sabato 29 ottobre 2011

L'AUTUNNO CALDO DI CASAGGì...

Siamo partiti. Dopo la grande inaugurazione di sabato, che alcuni giornalisti hanno interpretato a modo loro, peraltro con immagini, video e testimonianze da noi riportate che smentiscono ogni tentativo di strumentalizzazione in negativo dell'evento, abbiamo programmato le prime attività.

Ne diamo un breve riepilogo per tutti, in ordine cronologico. Quelli sotto riportati, però, sono gli eventi principali. Per le attività quotidiane (corsi di pittura, corsi di cucina tradizionale, corsi di autodifesa, ripetizioni per studenti, libreria e ristoro, laboratorio multimediale e tutto il resto) resta consultabile il calendario riportato sulla parte destra del sito, che è aggiornato quotidianamente e ben programmato.

Per quanto concerne i principali eventi, ricordiamo:

VENERDì 28 OTTOBRE ORE 20
CENA COMUNITARIA A CASAGGì
a seguire letture di brani e di testi


GIOVEDì 3 NOVEMBRE 
OMAGGIO AI CADUTI DELLA GRANDE GUERRA A EMPOLI
ritrovo ore 16,30 ritrovo nel parcheggio del palazzo delle esposizioni
ore 16,45 deposizione della corona al milite ignoto
ore 17 dibattito e conferenza al palazzo Pretorio sull'irrendentismo, il Risorgimento e il protagonismo giovanile di ieri e di oggi. Interverranno Nicola Nascosti, Francesco Torselli, Paolo Baroncelli, Alessandro Draghi, Samuele Castellaneta e Andrea Poggianti



SABATO 5 NOVEMBRE ORE 17
PRESENTAZIONE DE "L'IRA DEI MURALES" A CASAGGì
il linguaggio visivo nella lotta indipendentista nordirlandese tra Belfast e Derry
a seguire, fino alle 20, aperitivo e birra irlandese



MERCOLEDì 9 NOVEMBRE
"OLTRE OGNI MURO" A CASAGGì 
NEL 22° ANNIVERSARIO DELLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO
ore 20 cena sociale
ore 21.30 cinecrew proietta il film "Le vite degli altri"


SABATO 26 NOVEMBRE ORE 21
SKOLL IN CONCERTO



CINECREW PRESENTA: "SAOIRSE, IRLANDA IN LOTTA"
CICLO DI PROIEZIONI SUL NORD-IRLANDA 

Venerdì 18 novembre ore 21,30 UNA SCELTA D'AMORE
Venerdì 25 novembre ore 21,30 L'OMBRA DEL DIAVOLO
Venerdì 2 dicembre ore 21,30 NEL NOME DEL PADRE
Venerdì 9 dicembre ore 21,30 THE BOXER
Venerdì 16 dicembre ore 21,30 THE HUNGER
Venerdì 23 dicembre ore 21,30 BLOODY SUNDAY
Venerdì 6 gennaio ore 21,30 IL VENTO CHE ACCAREZZA L'ERBA

lunedì 24 ottobre 2011

CASAGGì PRESENTA "L'IRA DEI MURALES".



Lo studio prende in esame i murales repubblicani nordirlandesi presenti sulle mura di Belfast e Derry al maggio 2009. L’idea di realizzare questo studio nasce da un viaggio in Irlanda del Nord durante il quale l’autore ha avuto l’opportunità di osservare i murales e di incontrare alcuni degli artisti che li hanno realizzati ed alcune persone che vissero gli eventi rappresentati nei murales stessi. I murales nazionalisti sono studiati dall’autore sotto differenti prospettive: il linguaggio, l’iconografia, il simbolismo politico e il contesto sociale nel quale essi si inseriscono.

I murales rappresentano certamente la reazione della comunità cattolica nordirlandese alla dominazione politica e alla violenza britannica sull’Irlanda del Nord e divengono strumenti di ribellione e di richiesta collettiva di libertà e indipendenza. Ma rappresentano anche un fenomeno più complesso, incarnando i valori e le prospettive dell’intera comunità nazionalista nordirlandese. Lo studio analizza i murales sia come singole espressioni d’arte sia come fenomeno collettivo. Un ampio spazio viene dato all’analisi dei temi sociali e politici rappresentati nei murales, ai differenti stili linguistici ed iconografici adottati e a come questi differenti stili si integrano. I murales nazionalisti sono studiati anche sotto la prospettiva artistica, con particolare attenzione al fenomeno dell’artista armato, l’artista visto come guerriero che fa dell’arte uno strumento per comunicare valori collettivi ed elevati: morali, sociali, religiosi e politici. 

Questa prospettiva d’analisi porta l’autore a disegnare e analizzare un parallelo tra il fenomeno dei murales nazionalisti e l’arte futurista: un confronto fondato sui temi rappresentati nelle opere, sulla collocazione pubblica dell’opera e sul ruolo sociale dell’artista. Se le parole, le immagini e i colori usati nei murales nazionalisti divengono, come analizzato nello studio, la voce della comunità cattolica nell’Irlanda del Nord, una voce spesso inascoltata in Europa, diviene cruciale comprendere cosa gli artisti vogliono comunicare, perché e come lo fanno. Lo scopo di questo studio è, inoltre, quello di avviare una nuova prospettiva di ricerca basata su un approccio multidisciplinare fondato sull’uso integrato della semiotica e semantica in etnografia; in modo da offrire così una interpretazione più completa e olistica del fenomeno dei murales repubblicani nordirlandesi.

SABATO 5 NOVEMBRE ORE 17
CASAGGì FIRENZE
VIA FRUSA 37

domenica 23 ottobre 2011

UN MARE DI GENTE A BATTEZZARE QUESTA SFIDA!



E’ stata, quella di ieri, una giornata che da sola ha sbugiardato quanti, da ogni parte, hanno tentato con ogni mezzo di metterci i bastoni tra le ruote, ostacolando il percorso che la nostra Comunità umana e politica ha intrapreso in questi mesi per arrivare all’apertura di uno spazio proprio, autofinanziato, autogestito e assolutamente libero.

Diverse centinaia di persone, tra pomeriggio e sera, hanno affollato i locali di Casaggì, occupando via Frusa, chiusa al traffico per l’occasione. Chi è passato per un saluto, chi è rimasto dal mattino alla notte, chi non poteva mancare, chi si è riavvicinato al nostro ambiente umano dopo anni, chi è venuto spinto dalla curiosità ed è andato via facendoci i complimenti. Due ore di interventi, nei quali si sono alternati parlamentari, consiglieri regionali, eletti locali, dirigenti e attivisti di vecchia data. Di particolare importanza anche la lettera scritta di pugno, e letta pubblicamente, dal Ministro della Gioventù Giorgia Meloni: un in bocca al lupo che ci riempie di gioia, consci del legame decennale che ci unisce, in attesa di marciare ancora insieme per ricordare i martiri delle foibe, come ogni anno. A seguire la festa, con il concerto di musica identitaria e l’atmosfera di sempre, quella di chi ha scelto questa vita e rinnova quel giuramento ogni giorno, con il sorriso stampato in faccia e una voglia matta di riprendersi il futuro.

Un fiume di gente libera, di cittadini, di giovani, di militanti e di simpatizzanti. Numeri che devono far riflettere tante persone. Un mare di gente che ha scelto volontariamente di aderire ad un progetto nato dal basso per riportare in vita, attraverso il partito di riferimento, ma anche per mezzo della militanza di strada e della forte presenza territoriale nelle scuole e nelle facoltà, una socialità e una partecipazione attiva che a destra, purtroppo, non si vedeva da tempo. Perché questa è sempre stata Casaggì: un elemento di rottura, ma anche di confronto, di proposta, di politica reale, di attualità, di concretezza. Una Comunità che molti vorrebbero ai margini, nel ghetto, e che invece si propone quotidianamente in ogni ambito della vita sociale. Una struttura che lavora e opera ogni giorno, che si conquista gli spazi senza toglierli a nessuno, che non vive di espedienti e di violenza, che a Firenze ha mosso le acque torbide di un’egemonia culturale che inizia a sgretolarsi sotto i colpi della storia, che accetta le regole del confronto ma non rinuncia al proprio bagaglio di valori e di identità, che tenta con umiltà di produrre cultura, musica, arte, dibattito, comunicazione e alternativa, che non ha bisogno di essere legittimata da chicchessia perché si legittima da sola con le centinaia di preferenze espresse nelle tornate elettorali di tutti i livelli, con eventi partecipati e affollati, con una sede che ci siamo costruiti con le nostre mani e coi nostri soldi, mattone su mattone, che è vissuta, aperta, presidiata e difesa ogni giorno, con dei servizi offerti ai cittadini, con i tanti sforzi sotterranei per mandare avanti un sogno che non è comodo a nessuno, ma che resiste e cresce da anni con un vigore senza pari, aldilà di ogni ostracismo, di ogni minaccia, di ogni veto e di ogni vigliaccata.

Questa è la realtà, una realtà con la quale si deve fare i conti, che piaccia o meno. Una realtà che esiste perché crea, produce e avanza laddove gli altri parlano, speculano, promettono o farfugliano. Una realtà che non esclude e che non discrimina, che non trama e non odia, che non è in competizione con nessuno perché basta a se stessa, che ama l’azione e coltiva il pensiero, che vive di fatti e di idee, che non fa politica con la ventiquattrore e la puzza sotto al naso, ma con le collette per pagare la luce di una sezione e con le notti al freddo ad affiggere un manifesto, con la mano tesa verso chi ci chiede aiuto, con l’odore dei volantini e il rumore assordante di un corteo, con una scelta che non è soltanto una croce su una scheda o una prospettiva di carriera, ma un modo di essere e di vedere il mondo, di incarnare un’idea, di ribellarsi alle ingiustizie e servire la propria gente e la propria terra con orgoglio, di donarsi senza chiedere niente per un dovere morale ed etico nei confronti di noi stessi e di chi ci ha preceduti, per una consapevolezza cosciente che ci lega ad un testimone ideale che sentiamo il dovere di mantenere acceso e splendente in mezzo al buio del presente.

Siamo e saremo sempre qui. Verso la prossima barricata, come per andar più avanti ancora. 

lunedì 3 ottobre 2011

CASAGGì: LA BELLEZZA DI UNA BARRICATA!



Le manifestazioni, i bei momenti, la lotta, le conquiste, i lavori per costruire la sede mattone su mattone. Una breve storia in immagini e musica. Da non perdere...