sabato 29 gennaio 2011

FIRENZE: L'ESTREMA SINISTRA LANCIA IL CONTRO-CORTEO E NEGA IL RICORDO DELLE FOIBE

LA SINISTRA ANTAGONISTA LANCIA IL CONTRO-CORTEO E NEGA IL RICORDO DEI MARTIRI DELLE FOIBE. COME OGNI ANNO FIRENZE NON POTRA’ COSTRUIRE UNA MEMORIA CONDIVISA E TRASVERSALE, MA DOVRA’ CONVIVERE CON IL NEGAZIONISMO E L’ARROGANZA DI CHI VORREBBE CANCELLARE CON OGNI MEZZO POSSIBILE UNA SANGUINOSA PAGINA DI STORIA


“Ci risiamo. Come ogni anno il corteo cittadino in ricordo dei martiri delle foibe, promosso dalla  Giovane Italia, da Casaggì e da Studenti per le Libertà e aperto a tutta la cittadinanza e i movimenti, ha innescato una evitabile spirale di tensione. I centri sociali e la sinistra radicale, infatti, hanno indetto il consueto “contro-corteo”, per protestare contro il “revisionismo storico, il governo Berlusconi e il Fascismo”, così dichiarano Marco Scatarzi e Andrea Badò, rispettivamente Presidente e Coordinatore cittadino della Giovane Italia, il movimento giovanile del PdL che ha promosso l’iniziativa”.

“Il comunicato diramato dagli antagonisti – dichiara Scatarzi -  è un delirio di follia e un’arrampicata sugli specchi di pessima fattura. Ci accusano di strumentalizzare il martirio degli infoibati e l’esilio e poi scendono in piazza contro il governo Berlusconi, parlano di diritti e negano la memoria di martiri senza colpa,  puntano il dito contro una ricorrenza riconosciuta a tutti i livelli e dipingono il Ministro Meloni come un nemico degli studenti, parlano di Riforma Gelmini, e blaterano di appalti e di mazzette, tirano in ballo la situazione degli operai della Fiat e parlano di scuole e università. Insomma, pur di scendere in piazza hanno tirato in ballo tutto e il contrario di tutto, hanno strumentalizzato ogni argomento possibile e hanno fatto un minestrone senza senso”.

“Noi saremo in piazza – prosegue Badò – col tricolore e senza simboli di partito, a testimonianza del fatto che il nostro obiettivo è quello di creare una memoria condivisa e trasversale che possa rendere giustizia ai nostri martiri dopo sessant’anni di silenzio. E’ assurdo che chi ricorda questa pagina di storia debba essere tacciato di essere un revisionista e forse ha ragione Pansa quando afferma che la storia è scritta dai vincitori a discapito dei vinti. Un paese non può essere realmente libero finchè non si è liberato di quelle macchie che lo hanno infangato.”

“Ci aspettiamo – proseguono Scatarzi e Badò – una condanna e una presa di distanza da parte di tutte le istituzioni, aldilà delle differenze politiche e partitiche, perché certi argomenti non sono assolutamente accettabili e risultano offensivi. Ci chiediamo anche se il corteo che partirà alle 15,30 da Piazza San Marco sia autorizzato e se l’obiettivo dello stesso non sia l’arrivo in Largo Martiri delle Foibe e il conseguente disturbo della nostra iniziativa, che proprio lì si concluderà.

“Il nostro corteo – concludono Scatarzi e Badò- che ormai da anni cresce e si fa sempre più partecipato, è un momento di condivisione e di ricordo che si svolge nella massima tranquillità e che mette insieme, sotto il tricolore, cittadini e membri delle istituzioni che hanno a cuore un eccidio troppo a lungo dimenticato. La nostra iniziativa, che quest’anno vede la partecipazione di un Ministro e di molte personalità politiche, è un esempio di trasversalità e di mobilitazione che per esistere non ha bisogno di seminare odio e di rinvigorire rancori sopiti. Noi anteponiamo la coscienza di popolo all’odio di parte, alla prevaricazione e alle accuse. Il 5 febbraio saremo in piazza, coi nostri tricolori come ogni anno, fieri della nostra appartenenza e convinti della nostra azione. E, come ogni anno, nessuna intimidazione andrà a segno e nessuna minaccia avrà il potere di fermare una marcia libera e responsabile, nata per ricordare dei morti che qualcuno vuole continuare ad uccidere negando loro il diritto di entrare a far parte della storia di questo paese”. 

giovedì 13 gennaio 2011

martedì 11 gennaio 2011

FOIBE: 5 FEBBRAIO GRANDE CORTEO A FIRENZE. CON GIORGIA MELONI!


I tricolori al vento, il passo composto di una grande fiumana di gente, le testimonianze di chi c’era e gli interventi di chi crede, oggi come ieri, nella verità. Ogni anno, a Firenze, la destra politica, unita dal tricolore, scende in piazza per ricordare i martiri delle foibe e le vittime del comunismo.

Migliaia di innocenti uccisi e torturati perché italiani, gettati vivi nelle cavità carsiche del confine orientale e massacrati dall’odio comunista. Migliaia di innocenti costretti a fuggire dalle loro case, lasciando tutti i loro beni, per vivere una vita da esuli in Patria, con la sola “colpa” di non aver rinnegato la propria italianità. Un crimine infame, passato sotto silenzio per decenni. Anni di menzogne per coprire una verità scomoda, che la sinistra italiana ha mascherato con ogni mezzo.

Nel 2004 in Italia una legge nazionale ha istituito la “Giornata del Ricordo” in memoria dei martiri delle foibe e dei 350.000 esuli istriani, giuliani e dalmati. Una giornata che ogni Nazione civile dovrebbe commemorare senza divisioni, ma che invece trova ancora dei fervidi oppositori fuori tempo massimo.

Noi, come ogni anno, saremo in piazza. Ci saremo per costruire la memoria condivisa di questo paese. Per onorare la nostra identità nazionale e riportare il tricolore a Firenze. Ci saremo perché abbiamo una coscienza di popolo e non di classe. Ci saremo, uniti, per ricordare i martiri della nostra Patria. Ci saremo per non dimenticare quei morti di “serie B” che la storia ha relegato ai margini. Ci saremo per ricordare tutte le vittime del comunismo. Ci saremo, al fianco del Ministro della Gioventù Giorgia Meloni, dell’On. Annagrazia Calabria, dei vertici nazionali della Giovane Italia e delle tante personalità che parteciperanno alla marcia.

FOIBE: IO NON SCORDO
GRANDE CORTEO CONTRO I CRIMINI DEL COMUNISMO
SABATO 5 FEBBRAIO H.17 - PIAZZA SAVONAROLA, FIRENZE

domenica 9 gennaio 2011

UN FIUME DI GENTE PER CASAGGì. IL 5 FEBBRAIO, TUTTI IN PIAZZA!




Doveva essere una riunione, ma è stato un fiume in piena. Dopo qualche mese di rallentamenti dovuti all’assenza di una sede fisica per il nostro “centro sociale di destra”, più di cento militanti hanno affollato i locali di via Di Credi, in attesa che a primavera siano pronti quelli che ospiteranno le mille attività di Casaggì. E quando sei più di cento a riunione, capisci che ne vedrai delle belle! Tanto ci sarebbe da riflettere, perché se una comunità militante e giovanile, con qualche messaggio e un po’ di passaparola, tira su queste, significa chela politica di strada paga ancora e paga tanto.

C’erano tutti, stavolta: vecchi militanti con un quindicennio di attivismo alle spalle, quadri intermedi, militanti di base e una trentina di ragazzi appena arrivati, il più grande dei quali non ha ancora diciotto anni, alle prese con la loro prima manifestazione, i loro primi volantinaggi e quella voglia incendiaria di cambiare il mondo che ci ha attraversati – e ci attraversa – da capo a piedi. Avambracci arrossati dai tanti saluti legionari e generosi abbracci di fratellanza, sguardi accesi e una tremenda volontà di affermazione. Due generazioni fianco a fianco, insieme, per costruire un sogno identitario fatto di legami di sangue, ma anche di politica e di proposta.

Si inizia col rito del Presente! per ricordare i martiri di Acca Larentia ed Alberto Giaquinto: un minuto di silenzio, le file schierate, il pugno sul petto e poi, per quattro volte, il boato feroce  che esplode all’unisono, mentre le braccia si stendono fiere. Anno dopo anno, per sancire il legame con chi, prima di noi, ha mantenuto acceso quel testimone. Il tempo non ci ha guastati.

Si è proseguito con la programmazione delle attività: ferventi i preparativi per il corteo del 5 febbraio, appuntamento annuale in ricordo dei martiri delle foibe e di tutte le vittime del comunismo, che quest’anno vedrà la presenza del Ministro della Gioventù Giorgia Meloni, della massime cariche della giovane destra e di altri ospiti di rilievo nazionale a fianco della Giovane Italia. Si distribuiscono i cinquantamila volantini freschi di stampa, si predispongono i turni di affissione, i dettagli tecnici. Chi sospirava di felicità per l’assenza dei nostri manifesti sarà colto da malori improvvisi: non avete una vaga idea di che cazzo vi aspetta!

Infine si predispongono e si programmano gli appuntamenti futuri, che dopo il 5 febbraio ci accompagneranno, via via che i locali del centro sociale prenderanno forma e colore, fino all’inaugurazione del nuovo spazio. Uno spazio che, senza presunzione, è progettato per essere una cantiere di idee: ospiterà dai concerti alle conferenze, dallo sportello sociale per il cittadino alla birreria, dallo spazio per cene con cucina alla biblioteca popolare, dalla libreria all’abbigliamento identitario, dal web alle mostre d’arte, dai corsi di arti marziali e autodifesa alle conferenze, dalle attività militanti a quelle politiche sul territorio. Nei mesi che precederanno tutto ciò, ci riuniremo comunque presso via Di Credi.

L’appuntamento per tutti:

SABATO 5 FEBBRAIO 2011 ORE 17
PIAZZA SAVONAROLA - FIRENZE
FOIBE: IO NON SCORDO – GRANDE CORTEO TRICOLORE
Con il Ministro della Gioventù GIORGIA MELONI, e molti altri…

Tutti pronti e mille Alalà!  

martedì 4 gennaio 2011

9 GENNAIO: ASSEMBLEA A CASAGGì. SI TORNA ALL'ASSALTO!


Casaggì Firenze torna all’assalto!

Con l’inizio del 2011 si riaprono le attività, si serrano le fila e si riparte in quarta.

La nuova sede del nostro “centro sociale di destra” è in fase di allestimento e di ristrutturazione e sarà pronta a primavera: uno spazio grande, libero e autogestito che sarà pronto a breve. Lo stiamo trasformando, dopo anni di incuria e di abbandono, in un avamposto ribelle che ospiterà mille attività: dai concerti alle conferenze, dallo sportello sociale per il cittadino alla birreria, dallo spazio per cene con cucina alla biblioteca popolare, dalla libreria identitaria all’abbigliamento identitario, dal web alle mostre d’arte, dai corsi di arti marziali e autodifesa alle conferenze, dalle attività militanti a quelle politiche sul territorio. Lo avevamo promesso e siamo stati di parola: chiuso un portone, apriamo un castello!

La nuova Casaggì sarà presentata al pubblico dopo il grande corteo in ricordo dei martiri delle foibe. L’appuntamento politico e militante dell’anno, che Casaggì e Giovane Italia, unita nelle sue anime e nelle sue realtà, organizzano come da tradizione, si terrà SABATO 5 FEBBRAIO a Firenze. Partiti, movimenti e comunità ricorderanno, uniti dal tricolore, i martiri italiani e le vittime del comunismo, oltrepassando i divieti morali e le contestazioni radicali di chi, ormai sconfitto dalla storia, trova nell’antifascismo di maniera l’unico metodo d’azione. All’evento, quest’anno, sono state invitate anche personalità politiche di tutto rilievo, prima su tutti e tra i tanti il Ministro della Gioventù GIORGIA MELONI. Insieme, come ogni anno, riporteremo il tricolore, il ricordo dei nostri martiri e la coesione nazionale a Firenze.

Per programmare al meglio le attività di propaganda e organizzazione per il grande corteo del 5 febbraio e per il seguente lancio della nuova Casaggì, abbiamo convocato una riunione aperta ai quadri, ai militanti di base e ai simpatizzanti più attivi. DOMENICA 9 GENNAIO ALLE 17,30 ci troviamo presso lo spazio di via Di Credi (Piazza Alberti).

Si facciano avanti gli audaci e tacciano i chiacchieroni.
Qui si fa sul serio.

CASAGGì FIRENZE – CENTRO SOCIALE DI DESTRA
con Azione Giovani – Giovane Italia, Azione Studentesca – Movimento Studentesco Nazionale
Per informazioni: 338/3271463 – www.casaggi.org – www.agfirenze.it