martedì 8 giugno 2010

CALCIO STORICO: UNA TRADIZIONE DA SALVARE!


Proviamo ad immaginare cosa succederebbe a Siena se venisse cancellato il Palio. Firenze sta subendo esattamente questo. Forse il nostro Calcio in Costume non sarà partecipato come il Palio dai Senesi, ma è pur sempre la nostra tradizione e l'incuranza delle ultime amministrazioni comunali sta scrivendo la parola "fine" su questo gioco tutto fiorentino.

E' vero, esistono dei problemi e senza un percorso comune tra Palazzo Vecchio, Questura e Colori il Calcio Storico è destinato a chiudere. Ma davvero il Comune vuole intraprendere questo percorso? Matteo Renzi è stato eletto sindaco un anno fa, ma il Presidente del Calcio Storico è stato nominato solo a marzo di quest'anno, quando forse il tempo per arrivare ad un accordo sul regolamento non c'era già più.

I calcianti sono accusati di essere intransigenti e di ricattate l'amministrazione non accettando alcuna proposta di accordo. Ma tra Comune e Questura, accusare i calcianti non è forse la via più facile per giustificare il mancato accordo? 

In realtà quello che dicono i calcianti è semplice: noi andiamo in campo per una rievocazione storica e per far divertire fiorentini e turisti praticando un gioco che, da sempre, ottempera anche qualche schiaffone, perchè dovremmo rischiare di prenderci delle denunce per un gioco? Denunce che si proiettano poi nella vita di tutti i giorni? Denunce che portano a spese e processi? Denunce che impediscono di lavorare? 

Occorre un regolamento che tuteli anche questo aspetto. Nessuno vuole Piazza Santa Croce trasformata in un Far West, questo è quello che dicono coloro che hanno interesse a giustificare la cancellazione del Calcio Storico.

I calcianti non sono nè animali, nè delinquenti. Sono persone che, al pari di molti di noi, amano questo gioco e questa tradizione, ma che, proprio perché sono ragazzi normalissimi, per un gioco non hanno intenzione di rovinarsi la vita.

Quando capiremo questo, forse riavremo il vero Calcio Storico. Viva Fiorenza!

Nessun commento:

Posta un commento