lunedì 26 dicembre 2011

RIUNIONE GENERALE VERSO IL CORTEO DELLE FOIBE...


DOMENICA 8 GENNAIO ORE 17,30, riunione generale della destra identitaria fiorentina in vista del grande corteo di SABATO 4 FEBBRAIO in ricordo dei martiri delle foibe e di tutte le vittime del comunismo, con Giorgia Meloni e moltissimi altri ospiti nazionali. Organizziamo la mobilitazione, rilanciamo la lotta. 

DOMENICA 8 GENNAIO ORE 17,30
CASAGGì FIRENZE - VIA FRUSA 37

martedì 29 novembre 2011

domenica 27 novembre 2011

UNA SERATA MAGNIFICA, CON SKOLL A CASAGGì...


Quella di ieri sera a Casaggì è stata una serata che in tanti conserveranno nel cuore. Un magnifico Skoll, chitarra alla mano, ha letteralmente commosso i presenti con il meglio del suo repertorio. Dalle canzoni dei primi dischi alle ultime fatiche, passando per i pezzi che lo hanno reso uno dei punti di riferimento musicale del panorama identitario. Grande qualità sonora e tanta gente. Un bilancio che non potrebbe essere migliore…

Casaggì si dimostra, ancora una volta, motore di iniziative e di militanza: una struttura che produce eventi trasversali, partecipati e continui, di ogni genere e tipo, con  un’organizzazione impeccabile e un clima che non delude mai. Una struttura che produce ciò che i giovani dovrebbero produrre: concerti, cineforum, conferenze, militanza di strada, volantinaggi, assemblee, riunioni fiume, serate comunitarie e momenti di gioia e di condivisione. Senza troppa retorica, senza cravattine, politicanti, cordate, gruppetti, carte intestate e statuti. Roba che, in tempi di morti viventi e di giovani già vecchi, è oro che cola…

Un grazie sincero a tutti i ragazzi che hanno partecipato all’evento, a chi ha contributo all’organizzazione, a chi ha perso la voce e a chi è venuto da lontano. Un ringraziamento, infine, lo dobbiamo a Skoll, persona e artista di grande valore.

venerdì 11 novembre 2011

ORA SI FA SUL SERIO: VOGLIAMO LE PRIMARIE!

NASCONO IN TOSCANA I COMITATI PER LE PRIMARIE NEL CENTRODESTRA. TORSELLI (PDL): "FAR CAPIRE ALLA GENTE CHE ESISTE ANCORA UNA POLITICA FATTA DI PASSIONE E DI SPIRITO DI SERVIZIO E RESTITUIRE AGLI ELETTORI IL DIRITTO DI SCEGLIERE DA CHI ESSERE RAPPRESENTATO. LA POLITICA DEI NOMINATI HA FALLITO"

  
LA RACCOLTA INIZIERA' DOMANI GIA' IN QUATTRO PROVINCE COL SUPPORTO DELLA BASE GIOVANILE, DI NUMEROSE ASSOCIAZIONI E PERSONAGGI DI SPICCO DELLA SOCIETA’ CIVILE.

"Scatterà già da domani nelle prime quattro province della Toscana (Firenze, Siena, Arezzo e Grosseto) una campagna di raccolta firme per chiedere ai vertici del PdL la convocazione di un turno di Elezioni Primarie per la scelta dei candidati alla Camera dei Deputati ed al Senato in vista delle prossime elezioni politiche che, alla luce degli ultimi eventi che hanno interessato la maggioranza di governo, ci auspichiamo arrivino prima possibile, evitando il ricorso a governi tecnici ed a soluzioni comunque contrarie alla volontà popolare che emerse, chiaramente, l’otto di maggio del 2008". Questo quanto fa sapere il Consigliere Comunale del PdL a Firenze e Dirigente Nazionale della Giovane Italia, Francesco Torselli.

"Le elezioni primarie - spiega Torselli - non rappresentano più un tabù per il PdL, richieste a più riprese, da tempo, dal Ministro Giorgia Meloni, sono state indicate chiaramente come uno strumento valido per la selezione di una nuova classe dirigente nazionale dal Segretario Politico Nazionale, Angelino Alfano, il giorno stesso della sua elezione".
"Oggi più che mai - prosegue l’esponente del PdL a Palazzo Vecchio - serve una risposta concreta all’antipolitica ed alla disaffezione che la gente sta mostrando nei confronti dei governanti. Siamo certi che la politica fatta con passione, con amore, intesa come ‘servizio alla comunità’ rappresenti ancora la migliore risposta al deficit di sovranità e di partecipazione popolare che sta paralizzando il nostro paese. Scegliere direttamente i propri candidati, tra coloro che si sono fatti conoscere e stimare in seguito alla propria azione sul territorio, rappresenterebbe una concreta risposta alla crisi, nonchè il modo migliore per selezionare una nuova classe politica finalmente svincolata dalle ingerenze dei poteri forti, della speculazione bancaria e dell’usurocrazia".

"Il centrodestra italiano - aggiunge Torselli - si trova oggi ad un bivio, come del resto tutta la politica italiana. O si restituisce agli elettori la possibilità di scegliere i propri candidati, sentendosi partecipi di una nuova fase politica nazionale, oppure dovremo rassegnarci ad un crescente disinteresse ed al trionfo dell’antipolitica. Ezra Pound, famoso poeta ed economista del secolo scorso, diceva ‘i politici altro non sono che i camerieri dei banchieri’ , oggi abbiamo l’occasione di restituire loro la possibilità di tornare a servire il popolo; un partito che si chiama, non a caso, ‘Popolo della Libertà’ non può ignorare questo richiamo".

"Le prime province che inizieranno la raccolta firme - spiega ancora il consigliere comunale del PdL - sono Firenze, Siena, Arezzo e Grosseto, alle quali contiamo di aggiungere presto anche le altre, certi di raccogliere un vastissimo consenso tra i nostri elettori ed i nostri simpatizzanti. All’iniziativa hanno aderito numerosi eletti negli enti locali di tutta la Toscana, la Giovane Italia, il Movimento Studentesco Nazionale e svariate associazioni radicate sul territorio come, ad esempio, Casaggì a Firenze".

"La raccolta firme - fa sapere ancora Torselli - si svolgerà secondo differenti modalità: in tutta la Toscana saranno allestiti gazebi, mentre sarà possibile firmare anche nelle scuole e nelle facoltà universitarie dove sono presenti i militanti di Giovane Italia, Movimento Studentesco Nazionale e Casaggì, oltre a poter firmare, tutti i giorni, presso la sede centrale del comitato che si trova in Via Frusa 37 a Firenze. Il calendario dei punti di raccolta firme sarà presto reso noto anche sul mio sito personale, www.torselli.it".

"Ripartiamo dalle parole del Ministro Meloni e del Segretario Nazionale Alfano - conclude Torselli - che da tempo stanno parlando di elezioni primarie per aprire la ‘fase due’ della vita politica del nostro partito, assieme alla celebrazione dei congressi in programma nei prossimi mesi. Siamo certi che l’imminente fase congressuale, assieme a questa grande iniziativa movimentista, restituiranno agli iscritti ed ai simpatizzanti del centrodestra, l’entusiasmo del 2008, quando oltre un milione di tricolori sventolavano per le strade di Roma sognando una nuova primavera per il nostro paese. Entusiasmo che la politica dei nominati ha in parte sopito e che oggi è nostro dovere risvegliare e catalizzare in maniera positiva. Durante la fase del tesseramento, appena conclusasi, in molti chi chiedevano idee, valori, cambiamento, rinnovamento e partecipazione: saranno queste le nostre parole d'ordine anche in vista dei prossimi congressi".

martedì 8 novembre 2011

IL 26 NOVEMBRE SKOLL A CASAGGì...


Le migliori note identitarie con Skoll...

SABATO 26 NOVEMBRE ORE 21
CASAGGì - VIA FRUSA 37

domenica 6 novembre 2011

L'IRA DEI MURALES E UNA GIORNATA DA INCORNICIARE...


Quella di ieri è stata un'altra giornata da incorniciare. Organizzazione perfetta, un mare di presenze, sedie esaurite e gente in piedi. "L'Ira dei murales", di Nicola Guerra, è stato un successo fuori da ogni più rosea aspettativa, tanto da richiamare a Casaggì anche persone e individualità politiche legate a mondo totalmente opposti, ma affascinate dal comune tema dell'autodeterminazione dei popoli in lotta, dando vita, nella parte finale della presentazione, ad un dibattito costruttivo nel quale le interpretazioni più disparate del marxismo si univano alla prospettiva identitaria, alla situazione basca, a quella palestinese e a tutte le esperienze di anti-imperialismo e di socialismo nazionale  presenti sul pianeta. Un bel clima, di confronto e di distensione. 

Molto ben gestita la presentazione del testo, che spazia dall'analisi storico-politica del contesto - con le sue tragiche ferite, i suoi diritti negati, le sue instancabili energie rivoluzionarie - a quella artistica e pittorica, connessa al futurismo e allo spirito dannunziano per via di quella convivenza tra pennello e azione e tra estetica e protagonismo guerriero, per via di quella concezione di artista sociale che è ben altra cosa dal creatore di un'opera da contemplare. Quella dei murales di Derry e Belfast è un'arte che identifica e che racconta, che veicola, che crea unione col territorio, che parla di una religione della Patria diversa dal nazionalismo spicciolo, che travalica il politicamente corretto, che stupisce, che anima generazioni di militanti e di combattenti al servizio di una causa, che racconta di un eroismo collettivo e individuale di forte spessore. Un'arte nata dal basso e proiettata verso il mondo, come un grido di libertà troppo a lungo inascoltato, anche e sopratutto dall'Europa delle banche e della moneta, pronta a tollerare una colonia in casa propria per non far torto a nessuno. 

A seguire un ottimo aperitivo e una cena sociale da incorniciare per diverse decine di persone, servite e riverite di tutto punto, grazie alle fatiche dei ragazzi in cucina, come sempre impagabili. Quello di Casaggì è un mondo a parte, dove ancora di discute, si sogna e si condivide. Un mondo fatto di lotta e di sorrisi, di cose vere e di piccoli sacrifici, di impegno costante e di cultura. Come da sempre, ma con molta più energia. 

sabato 29 ottobre 2011

L'AUTUNNO CALDO DI CASAGGì...

Siamo partiti. Dopo la grande inaugurazione di sabato, che alcuni giornalisti hanno interpretato a modo loro, peraltro con immagini, video e testimonianze da noi riportate che smentiscono ogni tentativo di strumentalizzazione in negativo dell'evento, abbiamo programmato le prime attività.

Ne diamo un breve riepilogo per tutti, in ordine cronologico. Quelli sotto riportati, però, sono gli eventi principali. Per le attività quotidiane (corsi di pittura, corsi di cucina tradizionale, corsi di autodifesa, ripetizioni per studenti, libreria e ristoro, laboratorio multimediale e tutto il resto) resta consultabile il calendario riportato sulla parte destra del sito, che è aggiornato quotidianamente e ben programmato.

Per quanto concerne i principali eventi, ricordiamo:

VENERDì 28 OTTOBRE ORE 20
CENA COMUNITARIA A CASAGGì
a seguire letture di brani e di testi


GIOVEDì 3 NOVEMBRE 
OMAGGIO AI CADUTI DELLA GRANDE GUERRA A EMPOLI
ritrovo ore 16,30 ritrovo nel parcheggio del palazzo delle esposizioni
ore 16,45 deposizione della corona al milite ignoto
ore 17 dibattito e conferenza al palazzo Pretorio sull'irrendentismo, il Risorgimento e il protagonismo giovanile di ieri e di oggi. Interverranno Nicola Nascosti, Francesco Torselli, Paolo Baroncelli, Alessandro Draghi, Samuele Castellaneta e Andrea Poggianti



SABATO 5 NOVEMBRE ORE 17
PRESENTAZIONE DE "L'IRA DEI MURALES" A CASAGGì
il linguaggio visivo nella lotta indipendentista nordirlandese tra Belfast e Derry
a seguire, fino alle 20, aperitivo e birra irlandese



MERCOLEDì 9 NOVEMBRE
"OLTRE OGNI MURO" A CASAGGì 
NEL 22° ANNIVERSARIO DELLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO
ore 20 cena sociale
ore 21.30 cinecrew proietta il film "Le vite degli altri"


SABATO 26 NOVEMBRE ORE 21
SKOLL IN CONCERTO



CINECREW PRESENTA: "SAOIRSE, IRLANDA IN LOTTA"
CICLO DI PROIEZIONI SUL NORD-IRLANDA 

Venerdì 18 novembre ore 21,30 UNA SCELTA D'AMORE
Venerdì 25 novembre ore 21,30 L'OMBRA DEL DIAVOLO
Venerdì 2 dicembre ore 21,30 NEL NOME DEL PADRE
Venerdì 9 dicembre ore 21,30 THE BOXER
Venerdì 16 dicembre ore 21,30 THE HUNGER
Venerdì 23 dicembre ore 21,30 BLOODY SUNDAY
Venerdì 6 gennaio ore 21,30 IL VENTO CHE ACCAREZZA L'ERBA

lunedì 24 ottobre 2011

CASAGGì PRESENTA "L'IRA DEI MURALES".



Lo studio prende in esame i murales repubblicani nordirlandesi presenti sulle mura di Belfast e Derry al maggio 2009. L’idea di realizzare questo studio nasce da un viaggio in Irlanda del Nord durante il quale l’autore ha avuto l’opportunità di osservare i murales e di incontrare alcuni degli artisti che li hanno realizzati ed alcune persone che vissero gli eventi rappresentati nei murales stessi. I murales nazionalisti sono studiati dall’autore sotto differenti prospettive: il linguaggio, l’iconografia, il simbolismo politico e il contesto sociale nel quale essi si inseriscono.

I murales rappresentano certamente la reazione della comunità cattolica nordirlandese alla dominazione politica e alla violenza britannica sull’Irlanda del Nord e divengono strumenti di ribellione e di richiesta collettiva di libertà e indipendenza. Ma rappresentano anche un fenomeno più complesso, incarnando i valori e le prospettive dell’intera comunità nazionalista nordirlandese. Lo studio analizza i murales sia come singole espressioni d’arte sia come fenomeno collettivo. Un ampio spazio viene dato all’analisi dei temi sociali e politici rappresentati nei murales, ai differenti stili linguistici ed iconografici adottati e a come questi differenti stili si integrano. I murales nazionalisti sono studiati anche sotto la prospettiva artistica, con particolare attenzione al fenomeno dell’artista armato, l’artista visto come guerriero che fa dell’arte uno strumento per comunicare valori collettivi ed elevati: morali, sociali, religiosi e politici. 

Questa prospettiva d’analisi porta l’autore a disegnare e analizzare un parallelo tra il fenomeno dei murales nazionalisti e l’arte futurista: un confronto fondato sui temi rappresentati nelle opere, sulla collocazione pubblica dell’opera e sul ruolo sociale dell’artista. Se le parole, le immagini e i colori usati nei murales nazionalisti divengono, come analizzato nello studio, la voce della comunità cattolica nell’Irlanda del Nord, una voce spesso inascoltata in Europa, diviene cruciale comprendere cosa gli artisti vogliono comunicare, perché e come lo fanno. Lo scopo di questo studio è, inoltre, quello di avviare una nuova prospettiva di ricerca basata su un approccio multidisciplinare fondato sull’uso integrato della semiotica e semantica in etnografia; in modo da offrire così una interpretazione più completa e olistica del fenomeno dei murales repubblicani nordirlandesi.

SABATO 5 NOVEMBRE ORE 17
CASAGGì FIRENZE
VIA FRUSA 37

domenica 23 ottobre 2011

UN MARE DI GENTE A BATTEZZARE QUESTA SFIDA!



E’ stata, quella di ieri, una giornata che da sola ha sbugiardato quanti, da ogni parte, hanno tentato con ogni mezzo di metterci i bastoni tra le ruote, ostacolando il percorso che la nostra Comunità umana e politica ha intrapreso in questi mesi per arrivare all’apertura di uno spazio proprio, autofinanziato, autogestito e assolutamente libero.

Diverse centinaia di persone, tra pomeriggio e sera, hanno affollato i locali di Casaggì, occupando via Frusa, chiusa al traffico per l’occasione. Chi è passato per un saluto, chi è rimasto dal mattino alla notte, chi non poteva mancare, chi si è riavvicinato al nostro ambiente umano dopo anni, chi è venuto spinto dalla curiosità ed è andato via facendoci i complimenti. Due ore di interventi, nei quali si sono alternati parlamentari, consiglieri regionali, eletti locali, dirigenti e attivisti di vecchia data. Di particolare importanza anche la lettera scritta di pugno, e letta pubblicamente, dal Ministro della Gioventù Giorgia Meloni: un in bocca al lupo che ci riempie di gioia, consci del legame decennale che ci unisce, in attesa di marciare ancora insieme per ricordare i martiri delle foibe, come ogni anno. A seguire la festa, con il concerto di musica identitaria e l’atmosfera di sempre, quella di chi ha scelto questa vita e rinnova quel giuramento ogni giorno, con il sorriso stampato in faccia e una voglia matta di riprendersi il futuro.

Un fiume di gente libera, di cittadini, di giovani, di militanti e di simpatizzanti. Numeri che devono far riflettere tante persone. Un mare di gente che ha scelto volontariamente di aderire ad un progetto nato dal basso per riportare in vita, attraverso il partito di riferimento, ma anche per mezzo della militanza di strada e della forte presenza territoriale nelle scuole e nelle facoltà, una socialità e una partecipazione attiva che a destra, purtroppo, non si vedeva da tempo. Perché questa è sempre stata Casaggì: un elemento di rottura, ma anche di confronto, di proposta, di politica reale, di attualità, di concretezza. Una Comunità che molti vorrebbero ai margini, nel ghetto, e che invece si propone quotidianamente in ogni ambito della vita sociale. Una struttura che lavora e opera ogni giorno, che si conquista gli spazi senza toglierli a nessuno, che non vive di espedienti e di violenza, che a Firenze ha mosso le acque torbide di un’egemonia culturale che inizia a sgretolarsi sotto i colpi della storia, che accetta le regole del confronto ma non rinuncia al proprio bagaglio di valori e di identità, che tenta con umiltà di produrre cultura, musica, arte, dibattito, comunicazione e alternativa, che non ha bisogno di essere legittimata da chicchessia perché si legittima da sola con le centinaia di preferenze espresse nelle tornate elettorali di tutti i livelli, con eventi partecipati e affollati, con una sede che ci siamo costruiti con le nostre mani e coi nostri soldi, mattone su mattone, che è vissuta, aperta, presidiata e difesa ogni giorno, con dei servizi offerti ai cittadini, con i tanti sforzi sotterranei per mandare avanti un sogno che non è comodo a nessuno, ma che resiste e cresce da anni con un vigore senza pari, aldilà di ogni ostracismo, di ogni minaccia, di ogni veto e di ogni vigliaccata.

Questa è la realtà, una realtà con la quale si deve fare i conti, che piaccia o meno. Una realtà che esiste perché crea, produce e avanza laddove gli altri parlano, speculano, promettono o farfugliano. Una realtà che non esclude e che non discrimina, che non trama e non odia, che non è in competizione con nessuno perché basta a se stessa, che ama l’azione e coltiva il pensiero, che vive di fatti e di idee, che non fa politica con la ventiquattrore e la puzza sotto al naso, ma con le collette per pagare la luce di una sezione e con le notti al freddo ad affiggere un manifesto, con la mano tesa verso chi ci chiede aiuto, con l’odore dei volantini e il rumore assordante di un corteo, con una scelta che non è soltanto una croce su una scheda o una prospettiva di carriera, ma un modo di essere e di vedere il mondo, di incarnare un’idea, di ribellarsi alle ingiustizie e servire la propria gente e la propria terra con orgoglio, di donarsi senza chiedere niente per un dovere morale ed etico nei confronti di noi stessi e di chi ci ha preceduti, per una consapevolezza cosciente che ci lega ad un testimone ideale che sentiamo il dovere di mantenere acceso e splendente in mezzo al buio del presente.

Siamo e saremo sempre qui. Verso la prossima barricata, come per andar più avanti ancora. 

lunedì 3 ottobre 2011

CASAGGì: LA BELLEZZA DI UNA BARRICATA!



Le manifestazioni, i bei momenti, la lotta, le conquiste, i lavori per costruire la sede mattone su mattone. Una breve storia in immagini e musica. Da non perdere...

domenica 25 settembre 2011

APRE LA NUOVA CASAGGì! VERSO LA GRANDE INAUGURAZIONE...


La nuova Casaggì è arrivata. Dopo mesi di lavori, che abbiamo autogestito al meglio e con professionalità e tempra memorabili, finalmente ci siamo. Non è stato facile, economicamente e fisicamente: abbiamo cambiato le pavimentazioni, abbattuto e alzato una decina di pareti, fatto da capo l’impianto elettrico, quello idraulico e quello di condizionamento; abbiamo costruito la cucina – con scarichi ed elettrodomestici annessi – e il bagno; abbiamo costruito un punto di ristoro per i nostri iscritti, con un bancone professionale e tutto il necessario; abbiamo insonorizzato la struttura, cablato l’impianto audio, realizzato lo spazio cinema, gli uffici, il magazzino; abbiamo realizzato le stuccature, le rasature, le verniciature e le rifiniture di tutta la superficie; abbiamo realizzato le uscite di sicurezza, abbiamo arredato, lavorato il legno, tagliato il vetro, montato gli infissi, i mobili e tanto di più. In silenzio, e con una costanza e una caparbietà da far impallidire, abbiamo costruito un sogno. Lo abbiamo fatto mattone su mattone, in senso metaforico e pratico, col contributo e la generosità di tutti quelli, giovani e non, che hanno messo mano al portafogli, saltato a piè pari le ferie estive o tolto ore al proprio mestiere per rendere tutto questo possibile. Gente che ha dimostrato coi fatti quanto la politica, quella vera, possa ancora muovere energie, realizzare barricate, produrre alternative, creare partecipazione dal basso e motivazione.

Firenze vedrà il ritorno del suo primo spazio libero, da destra, totalmente autonomo e assolutamente autofinanziato, senza padroni e padrini: ospiterà un punto di ritrovo e di ristoro che organizzerà aperitivi, serate a tema, cene sociali, feste e grandi bevute; il cinecrew, spazio e laboratorio cinematografico con proiezioni settimanali a tema, creazione di filmati, scuola di regia; il centro librario “Bruno Cenci”, con migliaia di titoli non conformi, musica identitaria e abbigliamento ribelle; la biblioteca e lo spazio studentesco dotati di postazioni web gratuite, migliaia di libri, riviste storiche, archivio nazionale del Fronte della Gioventù e ripetizioni per studenti; lo sportello sociale per l’ascolto e il soccorso del cittadino con avvocati, commercialisti, sindacalisti e professionisti che daranno consulenze gratuite e creeranno un raccordo coi nostri eletti nelle istituzioni locali e nazionali; lo spazio per l’esposizione di mostre fotografiche e pittoriche; lo spazio per le conferenze; la cucina; il laboratorio musicale con lezioni private; quello artistico con i corsi di pittura; quello informatico per apprendere l’utilizzo del pc e della grafica; quello letterario per approfondire autori sconosciuti; quello sportivo con i corsi di autodifesa. A tutto ciò si uniscono le quotidiane forme di azione politica coordinate, tra gli altri, dalla Giovane Italia – Azione Giovani, Movimento Studentesco Nazionale e quelle personalità del Popolo della Libertà che hanno creduto nel nostro progetto. Sono all’ordine del giorno: riunioni, affissioni, volantinaggi, redazione di riviste e fanzine, e tutte quelle attività che ormai da anni sono portate avanti con costanza ed hanno prodotto storiche vittorie nelle scuole superiori, nelle università, nei consigli circoscrizionali e nei consigli comunali, nei luoghi di aggregazione e nelle strade, rompendo tabù un tempo inattaccabili.


Alla politica dei proclami, delle passeggiate televisive, dei talk show, delle parole al vento e dei cambi di casacca vogliamo contrapporre uno stile militante, vivo, attivo, coerente, reagente e caparbio che si conquista il terreno metro per metro, dialoga con le persone guardandole negli occhi, porta all’attenzione di tutti i problemi reali, si preoccupa di dare prima di ricevere e di fare prima di promettere, sacrifica soldi e tempo per affiggere un manifesto o dare un volantino, scende in piazza, grida ma pensa, protesta ma propone, offre progetti concreti e vive le proprie idee incarnandole nell’azione. Tutto questo c’è, e si chiama Casaggì.

SABATO 22 OTTOBRE DALLE 16, SI INAUGURA UFFICIALMENTE
CON UNA GIORNATA DI INTERVENTI POLITICI, PROIEZIONI NON CONFORMI, CULTURA, ARTE E CONFRONTO, BUFFET OFFERTO E CONCERTO IDENTITARIO A SEGUIRE.


CASAGGì FIRENZE – VIA FRUSA 37 – ZONA STADIO
 APERTI TUTTI I GIORNI 

venerdì 16 settembre 2011

ACCENDI LA TUA VOGLIA DI RIVOLTA!


Riparte l'anno scolastico, coi migliori propositi. Casaggì, col Movimento Studentesco Nazionale, si prepara ad assaltare le scuole, come sempre. Saremo presenti in tutte le scuole di Firenze e provincia, con un nucleo attivo al quale tutti gli studenti potranno rivolgersi. Spieghiamo le vele...

venerdì 22 luglio 2011

SUCCESSO DI PRESENZE E DI PARTECIPAZIONE AL TAMBURELLO!


Quelle sopra sono le foto del primo dei circa venti interventi che hanno caratterizzato la giornata di lavori e di festa al Tamburello. Un mare di gente si è alternata dalle 18 alle 23, come non se ne vedeva da tempo a luglio inoltrato. 

Una partecipazione che ci aspettavamo, senza presunzione, perchè sappiamo di avere qualcosa da dire e di poter contare su una base militante sempre pronta a rispondere con convinzione. Moltissime le proposte, dai temi sociali alle politiche giovanili, dalla cultura all'amministrazione locale, dai progetti istituzionali alla ferma volontà di un radicamento sul territorio che sia realmente vivo e che possa incidere positivamente sui più deboli e sugli ultimi. 

Molto bello e applaudito il video realizzato dal Laboratorio Multimediale di Casaggì, che ha ripercorso in pochi minuti di ottimo montaggio la storia militante e comunitaria di una realtà che all'attivo conta decine di attività perfettamente collaudate e uno spirito di iniziativa che a Firenze, da destra, non si era mai visto prima. La presentazione della nuova sede, con le immagini dei lavori in corso d'opera da noi diretti, ha oggettivamente entusiasmato tutti, giovani e non. 

Abbiamo qualcosa da dire e vogliamo dirlo senza remore, senza rinnegare una virgola di quello che siamo, del percorso che abbiamo fatto e di quello che ci proponiamo, come i nostri interventi hanno dimostrato chiaramente e senza mezzi termini, portando all'attenzione di tutti le necessità di molti italiani in difficoltà abitativa o economica, la vicinanza culturale ai popoli in lotta, la collocazione non conforme verso un modello sociale che ha posto il profitto al centro di tutto abbattendo le risorse identitarie, simboliche, spirituali, tradizionali e vitali dei popoli. 

La squadra c'è e vince. Questo basta per brindare a un anno di lotta e di vittoria. 

lunedì 18 luglio 2011

lunedì 11 luglio 2011

RISORGERE COME SQUADRA. LA SFIDA E' ADESSO.


UNA SERATA DI POLITICA, CULTURA, CONFRONTO, MUSICA, FILMATI, FESTA E COMUNITA'. PIZZA E BIRRA PER TUTTI, INTERVENTI, PROPOSTE E ALTERNATIVE DALLA BASE MILITANTE...

Il Popolo della Libertà non è un partito come tutti gli altri. Non è nato attorno ad una scrivania per volere di un numero ristretto di uomini politici. Il Popolo della Libertà è nato in piazza, a Roma, per volontà delle donne e degli uomini di Forza Italia, di Alleanza Nazionale e delle altre forze politiche che si riconoscevano nei principi, nei valori e negli ideali del centrodestra italiano.E questa è stata la vera forza del Popolo della Libertà.

Un partito voluto dalla gente, capace di parlare il linguaggio della gente.Una forza politica nuova, differente, in grado di restituire agli italiani quella fiducia nella politica che decenni di partitocrazia, di inciuci, di corruzione, avevano ridotto al minimo.

Oggi siamo di fronte alla necessità di aprire una nuova fase.Dobbiamo dare alla nostra gente una nuova speranza, ritrovare l’entusiasmo del 2006. Ripartire da quella piazza colorata di bandiere tricolori per continuare a sognare un’Italia differente da quella che vorrebbero Vendola, Bersani, Di Pietro ed i loro amici.Il Popolo della Libertà non deve essere messo in discussione.“Popolo” e “Libertà” sono le principali parole d’ordine della nostra azione politica. 

La politica fatta non per interesse personale, ma come servizio al nostro Popolo e soprattutto la politica fatta da donne e uomini liberi.Ripartiamo dai valori che ci uniscono e che ci rendono fieri della nostra Identità. L’amore per l’Italia, per la terra dei nostri padri, da difendere e salvaguardare. La difesa della vita, dal concepimento al momento della morte. La lotta alla droga e a chi vorrebbe una gioventù spenta e senza più ideali.Ma soprattutto riportiamo la nostra gente al centro della partecipazione politica. Rinsaldiamo il rapporto tra candidati, eletti ed elettori. 

Torniamo a parlare il linguaggio della gente e restituiamo ai nostri elettori la speranza.Speranza di cambiamento. Speranza di rinnovamento. Speranza nel futuro. Facciamo squadra e torniamo ad immaginare un domani migliore per il nostro paese. La sfida è adesso. Noi ci siamo.

Nicola Nascosti (Consigliere regionale) e Francesco Torselli (Consigliere comunale)

in collaborazione con 
CASAGGì FIRENZE
GIOVANE ITALIA FIRENZE
MOVIMENTO STUDENTESCO NAZIONALE

giovedì 30 giugno 2011

ACCUSATI DI AVER DENUNCIATO FALSE AGGRESSIONI A MEZZO STAMPA. ECCO I REFERTI, ORA PRETENDIAMO LE SCUSE E LE SMENTITE.

ACCUSATI DI AVER DENUNCIATO FALSE AGGRESSIONI A MEZZO STAMPA.

LA REPLICA DI TORSELLI, SCATARZI E DRAGHI (PDL – GIOVANE ITALIA): “ESIGIAMO SCUSE IMMEDIATE DA CERTA STAMPA E SPIEGAZIONI DA CHI HA MESSO IN DUBBIO LE NOSTRE PAROLE”.

PARLA IL MILITANTE AGGREDITO.

Questa la nota diffusa da Francesco Torselli, Dirigente Nazionale della Giovane Italia e Consigliere Comunale del PDL a Firenze, Marco Scatarzi, Presidente Cittadino della Giovane Italia e Responsabile di Casaggì ed Alessandro Draghi, Presidente Provinciale della Giovane Italia e Consigliere Circoscrizionale del PDL:

“Apprendiamo con estremo stupore che la Questura di Firenze avrebbe diffuso una nota nella quale i sottoscritti sono accusati dei reati previsti dall’Art. 656 del Codice Penale, per aver diffuso notizie false e ad aver procurato così un allarme. Certa stampa ha immediatamente colto la palla al balzo diffondendo note intitolate ‘Spacciano dolore dente per conseguenza aggressione’ e ciò non può che renderci ulteriormente stupefatti. Anche perché, ad avvalorare ciò che abbiamo denunciato, e che peraltro ribadiamo, esiste un referto medico emesso dall’Ospedale di Santa Maria Nuova nel quale si parla, in maniera chiara, di ‘trauma contusivo mandibolare accidentale’ ed al quale viene assegnato un codice verde (documentazione allegata).

Pur non essendo, nessuno di noi, laureato in medicina, crediamo che la dicitura ‘trauma contusivo mandibolare accidentale’ difficilmente possa indicare un dente cariato.

Non riusciamo a capacitarsi dei motivi che avrebbero indotto la Questura di Firenze ad avviare dunque questo tipo di procedimento legale nei nostri confronti, visto che il ragazzo in questione è stato aggredito sotto casa, colpito con un pugno ad una mandibola e costretto a ricorrere al pronto soccorso. Gli aggressori, non riconosciuti dal nostro militante, prima e dopo averlo colpito, lo hanno apostrofato con frasi del tipo: ‘Fascista di Merda’ e ‘Bastardo Fascista’ e per questo abbiamo parlato di aggressione legata all’attività militante svolta dal ragazzo aggredito nelle file di Casaggì e della Giovane Italia, movimento giovanile del Popolo della Libertà.

E se ad oggi il ragazzo non ha ancora esposto una formale denuncia alla Polizia, è semplicemente perché non avendo riconosciuto i propri aggressori, sta valutando la necessità o meno di sporgere denuncia contro ignoti; del resto la legislazione italiana prevede un tempo di 90 giorni dal fatto accaduto per sporgere denuncia o meno.

Esigiamo da parte di tutti coloro che ci hanno mosso accuse infondate, mettendo in dubbio la nostra serietà, la nostra professionalità e soprattutto offendendo l’operato di quei ragazzi che, semplicemente per propagandare la propria fede politica, rischiano tutti i giorni aggressioni e ritorsioni, le scuse immediate, mentre da chi ha diffuso la notizia attendiamo di ricevere le adeguate spiegazioni.

Contro chi ha chiamato in causa i sottoscritti, accusandoli di essere dei millantatori e degli inventori di notizie false, valuteremo nei prossimi giorni quali vie legali intraprendere per tutelare la nostra immagine e quella dei movimenti e del partito a cui facciamo riferimento”.

Queste invece le parole di Manuele, 22 anni, militante della Giovane Italia e di Casaggì, aggredito il 21 giugno scorso di fronte alla propria abitazione:

“Il 21 giugno scorso, poco prima delle 15.30, come ogni giorno sono uscito dal portone di casa mia, in Via Santo Spirito, per andare a lavoro. Avevo le mani occupate dal manubrio della mia bicicletta che stavo spingendo lungo la strada, quando, all’improvviso mi sono visto sbucare di fronte tre ragazzotti che, a passo svelto, si sono diretti verso di me.

Giusto il tempo di alzare lo sguardo che uno di questi mi ha apostrofato con un: ‘Fascista di Merda’ e subito dopo mi ha mollato un pugno in piena faccia, all’altezza della mandibola destra.

Sono caduto a terra, sbattendo la testa sul sagrato e, mentre i tre ragazzi fuggivano, mi sono state rivolte altre offese, tutte a sfondo politico.

Dopo essermi rialzato, provando un fortissimo dolore alla mandibola, ho deciso di recarmi al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Santa Maria Nuova, dove, alle 16.16 miè stato diagnosticato un trauma contusivo alla mandibola, dovuto a cause accidentali.

Dopo essere stato dimesso, ho informato dell’accaduto i responsabili del mio movimento, Marco Scatarzi e Alessandro Draghi, nonché  il Consigliere Comunale del PDL, Francesco Torselli, ai quali ho raccontato l’accaduto.

Oggi scopro che Francesco, Marco e Alessandro sarebbero stati denunciati (?) per diffusione di notizie false e che in realtà mi sarebbe stato diagnosticato soltanto un dente dolorante. E’ vero, dalle radiografie che mi sono state fatte, mi è stato anche detto di rivolgermi ad un dentista a causa di un problema riscontrato ad un dente – e non credo di dire chissà quale assurdità nel supporre che tale dolore potrebbe anche essere stato accentuato o risvegliato dal pugno subito – ma ciò non toglie che io, al pronto soccorso non ci sono certo andato per una carie!

Leggo anche, sul sito di un autorevole quotidiano fiorentino, che all’Ospedale di Santa Maria Nuova mi sarebbe stata diagnosticata un’infiammazione ad un dente e non un trauma contusivo. Mi chiedo se questa gente, prima di diffamare l’immagine e la credibilità altrui, si sia presa la briga di richiedere copia del mio referto, nel quale si legge bene la dicitura ‘trauma contusivo mandibolare accidentale’.

Sono allibito e sconcertato per quanto accaduto e mi auguro che chi ha diffuso queste accuse infondate abbia perlomeno il buon senso di smentirle, chiedendo scusa a Torselli, Draghi e Scatarzi”.



LA DIAGNOSI, A CONFERMA DELLA ANAMNESI, PARLA DI TRAUMA MANDIBOLARE:


lunedì 27 giugno 2011

FESTA IDENTITARIA A EMPOLI!


SANGRIA, COMUNITA', MUSICA, POLITICA, GIOVINEZZA.
La ciurma empolese saluta un anno di attivismo e di vita, di aggregazione e di traguardi.

GIOVEDì 30 GIUGNO DALLE 19
VIALE SAN MARTINO 8, EMPOLI
davanti alla stazione, presso la nuova sede

domenica 26 giugno 2011

ANCORA 2 AGGRESSIONI CONTRO CASAGGì. CHIEDIAMO INCONTRO AL SINDACO RENZI.

ANCORA DUE AGGRESSIONI CONTRO MILITANTI DI CASAGGÌ. TORSELLI DRAGHI E SCATARZI (PDL - GIOVANE ITALIA): "SIAMO STANCHI DI VEDERE I NOSTRI RAGAZZI TRATTATI COME BERSAGLI, CHI DI DOVERE INTERVENGA O LA SITUAZIONE POTREBBE DEGENERARE. CHIEDIAMO UN INCONTRO URGENTE COL SINDACO RENZI".

UNO DEI DUE RAGAZZI AGGREDITI HA RIPORTATO UNA LESIONE MANDIBOLARE, UN TRAUMA CRANICO E LA PERDITA DI UN DENTE.

"Negli ultimi giorni, complice probabilmente il caldo, si sono moltiplicati gli atti di idiozia verso i militanti di Casaggì e della Giovane Italia. Atti di violenza fini a se stessi, ma inseriti in una spirale preoccupante, che già da tempo abbiamo denunciato, e destinata a sfociare in una guerra per bande, se non arginata e contenuta preventivamente. Soltanto nell'ultima settimana un nostro militante è stato brutalmente aggredito di fronte alla propria abitazione, mentre ad un altro ragazzo, dopo essere stato seguito, è stato distrutto lo scooter". Questo quanto fanno sapere Marco Scatarzi, Alessandro Draghi e Francesco Torselli, responsabile di Casaggì e presidente cittadino della Giovane Italia il primo, consigliere circoscrizionale e presidente provinciale della Giovane Italia il secondo, consigliere comunale del PDL a Firenze e dirigente nazionale della Giovane Italia il terzo.

"Lo scorso martedì pomeriggio - raccontano Scatarzi, Draghi e Torselli - alle ore 15 circa, un nostro militante è stato aggredito mentre usciva di casa per andare a lavoro. Tre persone lo hanno riconosciuto, forse addirittura aspettato, e poi aggredito a calci e pugni procurandogli una lesione mandibolare, un trauma cranico e l’asportazione di un dente. Il tutto in mezzo ai passanti, totalmente indifferenti. Un atto grave e vigliacco, perpetrato per giunta da ultra-trentenni in sovrannumero, in pieno giorno e nel bel mezzo del centro storico fiorentino"."Ieri sera invece - proseguono i tre - un altro attivista di Casaggì è stato seguito da alcune persone, chiaramente appartenenti all’area antagonista, che gli hanno devastato il motorino, in piena sera e davanti ad un chiosco popolato da un migliaio di persone, che hanno osservato la scena con un cocktail in mano, senza proferire parola. 

In tutto questo, però, la nostra Comunità ha contato, solo negli ultimi giorni, una decina di fermi da parte di Polizia e Carabinieri talvolta appostati perfino fuori dalla nostra sede alle quattro del mattino, con l’intento di chiedere i documenti a qualunque persona provasse ad entrare o ad uscire dalla sede stessa". 

"Non ci stiamo lamentando - aggiungono Scatarzi, Draghi e Torselli - stiamo semplicemente denunciando una situazione paradossale, nella quale qualcuno ha scientificamente deciso di renderci la vita impossibile, nell’indifferenza di tutti e con l’avvallo di chi dovrebbe impedirlo. Vogliamo denunciare la vigliaccheria di chi non ha il coraggio di lottare a viso aperto e ricorre alle aggressioni in sovrannumero, agli inseguimenti notturni, agli agguati, agli assalti e ai volti coperti. Vogliamo denunciare il silenzio degli organi di informazione, che ci riservano le prime pagine solo quando esiste la remota possibilità di poterci dipingere come il “male assoluto”. Ed infine vogliamo denunciare l'indifferenza dei politicanti che non proferiscono parola perché difenderci sarebbe demodè e quella dei tanti che ci incoraggiano, ma poi restano sul divano di casa a guardarsi l’ultimo reality nel loro megaschermo al plasma".

"Ci chiediamo - proseguono ancora i tre dirigenti giovanili del PDL - che razza di città sia diventata Firenze, un tempo icona della tolleranza e del rispetto dei diritti, oggi terreno fertile per chi, sconfitto dalla storia, pensa di poter affermare ancora la propria ideologia tramite il ricorso alla violenza, alla vigliaccheria, al sopruso. Siamo stufi di una città nella quale chi ha senso di responsabilità paga anche le colpe di chi non ha regole".

"Ma questo giochino, sappiatelo, potrà durare ancora per poco. - concludono Scatarzi e Draghi - Perché se è vero che non siamo così stupidi da reagire, è altrettanto vero che non abbiamo nessuna voglia di essere il bersaglio di questi personaggi. Sia premura di tutti evitare che la pazienza si esaurisca e che la situazione degeneri in una guerra per bande che non gioverebbe a nessuno".

"Mi rivolgo al Sindaco Renzi - conclude invece Torselli - al quel chiedo ufficialmente un incontro con i militanti della Giovane Italia e di Casaggì. Non è pensabile che nella città che egli è chiamato a governare vi siano ragazzi che solo uscendo di casa rischiano di essere aggrediti in nome della propria fede politica; Renzi tenga presente che è sindaco anche loro".