legge N. 80 del 7 aprile 2003, conosciuta come “Riforma Tremonti”, si prevedeva l’abolizione dell’affidamento in concessione del servizio nazionale della riscossione a favore della società Equitalia S.p.A. (già Riscossione S.p.A.), prevedendo al tempo stesso l’affidamento a mezzo di gara ad evidenza pubblica o, naturalmente, l’internalizzazione;

  • PRESO ATTO che con il D.Lgs. N. 70/2011, cosiddetto “Decreto Sviluppo”, si sanciva con precisione il termine per l’abbandono del settore Enti Locali da parte di Equitalia S.p.A. fissandolo al 1 gennaio 2012;

  • PRESO ATTO che il D.Lgs. N. 201 del 6 dicembre 2011, noto come “Decreto Monti” o come “Manovra Salva Italia”, fa slittare al 2013 l’obbligo di bandire le gare per l’affidamento del servizio di riscossione, prorogando così fino al 31 dicembre 2012 gli attuali affidamenti ad Equitalia;

  • CONSIDERATO che il Comune di Firenze ha stipulato con Equitalia S.p.A. una convenzione nel 2008, avente validità di 24 mesi, approvata con Deliberazione di Giunta N. 507 del 11 agosto 2008 e già scaduta;

  • CONSIDERATO che ad oggi il rapporto tra Comune di Firenze ed Equitalia S.p.A. per quanto riguarda la riscossione coattiva prosegue secondo la normativa nazionale;

  • CONSIDERATO che per il servizio di riscossione coattiva Equitalia S.p.A. percepisce il 9% su ciascuno degli importi incassati al quale contribuiscono il Comune di Firenze ed il cittadino che effettua il pagamento per una quota parte del 4,5% ciascuno, se il pagamento avviene entro i 60 giorni dalla notifica, altresì il cittadino che effettua il pagamento per l’intero 9% se questo avviene dopo i 60 giorni dalla notifica del provvedimento;

  • CONSIDERATO l’attuale periodo di crisi economica che sta attraversando il nostro paese e le numerose situazioni di disagio che hanno investito numerosi cittadini verso i quali Equitalia ha comune svolto il proprio compito di riscossione coattiva, senza alcun tipo di valutazione soggettiva delle condizioni del contribuente.

  • CONSIDERATO che soltanto nei primi quattro mesi del 2012 si sono verificati nel nostro paese ben 18 suicidi “per debiti” (Fonte: ANSA, 14 aprile 2012), dato che dipinge una situazione drammatica, assolutamente senza precedenti negli ultimi decenni;

  • RICHIAMATO il comma N. 1 dell’Art. N. 12 dello Statuto del Comune di Firenze: “Il Comune pone al centro della sua azione amministrativa il riconoscimento e la tutela della persona umana”;

  • RICHIAMATO il comma N. 3 dell’Art. N. 12 dello Statuto del Comune di Firenze: “(Il Comune) Sviluppa un efficiente servizio di assistenza sociale a favore delle categorie più deboli ed emarginate, riconoscendo pari dignità a tutti i soggetti pubblici, privati e del volontariato operanti nel settore”.


IMPEGNANO IL SINDACO

1. Ad interrompere immediatamente il rapporto tra Comune di Firenze ed Equitalia S.p.A. sollevando l’azienda da qualsiasi compito di riscossione coattiva all’interno del territorio comunale fiorentino;

2. A predisporre gli strumenti necessari a svolgere il servizio di riscossione coattiva utilizzando le risorse tecniche, strumentali, infrastrutturali ed umane interne al Comune di Firenze o comunque previste dal D. Lgs. N. 70 del 13 maggio 2011;

3. Ad adoperarsi affinché il futuro soggetto interno al Comune di Firenze incaricato della riscossione coattiva agisca valutando soggettivamente, per quanto possibile, le situazioni dei singoli contribuenti, anteponendo una logica di carattere solidale e sociale alla logica economica finalizzata al profitto utilizzata fino ad oggi da Equitalia S.p.A. nel pieno rispetto di quanto riportato nei comma N. 1 e N. 3 dell’Art. 12 dello Statuto del Comune di Firenze;

4. Ad adoperarsi presso gli altri comuni della Provincia di Firenze per far conoscere e prendere in considerazione l’iniziativa.