Doveva essere una riunione, ma è stato un fiume in piena. Dopo qualche mese di rallentamenti dovuti all’assenza di una sede fisica per il nostro “centro sociale di destra”, più di cento militanti hanno affollato i locali di via Di Credi, in attesa che a primavera siano pronti quelli che ospiteranno le mille attività di Casaggì. E quando sei più di cento a riunione, capisci che ne vedrai delle belle! Tanto ci sarebbe da riflettere, perché se una comunità militante e giovanile, con qualche messaggio e un po’ di passaparola, tira su queste, significa chela politica di strada paga ancora e paga tanto.
C’erano tutti, stavolta: vecchi militanti con un quindicennio di attivismo alle spalle, quadri intermedi, militanti di base e una trentina di ragazzi appena arrivati, il più grande dei quali non ha ancora diciotto anni, alle prese con la loro prima manifestazione, i loro primi volantinaggi e quella voglia incendiaria di cambiare il mondo che ci ha attraversati – e ci attraversa – da capo a piedi. Avambracci arrossati dai tanti saluti legionari e generosi abbracci di fratellanza, sguardi accesi e una tremenda volontà di affermazione. Due generazioni fianco a fianco, insieme, per costruire un sogno identitario fatto di legami di sangue, ma anche di politica e di proposta.
Si inizia col rito del Presente! per ricordare i martiri di Acca Larentia ed Alberto Giaquinto: un minuto di silenzio, le file schierate, il pugno sul petto e poi, per quattro volte, il boato feroce che esplode all’unisono, mentre le braccia si stendono fiere. Anno dopo anno, per sancire il legame con chi, prima di noi, ha mantenuto acceso quel testimone. Il tempo non ci ha guastati.
Si è proseguito con la programmazione delle attività: ferventi i preparativi per il corteo del 5 febbraio, appuntamento annuale in ricordo dei martiri delle foibe e di tutte le vittime del comunismo, che quest’anno vedrà la presenza del Ministro della Gioventù Giorgia Meloni, della massime cariche della giovane destra e di altri ospiti di rilievo nazionale a fianco della Giovane Italia. Si distribuiscono i cinquantamila volantini freschi di stampa, si predispongono i turni di affissione, i dettagli tecnici. Chi sospirava di felicità per l’assenza dei nostri manifesti sarà colto da malori improvvisi: non avete una vaga idea di che cazzo vi aspetta!
Infine si predispongono e si programmano gli appuntamenti futuri, che dopo il 5 febbraio ci accompagneranno, via via che i locali del centro sociale prenderanno forma e colore, fino all’inaugurazione del nuovo spazio. Uno spazio che, senza presunzione, è progettato per essere una cantiere di idee: ospiterà dai concerti alle conferenze, dallo sportello sociale per il cittadino alla birreria, dallo spazio per cene con cucina alla biblioteca popolare, dalla libreria all’abbigliamento identitario, dal web alle mostre d’arte, dai corsi di arti marziali e autodifesa alle conferenze, dalle attività militanti a quelle politiche sul territorio. Nei mesi che precederanno tutto ciò, ci riuniremo comunque presso via Di Credi.
L’appuntamento per tutti:
SABATO 5 FEBBRAIO 2011 ORE 17
PIAZZA SAVONAROLA - FIRENZE
FOIBE: IO NON SCORDO – GRANDE CORTEO TRICOLORE
Con il Ministro della Gioventù GIORGIA MELONI, e molti altri…
Tutti pronti e mille Alalà!
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