“APPROVATA IN CONSIGLIO COMUNALE LA NOSTRA MOZIONE CHE CHIUDE IMMEDIATAMENTE I RAPPORTI TRA EQUITALIA ED I CITTADINI DI FIRENZE”
“Oggi è un grande giorno per tutti i cittadini di Firenze! Grazie ad una nostra mozione approvata ieri dal Consiglio Comunale, il nostro comune potrà interrompere immediatamente il rapporto con Equitalia per quanto concerne la riscossione coattiva dei tributi”. Questo quanto dichiarato dai consiglieri comunali Francesco Torselli (PDL) e Marco Semplici (Lista Galli).
“L’allontanamento di Equitalia dal territorio comunale fiorentino – spiegano Torselli e Semplici – non è una nostra vittoria politica, ma una vittoria del buon senso che regala una autentica boccata d’ossigeno a tutti quei fiorentini che si sono sentiti tartassati e minacciati dalle temute cartelle esattoriali di Equitalia. Grazie alla nostra mozione, l’amministrazione fiorentina potrà, da subito, predisporre gli strumenti necessari a svolgere il servizio di riscossione coattiva utilizzando le risorse tecniche, strumentali, infrastrutturali ed umane interne al Comune di Firenze, senza più ricorrere ad Equitalia, così come previsto dal D. Lgs. N. 70 del 13 maggio 2011”.
“Adesso – precisano i due esponenti dell’opposizione – la palla passa al Sindaco Renzi ed all’amministrazione comunale che, ci auguriamo, non perdano tempo nell’attuare quando votato ieri dal consiglio comunale e procedano immediatamente alla chiusura del rapporto con Equitalia. Il servizio di riscossione coattiva dei tributi potrà così passare ad un soggetto interno al Comune di Firenze che, a differenza di Equitalia, ci auguriamo possa operare alla riscossione coattiva dei crediti valutando le situazioni dei singoli contribuenti, anteponendo una logica di carattere solidale e sociale alla logica economica finalizzata al profitto utilizzata fino ad oggi da Equitalia”.
“Se è giusto, come è giusto – aggiungono Torselli e Semplici – che tutti paghino le tasse ed i tributi dovuti, non potevamo più tollerare che fossero trattati alla stessa maniera la grande azienda che ha evaso centinaia di migliaia di Euro e la piccola famiglia che magari si è vista impossibilitata a pagare una multa perché in oggettiva difficoltà economica. Equitalia fino ad oggi ha agito trattando tutti alla stessa maniera e mettendo così in ginocchio decine e centinaia di famiglie, di giovani coppie, di anziani, di persone sole. Da oggi questo sistema ‘di terrore’ è finito! Firenze, possiamo dirlo con vanto, grazie a noi, è finalmente un comune de-Equitalizzato!”
“Un ringraziamento particolare – fanno ancora sapere i due consiglieri comunali fiorentini – va a Luca De Carlo, sindaco del piccolo comune di Calalzo di Cadore (BL), il primo sindaco d’Italia ad aver dato attuazione alla legge che consente di interrompere il rapporto con Equitalia e che ci ha aiutato a predisporre gli atti per chiedere che anche Firenze interrompesse questo rapporto che ormai era recepito da tutti i cittadini come un’autentica spada di Damocle sulla loro testa. Un bell’esempio di amministrazione concreta, che va al di la dei soliti slogan a cui la politica ci ha abituato negli ultimi tempi”.
“Infine – concludono Torselli e Semplici – ci rivolgiamo al Sindaco Renzi affinchè non faccia cadere questa mozione nel dimenticatoio, ma si impegni a darle subito attuazione e soprattutto, così come scritto nel testo votato ieri dal Consiglio Comunale, affinché sfrutti la propria notorietà e la propria visibilità per promuovere lo stesso tipo di iniziativa in tutti gli altri comuni della provincia di Firenze”.
Di seguito il testo della mozione approvato ieri dal Consiglio Comunale:
MOZIONE
Proponenti: Francesco Torselli (PDL); Marco Semplici (Lista Galli)
Oggetto: Interruzione del rapporto in essere tra Comune di Firenze ed Equitalia
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
- VISTO il R.D. N. 639 del 1910;
- VISTO il D.P.R. N. 602 del 29 settembre 1973;
- VISTO il D.Lgs. N. 241 del 9 luglio 1997;
- VISTO il D.Lgs. N. 46 del 26 febbraio 1999;
- VISTO il D.Lgs. N. 209 del 24 settembre 2002;
- VISTO il D. Lgs. N. 166 del 14settembre 2011;
- PRESO ATTO che con Legge N. 80 del 7 aprile 2003, conosciuta come “Riforma Tremonti”, si prevedeva l’abolizione dell’affidamento in concessione del servizio nazionale della riscossione a favore della società Equitalia S.p.A. (già Riscossione S.p.A.), prevedendo al tempo stesso l’affidamento a mezzo di gara ad evidenza pubblica o, naturalmente, l’internalizzazione;
- PRESO ATTO che con il D.Lgs. N. 70/2011, cosiddetto “Decreto Sviluppo”, si sanciva con precisione il termine per l’abbandono del settore Enti Locali da parte di Equitalia S.p.A. fissandolo al 1 gennaio 2012;
- PRESO ATTO che il D.Lgs. N. 201 del 6 dicembre 2011, noto come “Decreto Monti” o come “Manovra Salva Italia”, fa slittare al 2013 l’obbligo di bandire le gare per l’affidamento del servizio di riscossione, prorogando così fino al 31 dicembre 2012 gli attuali affidamenti ad Equitalia;
- CONSIDERATO che il Comune di Firenze ha stipulato con Equitalia S.p.A. una convenzione nel 2008, avente validità di 24 mesi, approvata con Deliberazione di Giunta N. 507 del 11 agosto 2008 e già scaduta;
- CONSIDERATO che ad oggi il rapporto tra Comune di Firenze ed Equitalia S.p.A. per quanto riguarda la riscossione coattiva prosegue secondo la normativa nazionale;
- CONSIDERATO che per il servizio di riscossione coattiva Equitalia S.p.A. percepisce il 9% su ciascuno degli importi incassati al quale contribuiscono il Comune di Firenze ed il cittadino che effettua il pagamento per una quota parte del 4,5% ciascuno, se il pagamento avviene entro i 60 giorni dalla notifica, altresì il cittadino che effettua il pagamento per l’intero 9% se questo avviene dopo i 60 giorni dalla notifica del provvedimento;
- CONSIDERATO l’attuale periodo di crisi economica che sta attraversando il nostro paese e le numerose situazioni di disagio che hanno investito numerosi cittadini verso i quali Equitalia ha comune svolto il proprio compito di riscossione coattiva, senza alcun tipo di valutazione soggettiva delle condizioni del contribuente.
- CONSIDERATO che soltanto nei primi quattro mesi del 2012 si sono verificati nel nostro paese ben 18 suicidi “per debiti” (Fonte: ANSA, 14 aprile 2012), dato che dipinge una situazione drammatica, assolutamente senza precedenti negli ultimi decenni;
- RICHIAMATO il comma N. 1 dell’Art. N. 12 dello Statuto del Comune di Firenze: “Il Comune pone al centro della sua azione amministrativa il riconoscimento e la tutela della persona umana”;
- RICHIAMATO il comma N. 3 dell’Art. N. 12 dello Statuto del Comune di Firenze: “(Il Comune) Sviluppa un efficiente servizio di assistenza sociale a favore delle categorie più deboli ed emarginate, riconoscendo pari dignità a tutti i soggetti pubblici, privati e del volontariato operanti nel settore”.
IMPEGNANO IL SINDACO
1. Ad interrompere immediatamente il rapporto tra Comune di Firenze ed Equitalia S.p.A. sollevando l’azienda da qualsiasi compito di riscossione coattiva all’interno del territorio comunale fiorentino;
2. A predisporre gli strumenti necessari a svolgere il servizio di riscossione coattiva utilizzando le risorse tecniche, strumentali, infrastrutturali ed umane interne al Comune di Firenze o comunque previste dal D. Lgs. N. 70 del 13 maggio 2011;
3. Ad adoperarsi affinché il futuro soggetto interno al Comune di Firenze incaricato della riscossione coattiva agisca valutando soggettivamente, per quanto possibile, le situazioni dei singoli contribuenti, anteponendo una logica di carattere solidale e sociale alla logica economica finalizzata al profitto utilizzata fino ad oggi da Equitalia S.p.A. nel pieno rispetto di quanto riportato nei comma N. 1 e N. 3 dell’Art. 12 dello Statuto del Comune di Firenze;
4. Ad adoperarsi presso gli altri comuni della Provincia di Firenze per far conoscere e prendere in considerazione l’iniziativa.
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