Casaggì, con i ragazzi di Ronin Pisa, è scesa in piazza per ribadire la volontà di riportare a casa i nostri marò. Un anno di "tira e molla" che ha letteralmente sbriciolato la già scarsa credibilità del nostro paese sullo scacchiere internazionale; che ha visto l'India sequestrare due soldati in acque internazionali e un ambasciatore; che ha visto un impianto accusatorio a ratti ridicolo, rigettato anche dalla Corte Suprema, ma tuttavia sufficiente per non far processare i due marinai in Italia; che ha visto sminuito il ruolo dell'esercito, ormai usato a piacimento dalla politica per guerre inutili e poi abbandonato nei momenti di difficoltà; che ha visto due governi rimanere immobili dinanzi alle minacce di un paese col quale, evidentemente, si ha paura di perdere una partnership economica e commerciale. Una pagina triste, a prescindere dall'esito delle perizie e dei processi, degna dell'Italietta odierna e dei suoi servi di palazzo.
RIPORTIAMO A CASA I NOSTRI SOLDATI.
TORNIAMO AD ESSERE NAZIONE.