martedì 29 novembre 2011
domenica 27 novembre 2011
UNA SERATA MAGNIFICA, CON SKOLL A CASAGGì...
Quella di ieri sera a Casaggì è stata una serata che in tanti conserveranno nel cuore. Un magnifico Skoll, chitarra alla mano, ha letteralmente commosso i presenti con il meglio del suo repertorio. Dalle canzoni dei primi dischi alle ultime fatiche, passando per i pezzi che lo hanno reso uno dei punti di riferimento musicale del panorama identitario. Grande qualità sonora e tanta gente. Un bilancio che non potrebbe essere migliore…
Casaggì si dimostra, ancora una volta, motore di iniziative e di militanza: una struttura che produce eventi trasversali, partecipati e continui, di ogni genere e tipo, con un’organizzazione impeccabile e un clima che non delude mai. Una struttura che produce ciò che i giovani dovrebbero produrre: concerti, cineforum, conferenze, militanza di strada, volantinaggi, assemblee, riunioni fiume, serate comunitarie e momenti di gioia e di condivisione. Senza troppa retorica, senza cravattine, politicanti, cordate, gruppetti, carte intestate e statuti. Roba che, in tempi di morti viventi e di giovani già vecchi, è oro che cola…
Un grazie sincero a tutti i ragazzi che hanno partecipato all’evento, a chi ha contributo all’organizzazione, a chi ha perso la voce e a chi è venuto da lontano. Un ringraziamento, infine, lo dobbiamo a Skoll, persona e artista di grande valore.
venerdì 11 novembre 2011
ORA SI FA SUL SERIO: VOGLIAMO LE PRIMARIE!
NASCONO IN TOSCANA I COMITATI PER LE PRIMARIE NEL CENTRODESTRA. TORSELLI (PDL): "FAR CAPIRE ALLA GENTE CHE ESISTE ANCORA UNA POLITICA FATTA DI PASSIONE E DI SPIRITO DI SERVIZIO E RESTITUIRE AGLI ELETTORI IL DIRITTO DI SCEGLIERE DA CHI ESSERE RAPPRESENTATO. LA POLITICA DEI NOMINATI HA FALLITO"
LA RACCOLTA INIZIERA' DOMANI GIA' IN QUATTRO PROVINCE COL SUPPORTO DELLA BASE GIOVANILE, DI NUMEROSE ASSOCIAZIONI E PERSONAGGI DI SPICCO DELLA SOCIETA’ CIVILE.
"Scatterà già da domani nelle prime quattro province della Toscana (Firenze, Siena, Arezzo e Grosseto) una campagna di raccolta firme per chiedere ai vertici del PdL la convocazione di un turno di Elezioni Primarie per la scelta dei candidati alla Camera dei Deputati ed al Senato in vista delle prossime elezioni politiche che, alla luce degli ultimi eventi che hanno interessato la maggioranza di governo, ci auspichiamo arrivino prima possibile, evitando il ricorso a governi tecnici ed a soluzioni comunque contrarie alla volontà popolare che emerse, chiaramente, l’otto di maggio del 2008". Questo quanto fa sapere il Consigliere Comunale del PdL a Firenze e Dirigente Nazionale della Giovane Italia, Francesco Torselli.
"Le elezioni primarie - spiega Torselli - non rappresentano più un tabù per il PdL, richieste a più riprese, da tempo, dal Ministro Giorgia Meloni, sono state indicate chiaramente come uno strumento valido per la selezione di una nuova classe dirigente nazionale dal Segretario Politico Nazionale, Angelino Alfano, il giorno stesso della sua elezione".
"Oggi più che mai - prosegue l’esponente del PdL a Palazzo Vecchio - serve una risposta concreta all’antipolitica ed alla disaffezione che la gente sta mostrando nei confronti dei governanti. Siamo certi che la politica fatta con passione, con amore, intesa come ‘servizio alla comunità’ rappresenti ancora la migliore risposta al deficit di sovranità e di partecipazione popolare che sta paralizzando il nostro paese. Scegliere direttamente i propri candidati, tra coloro che si sono fatti conoscere e stimare in seguito alla propria azione sul territorio, rappresenterebbe una concreta risposta alla crisi, nonchè il modo migliore per selezionare una nuova classe politica finalmente svincolata dalle ingerenze dei poteri forti, della speculazione bancaria e dell’usurocrazia".
"Il centrodestra italiano - aggiunge Torselli - si trova oggi ad un bivio, come del resto tutta la politica italiana. O si restituisce agli elettori la possibilità di scegliere i propri candidati, sentendosi partecipi di una nuova fase politica nazionale, oppure dovremo rassegnarci ad un crescente disinteresse ed al trionfo dell’antipolitica. Ezra Pound, famoso poeta ed economista del secolo scorso, diceva ‘i politici altro non sono che i camerieri dei banchieri’ , oggi abbiamo l’occasione di restituire loro la possibilità di tornare a servire il popolo; un partito che si chiama, non a caso, ‘Popolo della Libertà’ non può ignorare questo richiamo".
"Le prime province che inizieranno la raccolta firme - spiega ancora il consigliere comunale del PdL - sono Firenze, Siena, Arezzo e Grosseto, alle quali contiamo di aggiungere presto anche le altre, certi di raccogliere un vastissimo consenso tra i nostri elettori ed i nostri simpatizzanti. All’iniziativa hanno aderito numerosi eletti negli enti locali di tutta la Toscana, la Giovane Italia, il Movimento Studentesco Nazionale e svariate associazioni radicate sul territorio come, ad esempio, Casaggì a Firenze".
"La raccolta firme - fa sapere ancora Torselli - si svolgerà secondo differenti modalità: in tutta la Toscana saranno allestiti gazebi, mentre sarà possibile firmare anche nelle scuole e nelle facoltà universitarie dove sono presenti i militanti di Giovane Italia, Movimento Studentesco Nazionale e Casaggì, oltre a poter firmare, tutti i giorni, presso la sede centrale del comitato che si trova in Via Frusa 37 a Firenze. Il calendario dei punti di raccolta firme sarà presto reso noto anche sul mio sito personale, www.torselli.it".
"Ripartiamo dalle parole del Ministro Meloni e del Segretario Nazionale Alfano - conclude Torselli - che da tempo stanno parlando di elezioni primarie per aprire la ‘fase due’ della vita politica del nostro partito, assieme alla celebrazione dei congressi in programma nei prossimi mesi. Siamo certi che l’imminente fase congressuale, assieme a questa grande iniziativa movimentista, restituiranno agli iscritti ed ai simpatizzanti del centrodestra, l’entusiasmo del 2008, quando oltre un milione di tricolori sventolavano per le strade di Roma sognando una nuova primavera per il nostro paese. Entusiasmo che la politica dei nominati ha in parte sopito e che oggi è nostro dovere risvegliare e catalizzare in maniera positiva. Durante la fase del tesseramento, appena conclusasi, in molti chi chiedevano idee, valori, cambiamento, rinnovamento e partecipazione: saranno queste le nostre parole d'ordine anche in vista dei prossimi congressi".
martedì 8 novembre 2011
domenica 6 novembre 2011
L'IRA DEI MURALES E UNA GIORNATA DA INCORNICIARE...
Quella di ieri è stata un'altra giornata da incorniciare. Organizzazione perfetta, un mare di presenze, sedie esaurite e gente in piedi. "L'Ira dei murales", di Nicola Guerra, è stato un successo fuori da ogni più rosea aspettativa, tanto da richiamare a Casaggì anche persone e individualità politiche legate a mondo totalmente opposti, ma affascinate dal comune tema dell'autodeterminazione dei popoli in lotta, dando vita, nella parte finale della presentazione, ad un dibattito costruttivo nel quale le interpretazioni più disparate del marxismo si univano alla prospettiva identitaria, alla situazione basca, a quella palestinese e a tutte le esperienze di anti-imperialismo e di socialismo nazionale presenti sul pianeta. Un bel clima, di confronto e di distensione.
Molto ben gestita la presentazione del testo, che spazia dall'analisi storico-politica del contesto - con le sue tragiche ferite, i suoi diritti negati, le sue instancabili energie rivoluzionarie - a quella artistica e pittorica, connessa al futurismo e allo spirito dannunziano per via di quella convivenza tra pennello e azione e tra estetica e protagonismo guerriero, per via di quella concezione di artista sociale che è ben altra cosa dal creatore di un'opera da contemplare. Quella dei murales di Derry e Belfast è un'arte che identifica e che racconta, che veicola, che crea unione col territorio, che parla di una religione della Patria diversa dal nazionalismo spicciolo, che travalica il politicamente corretto, che stupisce, che anima generazioni di militanti e di combattenti al servizio di una causa, che racconta di un eroismo collettivo e individuale di forte spessore. Un'arte nata dal basso e proiettata verso il mondo, come un grido di libertà troppo a lungo inascoltato, anche e sopratutto dall'Europa delle banche e della moneta, pronta a tollerare una colonia in casa propria per non far torto a nessuno.
A seguire un ottimo aperitivo e una cena sociale da incorniciare per diverse decine di persone, servite e riverite di tutto punto, grazie alle fatiche dei ragazzi in cucina, come sempre impagabili. Quello di Casaggì è un mondo a parte, dove ancora di discute, si sogna e si condivide. Un mondo fatto di lotta e di sorrisi, di cose vere e di piccoli sacrifici, di impegno costante e di cultura. Come da sempre, ma con molta più energia.
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